Questione Giustizia


        

Costituzione, "colpi mano" e referendum

Leggi e istituzioni

Il coordinamento giudiziario in Italia e in Europa e le sue prospettive, di Francesco De Leo
1. Alla ricerca della nozione giuridica di coordinamento
2. La normativa europea: Eurojust è organo giudiziario
3. La normativa italiana: il membro italiano di Eurojust è orga-no amministrativo. Implicazioni e complicazioni
4. Futuro di Eurojust
5. Linee gui-da di un possibile coordinamento
6. Eurojust e Direzione nazionale antimafia, due diversi modelli di coordinamento giudiziario.

Principio di uguaglianza e tutela delle religioni nella giurisprudenza Costituzionale, di Riccardo Conte
1. Gli ultimi approdi della giurisprudenza costituzionale in tema di uguaglianza e libertà reli-giosa: la sentenza n. 168 del 2005
2. I tortuosi percorsi della giurisprudenza costituzionale
3. Sentimento religioso e diversità culturali.

La giustizia tra ragione e sentimento,di Pierluigi Zanchetta
1. Alla ricerca della giustizia: la razionalità (e la rivelazione)
2. Alla ricerca della della giustizia: il sentimento
3. La giustizia come istanza dei deboli (e appropriazione dei po-tenti)...
4. ... e come esperienza condivisa
5. Líassestamento continuo della giustizia.

Obiettivo. Il processo civile, il giudice, le parti. Idee e proposte per una riforma
Presentazione (Gianfranco Gilardi)
Considerazioni impolitiche sulla giustizia civile, di
Giorgio Costantino
L'improvvisa ondata di riforme della giustizia civile richiede una riflessione complessiva. Si e-sclude che esse siano il frutto di un coerente e unitario disegno riformatore. Si ricordano le rationes della tutela differenziata, fondate sulla tipologia delle controversie e sulla natura degli interessi tutelati. Si nega che la pluralità di forme di tutela attualmente prevista risponda ad alcune di tali rationes. Si prospetta come fondamentale líesigenza di una ricognizione dellíesistente, in funzione di una effet-tiva attuazione del principio di strumentalità della tutela giurisdizionale civile. Si indicano i possibili temi per un rilancio di iniziative progettuali capaci di consentire di orientare líattenzione sui conflitti sostanziali, piuttosto che sui modi e sulle forme della loro composizione.

Un processo civile per il cittadiono (Lineamenti di una proposta di riforma della procedura civile), di Maura Nardin e Marco Pivetti
1. Perché un altro progetto di riforma del processo civile?
2. Alcuni dei punti essenziali del progetto
3. Il concetto di giusto processo. la pluralità dei suoi significati
4. La concentrazione della trattazione e il recupero dellíoralità. Il dovere di dire la verità. Líinterrogatorio libero. Il ruolo attivo del giudice nella fase di trattazione
5. Governo e responsabilità del pro-cesso. La discrezionalità del giudice civile
6.Preclusioni e decadenze. Il problema delle eccezioni rilevabili díufficio e non soggette a preclusione
7. Il risparmio flessibile delle forme processuali. la tutela sommaria. la flessibile modulazione della forma della sentenza
8. Una conclusione provvisoria, con un ricordo di Virgilio Andrioli.

Garanti o no del risultato sostanziale? Spunti tardivi sul giusto processo, di Roberto Braccialini
Un processo troppo ìprotestanteî, figlio di uníetica della responsabilità che in Italia ha radici poco salde? Il dubbio è legittimo, leggendo líarticolato del gruppo di lavoro di Md/Movimento per la giustizia. Ma sullo sfondo cíè una domanda ancora più impegnativa: dal giudice vogliamo solo il rispetto delle regole del gioco, o pretendiamo che tutta la macchina giudiziariaed anche le regole processualisiano orientate verso la realizzazione dei diritti proclami e disattesi? Forse il nuovo ar-ticolo 111 della Costituzione ci propone e richiede un ruolo del giudice meno disinteressato rispetto agli esiti sostanziali del processo: un grosso nodo teorico-pratico, a cui líarticolato in discussione cerca di dare una prima risposta per la porzione di sua competenza.

