Questione Giustizia


        

In difesa della Costituzione

Leggi e istituzioni

Vittorio Bachelet, l'indipendenza della magistratura e il ruolo del Consiglio superiore della magistratura, di Virginio Rognoni
A venticinque anni dalla morte, la lezione, umana e politica, di Vittorio Bachelet resta più che mai viva e attuale, anche in punto indipendenza della magistratura e ruolo del Consiglio superiore.

La pacifica rivoluzione della privacy, di Stefano Rodotà
1. Una rivoluzione pacifica
2. La privacy è di tutti
3. Persona e informazione totale
4. Un diritto di ìuscitaî
5. La costruzione elettronica della persona
6. Un nuovo quadro costituzionale
7. Il Garante e líinteresse generale
8. Indipendenza ed efficienza
9. Un valore fondamentale.

Prime note sulle modifiche alle norme penali del testo unico sulla immigrazione, di Angelo Caputo
1. Le modifiche alle norme penali del testo unico sullíimmigrazione: una legge ancora ìcieca al coloreî?
2. Il controllo di legittimità costituzionale sulla sanzione penale
3. Le nuove sanzioni per i reati di cui al testo unico sullíimmigrazione: líart. 14, co. 5 ter ... 4.. ... e líart. 12.

L'amministratore di sostegno (ovvero la ìflessibilitàî della protezione delle persone non autonome) , di Fabrizio Amato

1. I punti qualificanti della nuova disciplina
2. La ìflessibilitàî della protezione come ìsegno dell'intervento sulla disabilità
3. Brevi cenni sulla procedura e sulla gestione dellíamministrazione
4. La demarcazione tra amministrazione ed interdizione e inabilitazione
5. Prospettive.

L'amministratore di sostegno un anno dopo, di Elvio Fassone
1. Qualche considerazione introduttiva
2. Una richiesta avanzata da tempo
3. La forza del paradigma
4. Il percorso parlamentare
5. Problemi aperti: quale spazio residuo per líinterdizione?
6. Matrimonio, testamento, trattamenti sanitari
7. Il giudice tutelare e il pubbli-co ministero
8. La nomina a futura memoria. I servizi sanitari e sociali.

Proposte di modifiche costituzionali e principio di laicità dello Stato di Riccardo Conte
1. Reazioni politiche e provvedimenti giudiziari in materia di esposizione in aule pubbliche di simboli religiosi
2. Alcune premesse e analisi dei progetti di riforma
3. ... segue
4. Cenni al principio supremo di laicità dello Stato
5. Riflessi dellíanalisi sui progetti di riforma. Conclusioni.

Obiettivo. L'ordinamento giuridico internazionale dopo Guantanamo, di Giampiero Buonuomo
1. Deferenza allíEsecutivo e ambito della giurisdizione
2. Guantanamo e il diritto bellico
3. Guantanamo e il diritto dei conflitti armati
4. Le sentenze della Corte suprema 28 giugno 2004 e le petizioni di Habeas Corpus
5. Prospettive.

Dibattito. Quale progetto per la giustizia?

La sicurezza nei luoghi di lavoro e il nuovo Testo Unico: un passo avanti e due
indietro, di Beniamino Deidda
Il 18 novembre 2004 il Consiglio dei Ministri ha varato in via preliminare líarticolato di Testo Unico sulla sicurezza del lavoro. Si tratta di un testo consistente composto da 187 articoli, XVI allegati e una relazione di accompagnamento che rivisita le norme di sicurezza del lavoro emanate nel corso degli anni per quasi tutti i set-tori di attività e contiene alcune allarmanti manifestazioni dei nuovi orientamenti nel settore.
Prospettive di riforma per le azioni collettive, di Andrea Giussani
Una giurisdizione senza azioni collettive a tutela di diritti individuali omogenei è un poí come un sistema di trasporto pubblico che prevede soltanto taxi e non autobus. Anche il più stolto capisce che gli autobus, seppur più lenti dei taxi, non sono affatto inefficienti e, in ogni caso, offrono la possibilità di fruire di un sistema di tra-sporti pubblici a tutti coloro che, non potendo o non volendo pagare la tariffa del taxi, in precedenza rimanevano semplicemente a piedi. Ovviamente il problema èper continuare nella metaforaquello di mettere in circola-zione autobus veloci e non inquinanti.
Magistratura e società

Il deperimento dei diritti di libertà e delle garanzie: le ragioni di una sconfitta (Considerazioni per il congresso di Magistratura democratica) , di Giovanni Palombarini
Il prossimo congresso costituisce, per Magistratura democratica, un momento di riflessione necessario e per i caratteri in continua modificazione di una fase particolarmente difficile e per i problemi che si pongono a un gruppo che, pur volendo continuare a operare mantenendo ferma la sua originaria scelta di campo, incontra limiti e difficoltà molto rilevanti alla sua iniziativa. A ben guardare, i caratteri della fase e le difficoltà di magi-stratura democratica sono strettamente connessi.
Formazione, status e deontologia dei magistrati, di Bruno Giangiacomo e Giuseppe Santalucia
1. La formazione professionale dei magistrati e la deontologia 2. La formazione deontologica dellíuditore giudiziario 3. Il bisogno di conoscenze ordinamentali dellíuditore giudiziario.

Osservatorio internazionale

Quale imparzialità per il pubblico ministero? , di Marc Robert
Il tema dellíimparzialità del magistrato del parquet è qui affrontato in base allíesperienza comparata e so-prattutto a quella francese, nella quale, pur essendo unica la carriera di giudice e pubblico ministero, questíultimo è sottoposto a stretto controllo dellíesecutivo (specie per ciÚ che concerne le nomine agli uffici di-rettivi apicali), organizzato in base a un forte principio gerarchico e operante in base al criterio di opportunità dellíazione penale. Di particolare interesse è líanalisi delle ragioni per cui, anche in tale contesto, è necessaria líimparzialità del pubblico ministero.

