Attività e documenti


        

La precarizzazione dei diritti

24 gen 2003

di Pietro Curzio - congresso nazionale

Molti anni fa, ascoltando come testimone in una causa di mansioni un ingegnere delle Ferrovie dello Stato, gli chiesi come mai l’ente operasse nel modo così caotico e confuso che mi stava descrivendo. Mi rispose – sorridendo - che si meravigliava della mia sorpresa, e, citando un matematico di cui purtroppo non appuntai il nome, mi disse: «signor giudice, il caos non è una disfunzione è una funzione».


L’assedio alla indipendenza dei giudici

24 gen 2003

di Gian Carlo Caselli - congresso nazionale
  1. Il prof. Guarnieri ci ha appena detto che considera incomprensibile ogni opposizione in inea di principio alla “separazione delle carriere”, se non altro per la progressiva erosione che ne deriverebbe alla credibilità della magistratura. Ragguardevoli esponenti della Avvocatura (fra questi l’avv.to Randazzo, intervenuto poco fa) argomentano con forza in favore di tale separazione. Ci sono dunque opinioni autorevoli da tenere in conto, senza insofferenze o semplificazioni o rifiuti pregiudiziali.


Una politica giudiziaria per l’Italia

24 gen 2003

di Anna Finocchiaro - congresso nazionale

Concordo con l’affermazione contenuta nella relazione di Claudio Castelli secondo cui “l’arroccarsi su posizioni di difesa comunque e dovunque è un limite grave che conduce inevitabilmente a contro riforme devastanti per gli assetti istituzionali”. E' il cuore di una riflessione che, identicamente, ci ha accompagnati in questo anno e mezzo di lavoro politico e parlamentare, in un quadro però così complesso ed irto di questioni che vale la pena di dipanare.


Associazionismo, partecipazione e diritti di cittadinanza

24 gen 2003

di Filippo Miraglia - congresso nazionale

Sessione di lavoro 1
Giurisdizione e stato sociale

Ho ascoltato con grande interesse il dibattito congressuale di MD e la relazione di Livio Pepino e trovo una grande sintonia, nonostante le grandi differenze tra le nostre organizzazioni, tra la discussione in corso nell’Arci e quella che sta caratterizzando i vostri lavori.


Basta a chi opprime l'uomo e ogni altro essere del Creatore

24 gen 2003

di Luigi Ciotti - congresso nazionale

1. E' con una certa emozione che sono qui in questa sala dei congressi, perch proprio qui il 25 marzo del 1995 (la sala era stata appena inaugurata) è nata Libera”, associazione che oggi vede 1054 realtà piccole e grandi impegnate in Italia come società civile organizzata, come cittadini organizzati, come associazioni per la legalità contro la corruzione, le mafie, con l’impegno non solo di denuncia, ma soprattutto di proposta, di progetto. E Magistratura democratica fin dall’inizio ha fatto parte di questa scelta e di questo percorso.


La questione stupefacenti e l’impegno di Md

24 gen 2003

di Carlo Sorgi - congresso nazionale

1. Il quadro di riferimento


Giurisdizione e stato sociale

24 gen 2003

di Sergio Mattone - congresso nazionale

1.


Fermare le intimidazioni contro la Costituzione

24 gen 2003

di Maria Paola Costantini - congresso nazionale

Lo studioso tedesco R. Jerhing scrisse a proposito del rapporto tra diritto e società: “il sentimento del diritto è come la radice dell’albero rappresentato dalla società. Laddove questa radice rinsecchisce, l’albero muore”. E’ un po’ quello che si rischia in questa fase di transizione della società italiana con il sentimento e il senso della tutela dei diritti e dei diritti.


Md e Psichiatria Democratica: le radici comuni

24 gen 2003

di Emilio Lupo - congresso nazionale

L’appuntamento congressuale di Magistratura Democratica si è da sempre caratterizzato come un momento alto di riflessione e confronto, uno spaccato della nostra società verso il quale prestare particolare attenzione. Desidero pertanto - a nome di Psichiatria Democratica - ringraziarvi per averci fatto partecipi di questa assise.
Com’è noto ci va stretto, da sempre, l’abito professionale, il cosiddetto specifico psichiatrico.


I diritti e la loro forza

24 gen 2003

di Pier Luigi Zanchetta - congresso nazionale

L’affermazione, utilizzata come titolo di questo congresso, - La forza dei diritti -, presa in s ed isolata dal contesto, è una contraddizione in termini. I diritti, in quanto tali, non hanno una loro forza: sono un enunciato, un concetto, una convenzione; sono il faticoso risultato di una secolare ricerca politico-culturale, il prodotto artificiale di una data società, che – lasciato a se stesso – termina il suo viaggio, iniziato nella mente umana, in un testo scritto.


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