Tutela sommaria ed effettività della giurisdizione, di Luciana Barreca
1. Ricognizione dellíesistente e prospettive di riforma: i procedimenti a cognizione sommaria
2. (segue) i provvedimenti interinali di condanna
3. Note conclusive.

Una proposta di riforma del processo civile
Proposta di articolato elaborata da un gruppo di lavoro promosso da Magistratura democratica e dal Movimento per la giustizia. Allíillustrazione delle singole soluzioni normative adottate nellíarticolato è dedicata la nota di commento che compare in calce a ciascuna di esse. Come già se-gnalato, si tratta di una elaborazione ancora in progress e che è destinata a restare sempre aperta a nuovi apporti, a rettifiche e a modificazioni, il che è naturale per una elaborazione che è il risultato di un lavoro collettivo in cui si è cercato di tradurre in norme precise il frutto di anni di esperienza e di cultura professionale.

Dibattito: Magistrati, politica, competizioni elettorali
I. Forum con Mario Dogliani, Carlo Guarnieri, Giovanni Palomba-rini e Nello Rossi (a cura di Angelo Caputo e Livio
Pepino)
II. Un flash sullíEuropa (schede sulla situazione in Francia, Germania e Spagna)
Le schede sono state curate da Mario Vaudano (per la Francia), Heinz Stoetzel (per la Germania) e Perfecto AndrÈs IbaÒez (per la Spagna).

Magistratura e società
Líassociazionismo giudiziario e i giovani. Ipotesi sulle cause di una apparente disaffezione, di Valeria Picone
1. Premessa
2. LíAssociazione nazionale magistrati e il contesto temporale storico-politico
3. Líindipendenza, líautonomia e i rapporti fra le istituzioni
4. I neomagi-strati e líassociazionismo
5. Líassociazionismo e le donne
6. Le degenerazioni dellíassociazionismo e la crisi dellíautogoverno.

Osservatorio internazionale
Il cortocircuito fra corti costituzionali, i diritti della persona, il processo penale, di Vito Monetti
Líespressione ìcortocircuito fra Corti costituzionaliî è stta coniata per definire una situazione nata dallo sviluppo e dal consolidarsi della cooperazione internazionale per cui si è giunti fino alla creazione di sistemi giuridici, ma anche dei correlativi sistemi giudiziari, i cui ambiti di competenza sono fra loro intrecciati o in parte addirittura coincidenti. Un aspetto di questi intrecci coinvolge i giudici interni a un sistema nazionale, chiamati ad applicare anche norme provenienti da un sistema altro rispetto a quello interno; essi partecipano a più sistemi sopranazionali ciascuno dei quali è dotato, non solo di norme ad applicazione immediata, ma anche di una legge fondamentale propria e di una Corte che, per il rango istituzionale riconosciutole e per le funzioni di tutela della legge ad essa attribuite in tale sistema sopranazionale, puÚ essere definita come una Corte costituziona-le.
Per uníEuropa costituzionale: ricominciamo dalla Carta dei diritti, di
Franco Ippolito
La democrazia non gode di buona salute, né in Italia, né in Europa e tanto meno nel resto del mondo. » il ìparadosso del terso millennioî, che vede insieme líespansone territoriale della democrazia e la sua contemporanea crisi sostanziale (Y. MÈny). Le politiche di costruzione dellíEuropa sono un banco si prova per invertire questa tendenza.

Giurisprudenza e documenti
1. Conflitto sociale e nuove frontiere dellíassociazione per delinquere (Giovanni Palombarini)
Tribunale Trieste, 27 settembre 2005, pres.est.Dainotti, F.D.+1
2. Allontanamento dei migranti irregolari e diritto penale (Luca
Semeraro)
I. Corte appello Venezia-sez. 3, ordinanza 4 ottobre 2005, pres.est. Scarpari, Z.N.A.
II. Tribunale Pinerolo, 6 ottobre 2005, giud. Reynaud, G.A.)
3. Una riforma inadeguata per la legge fallimentare (osservazioni di Magistratura democratica e del Movimento per la giustizia)

Numero:
6

Il 16 novembre 2005 il Senato ha definitivamente approvato, per quanto di sua competenza la modifica della seconda parte della Costituzione. Resta il referendum previsto dall'art. 138 della Carta, saggiamente voluto dai costituenti del 1947 contro i colpi di mano di contingenti maggioranze, ché le costituzioni moderne sono carte di tutti e non imposizioni dei vincitori (chiunque essi siano).