Giurisprudenza e documenti

Jihad e giustizia penale, di Piergiorgio Morosini
Tribunale di Milano - Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, ordinanza 24 gennaio 2005, DN e HKBM, giudice Forleo
La conservazione dei dati di traffico davanti alla Corte costituzionale di Francesco De Leo
Tribunale Romasezione giudice per le indagini preliminari, 23 dicembre 2004, ignoti, giud. Patarnello

Numero:
2

Mai come oggi, all'indomani del voto del Senato del 23 marzo, il tentativo di modificare la Costituzione del 1947 era arrivato a un punto cosi avanzato e mai i numeri parla-mentari ne avevano lasciato intravedere la riuscita. Non è, dunque, più tempo di guardare al-l'operazione in corso, per sgangherata che sia, con la sufficienza e il senso di infasti-dita superiorità esibiti in questi mesi.

Anno:
2005

Proibizionismo e governo delle società: il diritto penale massimo

Leggi e istituzioni
Una proposta: introdurre il ´réferé
législatif, di Alessandro Pace
L'interpretazione negata, di Pier
Luigi Zanchetta
Durata ragionevole del processo
e giurisprudenza della Corte
costituzionale, di Pietro Gaeta

Per un rinnovato
codice etico dei magistrati, di Franco Ippolito


Obiettivo
: La giustizia civile
tra risorse negate e riforme annunciate
Le linee di tendenza del processo
civile e il futuro della giurisdizione,
di Gianfranco Gilardi
Processo civile vigente e spazi di razionalizzazione,
di Francesco Ranieri
Prospettive di riforma ed efficienza del processo
civile, di Maura Nardin
Giudice ordinario e amministrativo: in favore della
giurisdizione unica,
di Antonio Lamorgese

Magistratura e società
Quale giudice (nascerà) dalla “mobilità
zero”?, di Luigi Marini
La dimensione europea della formazione
dei magistrati, di Giovanni Diotallevi

Prassi e orientamenti
Favoreggiamento
all’emigrazione: questioni interpretative e dubbi di
costituzionalità, di
Angelo Caputo
Problemi e prospettive del tribunale del riesame (Considerazioni a
margine dell’esperienza torinese), di Franco
Giordana

Segnalibri
Il lungo viaggio della politica e della
giustizia: è possibile dirlo con
un'agenda?, di Rita Sanlorenzo
Giurisprudenza e documenti
1. La Corte di appello di Palermo e
il sen. Andreotti (Livio Pepino)
Corte appello Palermo, sent. 2 maggio 2003, pres. Scaduti, est. Fontana,
imp. Andreotti
2. Crocifissi e fondamentalismi (Nicola
Colaianni)
Tribunale L’Aquila – ord. 22 ottobre 2003 – giud. Montanaro – Smith
c. Scuola materna e elementare di Navelli e Min. istruzione
3. Giudice ideologicamente sgradito e
ricusazione (Ignazio Juan Patrone)
Cass.,
sez. 6 - 9 aprile 2003 – pres. Romano –
est. Mannino – ric.
Vitalone

Numero:
6

Un paese normale non può ignorare il fallimento, nel settore degli stupefacenti, delle strategie repressive e ottusamente proibizioniste. I fenomeni sociali, e tra questi il consumo di stupefacenti, devono essere governati e non esorcizzati con leggi manifesto. L’uso di droghe è un arcipelago complesso e diversificato, in continuo divenire, che richiede interventi articolati e duttili.

Anno:
2003

La libertà delle persone

Parte I – La libertà personale, la Costituzione, l’Europa
La libertà delle persone nella Costituzione, di Paolo Caretti

1. Introduzione
2. La libertà personale nello Statuto Albertino e nella legislazione successiva
3. La libertà personale nella Costituzione repubblicana
4. Considerazioni conclusive.

Gli itinerari della giurisprudenza costituzionale in tema di libertà personale di Marco Ruotolo

1. La libertà personale nella giurisprudenza costituzionale: una prospettiva
d'analisi
2. Il concetto di “libertà personale” nella giurisprudenza costituzionale
3. Gli interventi della Corte in ordine alla disciplina contenuta nell’art.
13 Cost. (garanzie e forme di restrizione)
4. Detenzione e libertà personale
5. I limiti massimi della carcerazione preventiva.

La tutela della libertà delle persone e l’Europa, di Mariavaleria del Tufo
Se l’Unione Europea ha finora privilegiato le esigenze di efficienza dell’azione
repressiva, è attraverso la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della Corte di Strasburgo che il diritto europeo fornisce gli strumenti migliori per la tutela della
libertà personale dalle aggressioni più gravi.

Parte II – La guerra, il terrorismo, il diritto: la vicenda esemplare
degli Stati Uniti d America
Il dopo 11 settembre e l’Usa Patriot Act: lotta al terrorismo e “effetti collaterali”,
di Vittorio Fanchiotti
1. L’Usa Patriot Act
2. Le misure adottate nel post 11 settembre e il contesto politico-istituzionale statunitense
3. I riflessi sulla immigrazione
4. Primi fuochi di resistenza?

Paura e libertà, di Michela Miraglia

1. FISA, perquisizioni e IV emendamento
2. Gli arresti segreti
3. Il caso Padilla
4. Riduzione del diritto di difesa attraverso la limitazione del Privilege Attorney-Client
5. Osservazioni conclusive.

Le libertà della persona dopo l’11 settembre, di Letizio
Magliaro
Dopo il tragico attentato dell’11 settembre si sono seguiti negli
Stati Uniti e in Europa interventi normativi e prassi operative che
hanno significativamente ridotto gli spazi di libertà dei
cittadini. Che eventi di tali dimensioni producano effetti anche
giuridici sul sistema è inevitabile. Ciò, peraltro, non
significa chiudere la discussione, ma, al contrario, aprirla,
interrogandosi sui limiti degli interventi possibili e sulla
sufficienza del principio di legalità a garantire i diritti
fondamentali delle persone.

