Attività e documenti


        

La questione stupefacenti e l’impegno di Md

24 gen 2003

di Carlo Sorgi - congresso nazionale

1. Il quadro di riferimento


Giurisdizione e stato sociale

24 gen 2003

di Sergio Mattone - congresso nazionale

1.


Fermare le intimidazioni contro la Costituzione

24 gen 2003

di Maria Paola Costantini - congresso nazionale

Lo studioso tedesco R. Jerhing scrisse a proposito del rapporto tra diritto e società: “il sentimento del diritto è come la radice dell’albero rappresentato dalla società. Laddove questa radice rinsecchisce, l’albero muore”. E’ un po’ quello che si rischia in questa fase di transizione della società italiana con il sentimento e il senso della tutela dei diritti e dei diritti.


Md e Psichiatria Democratica: le radici comuni

24 gen 2003

di Emilio Lupo - congresso nazionale

L’appuntamento congressuale di Magistratura Democratica si è da sempre caratterizzato come un momento alto di riflessione e confronto, uno spaccato della nostra società verso il quale prestare particolare attenzione. Desidero pertanto - a nome di Psichiatria Democratica - ringraziarvi per averci fatto partecipi di questa assise.
Com’è noto ci va stretto, da sempre, l’abito professionale, il cosiddetto specifico psichiatrico.


I diritti e la loro forza

24 gen 2003

di Pier Luigi Zanchetta - congresso nazionale

L’affermazione, utilizzata come titolo di questo congresso, - La forza dei diritti -, presa in s ed isolata dal contesto, è una contraddizione in termini. I diritti, in quanto tali, non hanno una loro forza: sono un enunciato, un concetto, una convenzione; sono il faticoso risultato di una secolare ricerca politico-culturale, il prodotto artificiale di una data società, che – lasciato a se stesso – termina il suo viaggio, iniziato nella mente umana, in un testo scritto.


La forza dei Diritti

23 gen 2003

di Claudio Castelli - congresso nazionale

Una relazione congressuale deve essere un punto di partenza e non di arrivo, rappresentando sia il punto di approdo dell'elaborazione e della riflessione collettiva, sia uno stimolo di discussione per un congresso che vorrebbe ambiziosamente essere un laboratorio di idee ed un momento di incontro tra esperienze, professionalità e sensibilità diverse.


Comuni preoccupazioni

23 gen 2003

di Piero Fassino - congresso nazionale
  1. Ringrazio per la cortesia di avermi fatto intervenire oggi e mi scuso, domani sono fuori Roma per degli impegni in un’altra regione, ma non volevo mancare di portare il saluto al congresso.Un saluto non formale visti i tempi cupi e difficili che la giustizia italiana vive.
    Ho ascoltato la relazione di Claudio Castelli, che ho apprezzato e nelle sue linee fondamentali condivido. Credo che è comune la preoccupazione per un centrodestra che ha perseguito e persegue una linea di aperto conflitto con la magistratura.


Giudici, diritti fondamentali, democrazia

23 gen 2003

di Stefano Rodotˆ - congresso nazionale
  1. Vorrei provare a rispondere a tre domande. Perch si manifesta oggi, non solo in Italia, un’attenzione così intensa e anche conflittuale per il tema dei diritti? Come si atteggia in questa fase storica, e non solo in Italia, la garanzia affidata alla magistratura? Ed infine, che cosa significa l’attribuzione di una funzione di garanzia ad altri soggetti, diversi dalla magistratura, ma anch’essi caratterizzati dall’attributo dell’indipendenza come le Autorità che si fregiano di questo nome?


Il «potere diviso» e l’interpretazione della legge

23 gen 2003

di Giuliano Amato - congresso nazionale
  1. Ciò che mi sgomenta di quanto sta accadendo in Italia in questo momento, per responsabilità di tutti e non soltanto del centrodestra, è che consentiamo alla cronaca di cambiare l’andamento della storia senza averne la consapevolezza.


Autonomia, indipendenza, efficienza

23 gen 2003

di Virginio Rognoni - congresso nazionale

Sono molto lieto di portare il saluto del Csm e mio personale a questo congresso e ad una associazione come Magistratura democratica che viene da lontano e che ha sempre mostrato grande sensibilità ai problemi, correndo anche dei rischi. Ma la libertà impone di correre dei rischi; e dobbiamo correrli questi rischi.

Ho apprezzato molto la relazione di Claudio Castelli per una serie di spunti su cui è caduta la riflessione del Consiglio superiore della magistratura e su cui è intendimento di continuare a riflettere.


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