Anno:
2005

Una nuova stagione di politica del diritto?

Leggi e istituzioni

Il futuro dell'ordinamento giudiziario, di Nello Rossi
Concorso esterno: la parola al legislatore?, di Francesco De Leo
Un nuovo processo per gli incidenti stradali? (ovvero líimprovvisazione al potere), di di Roberto Braccialini e Claudio Viazzi
Il giusto processo e l'efficienza della giustizia, di Linda d'Ancona
Chiesa e politica: il rispetto della laicità, di Nicola Colaianni

Obiettivo. Il processo degli immigrati: dati e orientamenti a confronto
Prove di processo speciale, di Angelo Caputo
1. Il Tribunale di Bologna, di
Pier Luigi di Bari
2. Il Tribunale di Cagliari,
Carlo Renoldi
3. Il Tribunale di Milano, di
Ilio Mannucci Pacini
4. Il Tribunale di Palermo, di
Piergiorgio Morosini
5. Il Tribunale di Roma, di Valerio Savio
6. Torino: chi si punisce per che cosa, a cura di Magistratura
democratica e Movimento per la giustizia

Dibattito. La riforma del diritto concorsuale
Forum con Massimo Belcredi, Giuseppe Carriero, Giorgio
Costantino, Pasquale Liccardo, Luciano Panzani, Gaetano Presti
(a cura di Renato Rordorf )
Prassi e orientamenti
Organizzare per decidere, di
Luciana Breggia

La violenza nelle relazioni personali. Stati emotivi o passionali e imputabilità, di Maria Grazia Giammarinaro

Osservatorio internazionale
Imparzialità e apparenza di imparzialità dei magistrati in Europa, di
Edmondo Bruti Liberati
Il populismo penale, di Denis Salas

Giurisprudenza e documenti

1. Nuovi scenari nel rapporto tra mafia e politica? ((Giovanni Fiandaca
e Costantino Visconti))
Tribunale Palermogiudice dell'udienza preliminare, 28 luglio
2005, est. Morosini, imp. Augello + 27
2. La minorenne scaltra e la Corte di cassazione (Elisabetta Cesqui)
Cass., sez. III, 20 gennaio - 17 febbraio 2006, pres. Papadia - est.
Mancini, imp. T.M.
3.îTutti in pacsî (Giovanni Palombarini)

Numero:
2

Scriviamo mentre si sta aprendo una nuova legislatura, con una nuova maggioranza parlamentare. La speranza ? che, dopo anni di sfascio (culturale e organizzativo), si apra, per la giustizia e più in gene-rale per la politica del diritto, una stagione di grande tensione morale e culturale e di profondi cambiamenti. ? un passaggio necessario e urgente.

Anno:
2006

Verso un diritto penale del nemico?

Fascicolo speciale
Verso un diritto penale del nemico?
Introduzione, Verso un diritto penale del nemico?
di Angelo Caputo

Parte prima - Terrorismi e sistema penale
Il problema del contesto nell'analisi dei conflitti contemporanei
(ovvero, quando il terrorismo è un feticcio), di Alessandro Dal Lago
Contrasto al terrorismo, diritto penale del nemico e principi
fondamentali, di Francesco Palazzo
Continuità e novità della giurisprudenza in tema di terrorismo, di
Piergiorgio Morosini
Il diritto penale del nemico e i nemici del diritto (Strategie
antiterrorismo e giurisdizione negli Stati Uniti), di Vittorio
Fanchiotti

Parte seconda - Conflitti sociali, disobbedienza e intervento penale
Protesta transnazionale e controllo, di Donatella Della Porta e Herbert
Reiter
Lo sfaldamento del sistema penale e l'ottica amico-nemico, di
Domenico Pulitan
Processo, ordine pubblico, sicurezza, di Giuseppe Santalucia
Conflitto politico-sociale e intervento penale: alcuni casi esemplari, di
Elisabetta Cesqui