Parte III – La libertà delle persone e il sicuritarismo: il caso italiano

La libertà nell’era del liberismo, di Luigi Ferrajoli

1. Parole e significati

2. L'attacco alla libertà
d'informazione

3. Tre figure di habeas corpus.  A)
la libertà personale

4. B) L'immunità da
maltrattamenti e torture

5. C) L'immunità del corpo della donna e la legge sulla procreazione assistita.
Controllo sociale e nuove forme della devianza, di Alessandro Dal Lago

Le nuove forme della devianza vanno oggi analizzate guardando alle
grandi trasformazioni subite dalle nostre società a causa del
dominio incontrastato del mercato e dell’irrigidimento dei
sistemi di disciplinamento, del “sospetto universale”
generato dai nuovi conflitti e dell’affermazione di una cultura
politico-militare. Due sono i criteri di analisi: il potere e il
denaro.

Immigrazione, diritto penale e sicurezza, di Angelo Caputo
Ora, contro i nemici, che lo Stato giudica capaci
di nuocere ai cittadini, è lecito far guerra in forza
dell’originario diritto naturale - e in guerra né la
spada discrimina, né il vincitore fa distinzione, sulla base
delle responsabilità passate, fra nocente e innocente, né
rispetta la pietà se non quando conviene al bene del suo
popolo” (T. Hobbes. Leviatano)
Tossicodipendenze: riduzione del danno o criminalizzazione?, di Enzo Lomonte
Le politiche sulle droghe non riescono a svincolarsi da una perenne
spinta controriformistica: uso simbolico del diritto penale, visione
del consumatore come soggetto deviante o malato, rifiuto delle
strategie di riduzione del danno sono gli approdi costanti di queste
politiche. E verso questi approdi è diretto il disegno di
legge recentemente varato dal Governo
Terrorismo, criminalità organizzata e diritto penale, di Giuseppe
Narducci
Il baricentro delle politiche criminali si è progressivamente
spostato dal contrasto alla criminalità mafiosa a quello al
terrorismo, interno e internazionale. Questo processo
politico-culturale ha prodotto una normativa che ha utilizzato,
disinvoltamente, modelli propri della legislazione antimafia
introdotta nel nostro Paese nella prima metà degli anni
Novanta

Devianza minorile e coercizione personale, di Duccio Scatolero
Introduzione: l’ideologia correzionale

1. Quali giovani “correggere”? I
devianti penali

2. Giovani devianti? Dipende

3. I giovani devianti sociali

4. La devianza del disagio

5. Disagio e integrazione: lesioni all’identità personale

6. Dalla devianza alla distanza

7. Controllare e pre-vedere: libertà sorvegliata

8. Tante regole da rispettare
9. Pre-coercizione: la devianza che non c’è.


Parte IV – Il volto della penalità: il carcere nel tempo della
globalizzazione Processi di ricarcerizzazione nel mondo, di Massimo Pavarini

1. Un deficit teorico

2. Differenziali “spiegabili” nei tassi di carcerizzazione nel mondo
3. Processi “inesplicabili” di ricarcerizzazione nel mondo
4. Il “punto di vista” dominante sulla penalità.

Ristretti
e detenuti: la situazione europea, di Mauro Palma

1. Introduzione
2.
L’Europa dei diritti
3. Il sistema delle raccomandazioni

4. L’espansione detentiva
5. Nuovi interrogativi

6. Inseguendo la sicurezza.

Carcere
e libertà: dalla negazione alla riaffermazione della libertà
attraverso le misure alternative, di Alessandro Margara

C’era
una volta la sicurezza sociale, la sicurezza per superare il disagio,
non per incarcerarlo. Oggi, il discorso pubblico sulla sicurezza ci
consegna meno libertà e più carcere: e proprio per
l’area della detenzione sociale, sono più deboli i
processi che dovrebbero consentire di ridurre i tassi di
carcerizzazione.
La
pena negoziata tra diritto penale e processo, di Stefano Montone
Gli interrogativi sulla
compatibilità della negoziazione della pena con il principio
rieducativo e con lo statuto costituzionale del processo si
ripropongono oggi con riferimento alla dilatazione dell’istituto
sancita dalla legge n. 134 del 2003 e al nuovo art. 111 Costituzione,
che sembra porre l’accento sulla inderogabilità
dell’accertamento giurisdizionale.

Parte V – La riforma
possibile: verso quale diritto penale?
La
privazione della libertà nel diritto penale e la Costituzione,
di Luciano Eusebi

1. L’utilizzazione della pena detentiva in veste di analogo
negativo del fatto colpevole: critica

2. La non accettabile irrilevanza dell’autore

3. L’incostituzionalità del ruolo egemone assegnato alla
detenzione fra le pene principali

4. Quale prevenzione nella società democratica? Sul fondamento costituzionale e
criminologico di un modello orientato al consenso
5. Prospettive di una risposta al reato che rappresenti un percorso
e non un male.

6. L’esigenza di svincolare l’espressione del disvalore relativo al fatto dall’entità
della pena
7. Postilla biogiuridica (su habeas corpus e procreazione)
La riforma del codice penale tra politica e cultura giuridica, di
Massimo Donini
Premessa.
Il costituzionalismo come garanzia e come strumento di trasformazione
del diritto penale.

Il garantismo come modello aristocratico o
discorsivo, ma non contrattualistico

1. Dalla Costituzione-codice al codice-Costituzione

2. La Costituzione come “fondamento” e non come mero “limite”
del diritto penale

3. Il modello-codice: dal codice-decalogo al codice-strumento della politica criminale
4. Il diritto penale come extrema ratio, fra tirannia dei princìpi e
realtà della pena carceraria in action

5. Per una scienza della sussidiarietà

6. Il profilo sostanziale della riserva di legge quale garanzia della
democrazia penale

7. Che cosa caratterizza il diritto penale rispetto ai sistemi punitivi o sanzionatori extrapenali, in particolare di matrice civilistica

8. La differenza fra ‘penale’ e ‘amministrativo’ in un quadro di
deflazione e razionalizzazione: il destino delle contravvenzioni e la
riforma della legislazione penale complementare

9. La cd riserva di codice

10. Il nodo gordiano delle fattispecie costruite sul momento autorizzativo e sulla inosservanza di regole preventivo-cautelari
11. La strategia sanzionatoria. Pene alternative, limitative della libertà, interdittive e pene
pecuniarie

12. Il ruolo della discrezionalità del giudice

13. Il rapporto fatto/autore nel diritto penale in
action e nelle prospettive di riforma.

Partire dalla vittima, di Marco Bouchard

1. La violenza fondativa

2. L’irruzione delle vittime

3. L’intercambiabilità delle vittime

4. Un diritto penale transitivo

5. La ricerca della (in)giustizia.
Dare un posto al disordine (ovvero la possibile mitezza del diritto), di
Livio Pepino

«Se un nuovo “paradigma della politica” dovrà nascere, sulla rovina di quello
dei moderni, questo non potrà che ridefinirsi a partire da
qui. Da questo “luogo comune” - spazio problematico,
terra di nessuno – in cui sembrano convergere le principali
linee di riflessione sulla cesura che ha spezzato la logica politica
dominante e sul suo possibile «al di là». Diverse
certo, per sensibilità, origine, identità, ma
accomunate da un medesimo tratto: impegnate, tutte (...) a comunicare
ed elaborare la medesima, condivisa e impellente, esigenza di
depotenziamento. Il bisogno di un “abbassamento”. Di un
ridimensionamento dell’enfasi sui mezzi di potenza.
Addirittura, per molti aspetti, di una critica esplicita alla
categoria stessa della Potenza (fonte di mali più che
strumento delle soluzioni), a favore invece di logiche “altre”:
cooperative, connettive, relazionali».(M.
Revelli, La politica perduta)

Numero:
2

È ormai diffusa la
consapevolezza che le questioni della libertà delle persone
interpellano oggi in profondità le nostre democrazie: per
molte ragioni, riconducibili ai diversi profili della crisi del
modello di “stato costituzionale” affermatosi nella
seconda metà del ‘900.

Anno:
2004

La riforma dell'ordinamento giudiziario

Leggi e istituzioni

Sorvegliare e punire. (note sulla disciplina dei magistrati nel progetto di
"riforma" dell’ordinamento giudiziario), di Nello
Rossi
1. Il percorso della legge delega / 2. Ministro
della giustizia e Procuratore generale presso la Corte di cassazione
nel procedimento disciplinare: il sistema delle parallele
asimmetriche / 3. Obbligatorietà e facoltatività
dell’azione disciplinare: la problematica convivenza dei due
diversi regimi di esercizio dell’azione disciplinare / 4.
Verso un Ministro disciplinare? / 5. Il codice di disciplina secondo
la legge delega / 6. Conclusioni.

Due o tre cose su dati di traffico e tutela della privacy, di
Francesco De Leo

1. L’acquisizione dei dati di traffico. La cornice
costituzionale / 2. Il doppio binario e la necessità di
un giudice / 3. L’accusatorietà / 4. Il
decreto di acquisizione / 5. La conservazione dei dati di
traffico. Una falsa garanzia / 6. Internet / 7. L’indulgenza privatistica.

Non è solo questione di privacy. Appunti sulla
conservazione dei dati di traffico, di Giovanni Buttarelli
1. Alcune considerazioni introduttive / 2. L’altalena sul
tetto normativo / 3. Alcune “pseudo-garanzie” del
decreto legge n. 354/2003.
La disciplina della procreazione assistita: alcune questioni aperte,
diCarlo Flamigni

1. Una legge etica in un paese laico / 2. Esistono
vie di fuga per evitare le maggiori irrazionalità e
crudeltà? / 3. L’«inizio della vita
personale»: a) le acquisizioni della biologia / 4.
...: b) la posizione della Chiesa cattolica / 5. ...:
c) cenni sulla legislazione tedesca e svizzera / 6. La
legge italiana e la questione della possibilità di
crioconservazione degli ootidi / 7. Altri profili di
irrazionalità della legge.

Questione femminile e azioni positive, di Bianca Beccalli

È in corso una trasformazione veloce e
crescente nella composizione di genere della magistratura: le donne,
escluse fino al 1965, sono ora quasi il 40% dei magistrati, e sono
ben più della maggioranza dei nuovi vincitori di
concorso. Ma è esigua la loro presenza nei ruoli decisionali
importanti, negli incarichi extra-giudiziali, negli organi di
autogoverno, nella rappresentanza associativa e politica. Può
sorprendere questo? I due aspetti della trasformazione - la rilevante
femminilizzazione della professione, da un lato, e la relativa
marginalità delle donne, dall’altro - riproducono in un
contesto specifico processi in corso nella società civile e
nella politica in Italia: li riproducono in modo accentuato, data la
velocità della trasformazione; ed aprono i problemi sia di
come interpretare la marginalità femminile, sia di come
intervenire rispetto ad essa. I due problemi sono in buona parte gli
stessi che si pongono nella società civile e nella società
politica in generale, ma assumono un taglio particolare nel contesto
della magistratura. Richiamo innanzitutto le interpretazioni di
questa marginalità, che sono diverse e non necessariamente
incompatibili. Prendo quindi in esame le proposte di intervento
rivolte a superare tale marginalità (volutamente non la
chiamo, almeno per ora, “svantaggio”), soffermandomi su
una politica di azione positiva particolarmente netta e controversa,
quella delle quote. L’interpretazione deve precedere l’esame
degli interventi, di cui essa giustifica la proposta; solo in seguito
gli interventi vanno valutati nella loro legittimità e nei
loro effetti.

Obiettivo.

Come formare i magistrati: l’esperienza italiana e europea
La formazione dei magistrati: bilanci e prospettive, di Maria
Giuliana Civinini

1. Premessa /2. La formazione decentrata / 3. La formazione internazionale / 4. La formazione dei dirigenti / 5. La Scuola della magistratura.
I metodi della formazione, di Piergiorgio Morosini

1. Una formazione sui generis / 2. Obiettivi e strumenti della formazione / 3. Complessità del
circuito della formazione e ragioni del protocollo metodologico / 4. Strumenti metodologici e stili comunicativi / 5. I punti critici dell’attuale circuito formativo.
Insegnare la deontologia: una sperimentazione, di Maria Acierno
1. Premessa / 2. Il Consiglio superiore e la formazione
deontologica: a) deontologia e imparzialità / 3. segue
: b) deontologia e comunicazione / 4. Considerazioni
conclusive.