Parte terza - La giurisdizione e la democrazia alla prova del
"nemico"
Il îdiritto penale del nemicoî e la dissoluzione del diritto penale,
di Luigi Ferrajoli,
Ordine pubblico, apparati della sicurezza, sistema giudiziario, di
Nello Rossi
I media e i ìnemiciî della democrazia, di Alessandra Dino
La giustizia, i giudici e il ìparadigma del nemicoî, di Livio Pepino

Numero:
4
Anno:
2006

Le riforme che vogliamo

Leggi e istituzioni

Per un ritorno all'unità del processo civile, di Gianfranco Gilardi
Processo civile e principio di lealtà, di Silvia Albano
Avvocati di strada: considerazioni a margine di un'esperienza, di
Antonio Mumolo
Obiettivo 1. Diritto di vivere diritto di morire
La difficile vita e la morte dignitosa di Piergiorgio Welby (Gianfranco
Gilardi)
I. Tribunale Roma, 15 dicembre 2006, giud. Salvio, Welby c. Antea
e altro
II. Procura Repubblica Roma, 11 dicembre 2006, atto di intervento
in procedimento Welby c. Antea e altro
III. Procura Repubblica Roma, 19 dicembre 2006, reclamo in
procedimento Welby c. Antea e altro
Vivere e morire tra etica, economia e diritto
Tavola rotonda con Gilberto Corbellini, Luciano Eusebi, Amedeo
Santosuosso e Gustavo Zagrebelsky (a cura di Maria Acierno)
Obiettivo 2. Precarietà del lavoro e dignità della persona

A mo' di introduzione (diritto del lavoro e dignità della vita), di
Andrea Proto Pisani
I volti della precarietà: conoscerli per superarli, di Alberto Piccinini
Oltre la precarietà, di
Sergio Mattone
Dignità della persona, diritto al reddito e diritto alla scelta del lavoro,
di Andrea Fumagalli
Dibattito. Quale riforma per la disciplina delle intercettazioni Forum, con Leonardo Filippi, Giulio Illuminati, Guglielmo Leo e
Pasquale Profiti (a cura di Angelo Caputo)

Osservatorio internazionale
Da Hamdan al Military Commission Act 2006: la rivincita dei
ìnemici del diritto penaleî, di Vittorio Fanchiotti
Le spese di giustizia: contenere e ripensare (Note sull'esperienza
francese), di Didier Marshall
Giurisprudenza e documenti

1. Magistratura democratica. XVI congresso nazionale (Roma 8-11 febbraio 2007)
Relazione del segretario generale Ignazio Juan Patrone

2. I nuovi tempi della prescrizione e i processi in corso (Nello Rossi)
Corte costituzionale, 23 ottobre23 novembre 2006, n. 39298,
pres. Bile, rel. Flick, red. Quaranta
3. Diritto all'assistenza linguistica e giusto processo (Angelo Caputo)
Cassazione, sezioni unite penali, 26 settembre 2006, n. 39298, pres.
Lattanzi, est. Rotella

Numero:
6

Dopo otto mesi di governo di centro-sinistra, archiviata la finanziaria, inizier? ? si dice ? la stagione delle riforme. Per chi, come noi, lo chiede dall'inizio della legislatura ? una buona notizia, ma ?dal dire al fare? la strada ? ancora lunga, anche perch? sul contenuto e il segno delle riforme l'incertezza sembra regnare sovrana e le anticipazioni che si intravedono non autorizzano facili ottimismi. Ci riferiamo ai settori che più direttamente toccano l'?oggetto sociale? di questa Rivista: la questione istituzionale e la giustizia.