Quattro anni di formazione decentrata: una esperienza da noncancellare, di
Giovanna Ichino

1. Le tappe della formazione decentrata dal 1994 al 2004 /2. L’esperienza del
primo quadriennio / 3. Un bilancio: suggerimenti e prospettive per un
nuovo approccio formativo.
La preparazione e l’aggiornamento professionale dei magistrati
nella Repubblica federale di Germania, di Leandro Valgolio
1. Formazione iniziale / 2. Formazione permanente /
3. Formazione decentrata / 4. Formazione a livello
federale / 5. Prospettive per il futuro

Il rinnovamento della Scuola della magistratura spagnola, di CarlosGomez Martinez
A partire dal 1997 il Consejo General spagnolo si
è proposto di istituire un modulo di formazione iniziale
del magistrato all’interno di una Scuola della magistratura
diversa per ruolo istituzionale e presupposti culturali rispetto a
quella nata nel periodo franchista come strumento di controllo e
omologazione della giurisdizione. La ricostruzione del percorso
compiuto è occasione per riflessioni generali sulla figura del
giudice, sui suoi bisogni formativi e sugli strumenti migliori per
aiutare la crescita di un giudice inserito nella società e
capace di coglierne le evoluzioni e le aspettative di giustizia.

La formazione del magistrato francese, di Marie-Laure Robineau
1. Cenni introduttivi sulla magistratura francese / 2. L’École
nationale de la magistrature / 3. La formazione / 4. Le sfide della formazione.

Dibattito. Quale progetto per la giustizia?
Authorities, unità della giurisdizione e governo della magistratura, di Giovanni Salvi

1. Premessa / 2. Come discutere di giustizia e politica
/ 3. L’unità della giurisdizione, le Autorità
indipendenti, la responsabilità / 4. Giurisdizione ordinaria e
amministrativa / 5. La dirigenza pubblica / 6. Il settore
disciplinare / 7. Il “controllo di legalità” e l’azione penale.

Ancora su conseguenze e presupposti della “riforma” dell’ordinamento giudiziario, di Alberto Burgio «Si è discusso abbastanza. Ciò che doveva cambiare è cambiato. Ora si vota e basta.
L’impianto generale è quello». Roberto Castelli, Corriere della Sera, 19 giugno
2004

Prassi e orientamenti
Essere genitori responsabili non è un diritto (note a margine di una
discussa ordinanza del Tribunale di Catania), di Maria Acierno

1.Il caso / 2. Le norme coinvolte / 3. Esame
critico del provvedimento / 4. Le possibilità di una
soluzione diversa.

Il danno non patrimoniale: dal danno futile al danno risarcibile, di
Damiano Spera

1. Premessa / 2. La risarcibilità del danno
non patrimoniale / 3. Identificazione del “danno ingiusto”/
4. I criteri della causalità di fatto o naturale / 5. I
criteri della causalità giuridica ed il rapporto intercorrente
tra l’art. 2059 cc e l’art. 2043 / 6. I nuovi contenuti
del danno non patrimoniale ex art. 2059 cc / 7. Evento naturalistico
e lesione dell’interesse costituzionale inerente alla persona.
/ 8. Alcune conclusioni / 9. Il tramonto del danno esistenziale: è
ancora possibile che risorga? / 10. Quali possibili “vie di
fuga” per la “dottrina esistenzialista”? / 11. Il
parametro costituzionale / 12. La non risarcibilità del danno futile

Osservatorio internazionale

Note sull’evoluzione del sistema di giustizia penale in Francia, di
Alberto Perduca

La legge Perben II, pubblicata il 10 marzo 2004,
completa il riassetto della giustizia penale in atto in Francia da un
decennio (pur in modo non lineare), nel senso di un incremento della
istanza repressiva, di un rafforzamento del ruolo della polizia e del
pubblico ministero rispetto a quello del giudice e di un complessivo
spostamento di poteri in favore dell’esecutivo.

L’intervento delle Nazioni Unite a Timor Est, di Luca Ferrero

1. Cenni geografici e storici / 2. 1982-1999:
il cammino verso l’indipendenza. Il referendum sotto l’egida
dell’ONU / 3. Il mandato dell’UNTAET:
Nation building mission / 4. Il ripristino
dell'organizzazione giudiziaria / 5. L’organizzazione
giudiziaria e i collegi speciali / 6. Legge applicabile,
sistemi giuridici e culture a confronto nel lavoro degli Special
panels / 7. Conclusioni.

Giurisprudenza e documenti

Il costo del pane (Gianfranco Gilardi)
I. Tribunale Torino – ordinanza 25 marzo 2004 – Associazione
panificatori
Torino c. GMC sas e altri
II. Tribunale Torino –
sez. IX civile – 30 aprile 2004 – ric. GMC sas e altri

La libertà personale è uguale per tutti. Corte
costituzionale e disciplina dell'immigrazione (Angelo Caputo)

I. Corte costituzionale – sentenza 8 luglio 2004 n. 223 – pres.
Zagrebelsky
– red. Mezzanotte
II. Corte costituzionale – sentenza 8 luglio 2004 n. 223 – pres.
Zagrebelsky
– red. Neppi Modona
Appello ai senatori sulla riforma dell'ordinamento giudiziario
Osservazioni dell'Associazione magistrati sul progetto di modifiche al processo
civile

Numero:
5

Anno:
2004

I limiti del principio di maggioranza e lo sciopero dei magistrati

Leggi e istituzioni

Quale giustizia, quale legge, quale
giudice, di Norberto Bobbio
Emergenza costituzionale, di Alfonso
Di Giovine
Lo scippo infinito (dal decreto Berlusconi alla legge Gasparri), di Augusto Fierro
Prime note sulla legge in tema di procreazione medicalmente assistita, di Elisabetta Cesqui e Rita Sanlorenzo
Il diritto del lavoro “che cambia”, di Fabrizio Amato
Lo statuto dello judex
suspectus, di Roberto Oliveri del Castillo