Anno:
2006

Il diritto penale e gli ultimi strascichi di una legislatura fallimentare

Leggi e istituzioni
Quale riforma per l'amministrazione e la destinazione dei patrimoni di
mafia?, di Francesco Cassano

Cronaca giudiziaria: le alternative possibili al segreto di Pulcinella
(considerazioni un po' provocatorie di un giornalista)
di Luigi
Ferrarella

Appunti sul processo civile d'appello, di Antonella Di Florio ed Elena Riva

Crugnola
Licenziamenti per motivi economici e responsabilità di impresa, di Carla Musella

Obiettivo. La controriforma dell'ordinamento giudiziario alla
prova dei decreti delegati
Introduzione (una questione e uno scontro ancora aperti) ( Livio Pepino )

1. L'accesso alla magistratura ordinaria, di Giuseppe Santalucia
2. La progressione in carriera, di Claudio Castelli
3. La scuola della magistratura, di Piergiorgio Morosini
4. I consiglio giudiziari, di Bruno Giangiacomo
5. Il pubblico ministero, di Giuseppe Santalucia
6. La Corte di cassazione, di Gianfranco Gilardi
7. La giustizia disciplinare, di di Stefano Erbani
8. La dirigenza degli uffici giudiziari e il decentramento del
Ministero, di Luigi Marini

Magistratura e società
La giustizia sul lettino? (Un'esperienza pilota per la formazione
psicologica del magistrato dei minori e della famiglia)
di Cesare Castellani e Mario Perini

Osservatorio internazionale
Modelli europei del processo di cognizione: l'esempio tedesco, di Remo Caponi

A margine di un confronto tra giudici europei: i poteri del giudice e delle parti di Maria Acierno e Luciana Barreca

Esperienze di un avvocato italiano nei tribunali tedeschi di Salvatore Patti

Giurisprudenza e documenti

1. Il tempo della prescrizione (Termini adeguati all'oblio e termini
ragionevoli) (Bruno Giangiacomo) Cass.- sez. 6, 12 dicembre 2005 - 10 gennaio 2006, pres. Leonasi, EST. N. ROSSI, MARCANTONINI + 3
2. Stranieri irregolari e misure alternative alla detenzione (Carlo Renoldi) Cass. - sez. 1, 26 ottobre5 dicembre 2005, pres. Fazzioli, est. Silvestri, procuratore generale in procedimento a carico di A.R.

Numero:
1

Anno:
2006

La "buona" politica e l'ordinamento giudiziario

Leggi e istituzioni

Appunti sul futuro della giustizia del lavoro, di Rita Sanlorenzo
Imputabilità e sanzione penale tra Corte costituzionale e progetti
normativi di Franco Maisto
Giustizia civile, proposte di riforma e protocolli per la gestione delle
Udienze di Giulio Cataldi
Gli avvocati, la sinistra, la società (frugando, 20 anni dopo, negli
scritti di Marco Ramat), di Gianni Macchioni

Obiettivo 1. Interesse dei figli e affidamento condiviso
La nuova disciplina dell'affidamento: una legge improvvisata e
approssimativa, di Paolo Martinelli e Francesco Mazza Galanti
Figli e genitori tra ideologia e realtà, di Elisa Ceccarelli
Affidamento condiviso e tutela dei figli: i dubbi di una psicologa, di
Giuseppina Mostardi

Obiettivo 2. Il processo di costituzionalizzazione dell'Europa e i
giudici
Il dibattito costituzionale europeo e la giurisdizione (note a margine di
un convegno di Magistratura democratica), di Giacinto Bisogni,
Giuseppe Bronzini e Valeria Piccone
Giudici nazionali e Carta di Nizza: disapplicazione o interpretazione
conforme?, di Alfonso Celotto
Il modello sociale della Carta di Nizza, di Renato Greco
La Carta e le corti, di Elena Paciotti

Prassi e orientamenti
Líeffettività negata del diritto allíasilo e del diritto al rifugio politico,
di Daniela Consoli e Gianfranco Schiamone
La tutela dei diritti dei lavoratori immigrati (Una ricerca empirica e
qualche spunto di riflessione), di Gaetano Campo

Osservatorio internazionale
Una magistratura indipendente, di Igor Judge
Giurisprudenza e documenti

1. Programma dell'Unione in tema di giustizia (La giustizia per icittadini)
2.Oltre la frontiera: le barriere al riconoscimento del diritto d'asilo in
Italia (Sintesi del rapporto di Medici Senza FrontiereMissione
Italia)
3. Dilatazione abnorme degli effetti della recidiva e principio di
ragionevolezza( Carlo Renoldi )
Trib. Ravenna, ordinanza 12 gennaio 2006, est. P. Messini
DíAgostini, H. B.
4.Una sana e robusta Costituzione ( l.p.)
I. Le ragioni di un no.
II. Salviamo la Costituzione

Numero:
3

La vittoria, sia pure di stretta misura, della coalizione di centro sinistra nelle recenti elezioni politiche e la formazione del nuovo governo aprono una fase nuova. ? lecito augurarsi un significativo mutamento di rotta nella politica economica e sociale e un diverso atteggiamento in politica estera. Ma che cosa accadr? nel mondo del diritto e della giurisdizione, che negli anni della destra al governo ha cono-sciuto fortissime tensioni ed ha subito l'impatto di leggi che hanno usurpato il nome di ?riforme?? Verranno lasciati in vita - in ossequio all'astratto principio che ?non si pu?

Anno:
2006

Stato di diritto, diritto penale del nemico e normalizzazione dei giudici

Leggi e istituzioni
Costituzione, garanzia dei diritti, separazione dei poteri, di Valerio Onida
Oggi si puÚ forse dire che il vero significato costituzionale del principio di divisione dei poteri consiste nella separazione e nella reciproca indipendenza fra poteri di governo o politici da un la-to, poteri di garanzia dallíaltro lato.

Giudice di pace, riserva di giurisdizione e libertà dagli arresti, di Angelo Caputo e Livio Pepino

1.. Giudici di pace e immigrazione: una scelta sbagliata
2. La lunga marcia del giudice di pace: dal dibattito politico-dottrinale alle normative
3. Tra conciliazione e de-flazione: la difficile ricerca dellíidentità del giudice di pace
4. La convalida delle misure coercitive finalizzate allíespulsione e il giudice di pace
5. Riserva di giurisdizione e ìli-bertà dagli arrestiî.
Prime osservazioni in tema di lavoro subordinato a prestazioni ripartite (o job sharing), di Vito Pinto

1. Premessa
2. La struttura della obbligazione lavorativa
3. La forma del contratto
4. Líattuazione del rapporto e la cessione temporanea del contratto di lavoro ad un terzo
5. Líestinzione del rapporto.

Brevi note sul lavoro somministrato, di Pietro Curzio
La disciplina del contratto di somministrazione di lavoro brilla per ambiguità, suscettibili di essere risolte solo con una attenta e razionale interpretazione, quella che il disegno di legge di ri-forma dellíordinamento giudiziario definisce ìcreativaî e si propone di vietare ai giudici (insieme alla partecipazione a manifestazioni di carattere politico sindacale)

Il diritto del malato di rifiutare le cure, di Mariano Brian-da
1. Dallíalleanza terapeutica al contrasto tra interesse pubblico e scelte individuali
2. La prevalenza dellíinteresse privato e il diritto di opporsi al trattamento
3. Líinformazione presupposto essenziale per líopposizione
4. Il contenuto dellíinformazione e i modi di informare
5. Due storture nellíinformazione
6. La titolarità del diritto di opporsi
7. A moí di conclusione.

Obiettivo 1. Un'altra costituzione?
Costituzione e sistema politico (appunti a margine del tentativo di
riscrivere la Carta del 1947) , di Mario Dogliani

Argomentarne oggi le buone ragioni della Carta fondamentale del 1947, mentre sta entrando nella fase decisiva il progetto di riscriverne gran parte del testo, è necessario e possibile. Ma ri-schia di essere sterile se non si riparte dalla riflessione intorno al fondamento della validità della Costituzione, al rapporto tra essa e il suo oggetto, e cioè líinsieme di quelle che sinteticamente possono essere chiamate le ìstrutture fondamentaliî della società.
I punti cruciali della proposta di revisione costituzionale: schede di lettura

1. Forma di Stato e potere legislativo
2. Forma di governo e premierato assoluto
3. Giurisdizione e Corte costituzionale
4. Il nuovo Titolo V (Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e Stato)
Costituzione vigente e progetto di riforma. Testi a confronto

Dibattito. Quale progetto per la giustizia?
Democrazia maggioritaria e divisione dei poteri, di Giuliano Amato
Il potere politico è, in un sistema democratico, cruciale ma intrinsecamente limitato. Per que-sto va contrastato líannebbiamento della nozione della necessaria limitatezza di tale potere che líavvento della democrazia maggioritaria ha determinato in vasti settori del Paese.