Obiettivo: La disciplina degli stupefacenti tra convenienza politica e illusione repressiva
Qualche spunto introduttivo (ovvero, memorandum per non ripetere vecchi errori
...), di Livio Pepino
Dal sociale al penale. Quali prospettive per le politiche sulle droghe?, di Grazia Zuffa
L'incremento del
danno, di Leopoldo Grosso
Un nuovo modello punitivo per i consumatori di droghe, di Angelo Caputo

Prassi e orientamenti
Accordi sulla prova e poteri
istruttori del giudice nel dibattimento, di Raffaello Magi

Magistratura e società
Il prete, il vangelo, il cavaliere, di Gioacchino Romeo
Sedi disagiate e diritto di prelazione
nei trasferimenti di magistrati, di Giuseppe† Santalucia

Osservatorio internazionale
Dai diritti umani ai diritti dei
popoli, di Franco Ippolito

Segnalibri
Le convinzioni personali del giudice e la soluzione
delle controversie, di Ignazio Juan Patrone
Giurisprudenza e documenti
1. La formazione
dei magistrati e il pluralismo alla prova del “caso Pizzorusso”†† (Livio Pepino)
Giustizia e giudici (relazione del prof. Pizzorusso per l’Accademia dei Lincei – 14
luglio 2003)
Formazione, pluralismo e difesa del Csm(documento del Comitato esecutivo di Md – 14 novembre 2003)
2. Il diritto di difendersi accusando nel processo e oltre il processo (Stefano Erbani)
Tribunale di Milano – decreto 21 novembre 2001 – giud. Leo
3. Una Carta per i diritti dei cittadini di fonte alla giustizia (Nello Rossi)
Carta dei diritti del cittadino nella giustizia (a cura di Cittadinanza attiva)

Numero:
1

Con sentenza 13-20 gennaio 2004 la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo l’art. 1, comma 2, della legge 20 giugno 2003, n.140 (´Disposizioni per l’attuazione dell’art. 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato'). L’esito era scontato (o, comunque, altamente probabile), ché l’´insulto' portato dal lodo Schifani (come viene comunemente definita la legge in questione) ´ad un ordinamento ancora abbarbicato, ormai pateticamente, al principio di eguaglianza' (cosi G.

Anno:
2004

Le regole, il diritto, la tortura

Leggi e istituzioni
Scandali finanziari e regole di mercato (appunti a margine dei casi Cirio e
Parmalat), di Renato Rordorf
Ruolo della giurisdizione e attività interpretativa, di Marco Pivetti
La giustizia civile e la possibilità di cambiamento, di
Gianfranco Gilardi
Ancora sul problema della sanzione processuale in caso di violazioni
tabellari, di Claudio Viazzi
Il giudice naturale in Cassazione (ovvero un nuovo modello organizzativo
per le sezioni penali), di Guglielmo Leo

Obiettivo

1. Spunti per una riforma razionale dell’ordinamento
giudiziario
La riforma dell’ordinamento giudiziario: brevi considerazioni di
un costituzionalista, di Leopoldo Elia
Consiglio superiore della magistratura e ministro della giustizia: un rapporto
difficile, di Federico Sorrentino
Ancora sull’ordinamento
giudiziario. Tre proposte “alternative” tanto alla
riforma del governo quanto allo stato di cose attuale, di Nello Rossi
Le scuole di specializzazione per le professioni legali: bilancio e prospettive, di Bruno Giangicomo
La valutazione della professionalità dei magistrati nel quadro dei principi costituzionali, di Tommaso Giovanetti

Obiettivo
2. Tutele dei lavoratori e ruolo del sindacato dopo la “legge Biagi”
Mercato del lavoro, giurisdizione, sindacato, di Sergio Mattone
Lavoro a tempo parziale: le modifiche apportate dal decreto legislativo n. 276/2003, di Linda
d’Ancona
Un (lavoro a) progetto mal riuscito, di Giovanni Cannella
La certificazione del contratto di lavoro, di Marco Maffuccini

Dibattito.
Quale progetto per la giustizia?
Riannodare il filo di un dialogo sulla “questione giustizia” (n.r.)
La giustizia e l’opposizione: radiografia di un’assenza, di Livio Pepino
Sistema di governo, poteri neutri, funzioni giurisdizionali, di Massimo Brutti

Osservatorio internazionale
L’esecuzione all’estero delle misure di prevenzione patrimoniali (Una interessante pronuncia della Corte di cassazione francese), di Giovanni Melillo

Giurisprudenza e documenti
Destinatari e limiti dell’obbligo di esibizione di documenti previsto dal testo unico sull’immigrazione (Francesco Palazzo)
Cass. sez. unite, 29 ottobre 2003 – pres. Marvulli,
est. Marzano, ric. Mesky
Per non “disciplinare” la libertà di manifestazione del pensiero del magistrato (Teresa Massa)
Csm – sezione disciplinare, L. Mancuso.
Csm – sezione disciplinare, 11 luglio 2003, Piscitelli

Numero:
4

«La
tortura non è creduta necessaria dalle leggi degli eserciti
composti per la maggior parte della feccia delle nazioni, che
sembrerebbono perciò doversene più d’ogni altro
ceto servire» (C. Beccaria, Dei delitti e delle pene,
ed. 1766, par. XVI, testo a cura di A. Burgio, Feltrinelli, 2000, p.
63). Ciò che oltre due secoli fa era bandito – almeno
nella coscienza degli illuministi – persino alla feccia

Anno:
2004

Editoriale

Leggi e istituzioni

No alla guerra!, di Magistratura democratica
Processo penale e contraddittorio, di Glauco Giostra
Modelli processuali e Costituzione, di Elena Paciotti
Silenzio dibattimentale e revocabilità dei benefici premiali,di Piergiorgio
Morosini

Paesaggio e territorio. Una tutela a rischio?, di Paola Belsito A proposito di ìreddito minimo di inserimentoî, di Giuseppe Bronzini
Il ruolo della magistratura onoraria nella riforma del giudice unico, di Claudio
Viazzi

Obiettivo: La formazione professionale dei magistrati
Scuola della magistratura o aggiornamento professionale?, di Carlo Verardi
La formazione decentrata dei magistrati (proposta del Comitato scientifico
presso la Nona commissione del Csm)
I giudici e la bioetica (bozza di un progetto di formazione)

Giudici e società
Un caso di difetto di motivazione: líaffare Di Bella, di Paolo Garbolino
Politica criminale e scienza del diritto penale, di Enzo Albano
Osservatorio internazionale
Cronache dallíEuropa (e oltre),di Edmondo Bruti Liberati, Thierry Marchandise e Irma Musella
Mercato e diritti sociali nella costruzione europea,di Domenico Gallo
La crisi di effettività della giustizia civile in Europa (A margine del colloquio
di Medel del 29-30 gennaio 1999), di Maria Giuliana Civinini
Rubriche
Magistratura e dintorni, di Livio Pepino
Giurisprudenza e documenti
1. Cassazione, violenza sessuale, jeans (Graziana Campanato)
Corte Cassazione, sez. 3 penale, 6 novembre 1998 (10 febbraio 1999)
pres. Tridicoest. Rizzoric. Cristiano
2. Quando la discriminazione viene dai sindaci (Nicola Salvini)
I. Sindaco Alessandriaordinanza n. 19 del 25 gennaio 1999
II. Sindaco Leccoordinanza n. 5033 del 16 febbraio 1999
III. Prefetto di Alessandriaprovvedimento 6 febbraio 1999
3. Interessi usurari e tutela del debitore (Cristiano Valle)
Pretura Padova, Sezione civileEsecuzioni mobiliari, 19 febbraio 1999,
est. Fuochi Tinarelli
4. Tentativo di conciliazione obbligatorio anche per i crediti di lavoro? (Marco
Maffuccini)
Pretore lavoro Lecce, 25 novembre 1998 - est. Cavuoto
5. Consulta e Cassazione rileggono la disciplina delle locazioni (Domenico
Piombo)
I. Corte cost. - sent. n. 340, 14-24 luglio 1998 - pres. Vassalli - red. Mirabelli
II. Cass. sez. 3 civile - 8 maggio 1998 - pres. Iannotta - est. Amatucci - Rueff c. Stefanini
III. Corte cost. - sent. n. 3, 18-21 gennaio 1999 - pres. Granata -red. Mirabelli
6. Lo sciopero degli avvocati. Quale soggettività politica? (Luigi Marini)
I. Giunta Unione Camere penali italiane29 gennaio 1999
II. Camera penale del Piemonte e della Valle díAosta12 febbraio 1999
7. Ocalan, la questione curda e líEuropa (Magistratura democratica)

Numero:
2

La guerra in Jugoslavia e nel Kosovo, terribile come tutte le guerre, occupa la scena politica e mediatica. E' difficile ragionare mentre cadono le bombe e si consuma l'esodo dolente e drammatico di un intero popolo. Ma, nonostante il coro che invita a tacere e obbedire, occorre farlo; soprattutto, deve farlo chi, in maggiore o minor misura, è custode di una Costituzione che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (art. 11, comma 1, prima parte).

Anno:
1999

Un"estate torrida anche per la giustizia

Leggi e istituzioni
La Costituzione è ancora attuale?, di Salvatore Senese
Note sulla controriforma annunciata del pubblico ministero,
di Vittorio Borraccetti
La questione del coordinamento della Direzione distrettuale
antimafia e le ambiguità del Csm, di Giuseppe Santalucia
Linee di politica criminale europea e internazionale a protezione della vittima,di
Mariavaleria del Tufo
L'Europa dei diritti dopo la convenzione, di Giuseppe Bronzini
Obiettivo: I magistrati senza toga
Il futuro della magistratura onoraria: appunti e proposte per
una discussione, di Gianfranco Gilardi, Sergio Mattone e Claudio Viazzi
L'identità e il ruolo del giudice onorario minorile,
di Piera Serra
I componenti non togati nei tribunali di sorveglianza, di Francesca
Romana Amarelli
I magistrati onorari, la giurisdizione e líassociazionismo
giudiziario, di Mira Telarico

Prassi e orientamenti
Stare decisis: valore o disvalore?, di Carlo Peyron

Osservatorio internazionale
la guerre comme à la guerre (Nuove guerre,
antiche violenze, perenne violazione del diritto), di Pier Luigi Zanchetta

Segnalibri
Litiganti, avvocati e magistrati, di Luigi Marini

Giurisprudenza e documenti
1. Il "Lodo Berlusconi" alla prova dei giudici. Un
inevitabile incidente di costituzionalità e un anomalo provvedimento
presidenziale (Glauco Giostra)
I. Trib. Milano, sez. 1 pen., ordinanza 27-30 giugno 2003,
pres. Ponti, imp. Berlusconi
II. Cass., sez. 5 pen.provvedimento presidenziale 30 giugno
2003pres. Ietti, Berlusconi e altri
2. Indagini difensive e falso in atto pubblico (Metello Scaparone)
Giudice ud. preliminare Trib. Torinosentenza 26 febbraio
2003giud. De Marchiimp. Schera
3. Líazione civile contro la discriminazione e i diritti di
cittadinanza dei migranti (Angelo Caputo)
I. Tribunale Milanosentenza 20 marzo 2002giud. Gandolfi
Cesil e altri contro Comune Milano
II. Tribunale Vicenzaordinanza 23 maggio 2003 - giud. Campo
4. Straniero extracomunitario irregolare e dovere di
esibizione dei documenti (Livio Pepino)
Cass., sez. VI, ord. 17 giugno 2003, pres. Acquarone, est.
Carcano, ric.Mesky

Numero:
4

Anno:
2003

L'autunno della giustizia

Leggi e istituzioni
Garanzia del contraddittorio e ragionevole durata del processo
penale, di Paolo Ferrua
Quale giudice per la famiglia e per i minori?, di Antonella Di Florio
La parabola dei diritti nella crisi del principio di uguaglianza
e del ruolo delle differenze, di Sergio Mattone

Obiettivo 1: La riforma del diritto societario
Le linee guida del nuovo sistema societario, di Renato Rordorf
Prime considerazioni in tema di controlli endosocietari nella
nuova società per azioni, di Umberto Tombari
Il controllo giudiziario dopo la riforma della disciplina delle
società, di Gianfranco Gilardi
Il nuovo processo societario, di Maria Giuliana Civinini

Obiettivo 2: Il processo che non si doveva fare (ovvero, le
vicende Imi-Sir e Lodo Mondatori davanti ai giudici di Milano)
Introduzione (l.p.)
I. Il legittimo sospetto e i "legittimi sospetti" (G. Romeo)
Cass. - sezioni unite, ordinanza 27 gennaio 2003, Berlusconi + altri
II. La questione della competenza (S. Erbani)
1. Tribunale Milanosez. IV pen.ñ ordinanza 24 marzo 2003
- pres. Carfì - imp. Previti ed altri
2. Tribunale Milanosez. IV pen.ordinanza 26 marzo 2003
pres. Carfì - imp. Previti ed altri
3. Corte appello Milanosez. V pen.ordinanza 14 aprile
2003pres. Franciosi - imp. Previti
III. Dopo la sentenza 29 aprile 2003 del Tribunale di Milano
1. 29 aprile, giorno nero (lettera dellíon. Berlusconi a Il
Foglio)
2. Una decisione emessa da giudici imparziali (comunicato
della giunta dellíAssociazione nazionale magistrati)
3. Rispettare le sentenze (comunicato stampa del segretario
di Magistratura democratica)
4. "Una inaudita minaccia alle garanzie costituzionali"
(documento 3 maggio 2003 di professori universitari di diritto)

Prassi e orientamenti
Líarticolo 111 della Costituzione e il processo fallimentare,
di Magda Cristiano

Magistratura e società
Associazionismo dei magistrati, ragionevole durata e progetti
di riforma del processo civile, di Gabriele Positano

Osservatorio internazionale
Separazione delle carriere dei magistrati e diritti dei cittadini
(Uno sguardo critico allíesperienza portoghese), di Antonio Cluny
La Palestina e il diritto negato, di Giulio Toscano

Giurisprudenza e documenti
1. Terrorismo e coordinamento delle indagini (l.p.)
Procura generale Corte di cassazione, decreto 10 aprile 2003,
PG Passacantando, imp. Lioce
2. I bambini degli zingari e il reato di maltrattamenti in
famiglia (Francesco Mazza Galanti)
I. Tribunale Torino, sez. 5^ pen., 7 gennaio 2002, giud. Bertinetti,
M.B. + 1
II. Tribunale Torino, sez. 5^ pen., 21 ottobre 2002, giud.
Barbero, R.L. + 1

Numero:
3

L'autunno della giustizia

 

Anno:
2003

Editoriale

Leggi e istituzioni

Funzione giudiziaria e sistema penale: un equilibrio difficile, di Domenico PulitanÚ
Nomofilachia, pallida madre, di Gioacchino Romeo
Ancora sulla crisi del contraddittorio, di Raffaello Magi
Il decreto legislativo n. 152/1999 e líinquinamento delle acque, di Gianfranco Amendola
Líesecuzione degli sfratti dopo la riforma delle locazioni abitative, di Domenico Piombo
Dal sogno di Weimar ad una nuova strategia dei diritti, di Antonio Gialanella
Obiettivo / Giurisdizione, conciliazione, mediazione
La galassia delle tutele, di Marco Bouchard
Concliazione e arbitrato: appunti sul progetto Folena, di Marco Maffuccini
Il colore della fratellanza. Riflessioni a margine di una proposta di riforma, di Teresa Massa

Giudici e società
Il pericoloso connubio tra ambiente e criminalità, di Paola Belsito
Marginalità sociale e prognosi di pericolosità nelle misure di prevenzione personale. Le ragioni di un disagio, di Enzo Lomonte
Note controcorrente sulla riforma dellíAmministrazione penitenziaria, di Salvatore Rigione
Osservatorio internazionale
Cronache dallíEuropa (e oltre), di Edmondo Bruti Liberati e Alberto Perduca

Rubriche
Osservatorio dal Consiglio superiore della magistratura, a cura di Nello Rossi

Giurisprudenza e documenti
1. Guerra, ordine costituzionale e diritto di sciopero (Gualtiero Michelini)
Pretura Torinosez. lavoro, 1 giugno 1999giud. Cirvilleri - Cobas c.Industrie
Sandretto spa
2. Diritto allíistruzione ed esigenze di bilancio di fronte alla Camera dei
Lords (Ignazio Patrone)
Camera dei Lords di LondraLord Lord Brawne Wilkinson, Lord
Slynn of Hadley, Lord Nolan, Lord Steyn, Lord Huttonopinioni dei
Lords di appello, sentenza 20 maggio 1998
3. Un atteso revirement della Cassazione in tema di visite mediche ai
lavoratori (Eduardo Scardaccione)
Cass., sez. 3 pen., 10 novembre 1998pres. Avitabileest. Raimondi
ric. DaubrÈe + 2
4. Vicepretori-avvocati: líintervento delle Sezioni unite (Giuliano Berti Arnoaldi
Veli)
Cass., sez. unite civili, 21 gennaio-12 marzo 1999, n. 129/1999pres.
Panzaraniest. Evangelista

Numero:
4

Il dibattito sulla giustizia si è riacceso in questi mesi sull'onda di aspri scontri ideali (o apparentemente tali) e di fatti drammatici. Ma, nel rincorrersi di analisi, proposte e slogan, ciò che manca, assai spesso, è la razionalità.

Anno:
1999
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