Modello di Stato e riforma dell'ordinamento giudiziario, di Salva-tore Senese
1. Premessa
2. Il movimento per la riforma dellíordinamento giudiziario dalla Costituzione alla ricomposizione della frattura allíinterno dellíassociazionismo giudiziario
3. Lo sdoppiamento dellíistanza di riforma: razionalizzazione versus revisione costitu-zionale
4. La spinta per la riforma della Costituzione in materia di ordinamento giudi-ziario e i suoi esiti
5. Il disegno di legge governativo e la legge di riforma dellíordinamento giudiziario

6. Le principali questioni di diritto costituzionale impli-cate dalla legge
7. Il modello di Stato presupposto dalla riforma dellíordinamento giu-diziario.

Magistratura e società
Cronistoria esemplare di una indagine e di un dibattimento di mafia (Il processo Mare nostrum di Messina), di Giuseppe Santalu-cia
1. Il processo Mare nostrum
2. Le anomalie nelle indagini pre-liminari e alcuni fatti patologici
3. Líintervento del Consiglio superiore della magistra-tura per la composizione del collegio giudicante
4. Le proroghe dellíapplicazione e-xtradistrettuale ed i dubbi sulla loro utilità
5. Lo ìscioperoî degli avvocati.

Prassi e orientamenti
Spunti critici su processo civile telematico e dintorni (a margine di un recen-te convegno bolognese) , di Roberto Braccialini
Sul processo civile telematico e le sue possibilità di effettiva realizzazione si è recentemente svolto a Bologna un convegno organizzato dallíUniversità e dal Ministero a cui hanno partecipato molti operatori. Queste note riprendono alcuni spunti critici proposti in tale sede sulla sperimenta-zione in corso presso sette sedi giudiziarie pilota.

Giurisprudenza e documenti

Una controriforma incostituzionale (messaggio del Presidente della Re-pubblica di rinvio alle Camere della legge delega per la riforma dellíordinamento giudi-ziario)
La motivazione dei provvedimenti amministrativi non è un optional (Gianfranco Viglietta)
I. Tribunale amministrativo regionale di Trento, 8 luglio7 ottobre 2004, ric. N. A.
II. Tribunale amministrativo regionale Lazio, sezione I ter, 11 novembre10 dicem-bre 2004, ric. Fall Mamour
Formalismo giuridico e libertà di critica. A margine dei casi De Bortoli e Impastato (Stefano Erbani)
I. Tribunale Milano - sezione prima civile, sentenza 22 settembre 2004, Pecorella e Ghedini c/ De Bortoli e RCS spa, est. Tarantola
II. Tribunale PalermoSezione distaccata Carini, sentenza 31 marzo 200322 gen-naio 2004, Gullo c/ Impastato Giovanni, est. Scaduti
La proroga per decreto legge del Procuratore nazionale antimafia e líautonomia dei magistrati
La proposta di legge Cirielli: emblema della giustizia diseguale (a cura di Magistratura democratica)
1. Il trionfo del ìdoppio binarioî 2. La nuova disciplina delle attenuanti 3. Líamnistia permanente, ovvero la variante mite della prescrizione 4. Le disparità di trattamento in materia penitenziaria 5. Apparenza e realtà degli interventi in tema di criminalità organizzata.

Numero:
1

Fatti inquietanti si susseguono. Hanno come oggetto la giurisdi-zione ma riguardano l'assetto dello Stato di diritto e le libertà di tutti.

Anno:
2005

ìQuale Costituzione per l'Europa?

Leggi e istituzioni

Costituzione e qualità della democrazia, di Gaetano Silvestri
Il progetto di modifica della Costituzione in discussione in Parlamento sembra guidato da una sorta di vandalismo costituzionaleî, quasi una voglia incomprimibile di destrutturare il sistema e di inserire in esso norme, istituti e procedure rispondenti ad esigenze contingenti senza alcun interesse a metterle in
correlazione, dimenticando che le Carte fondamentali sono unità viventi.

Magistratura e organi di garanzia nella modifica costituzionale, di Roberto Oliveri del Castillo
1. Premessa
2. Líordinamento giudiziario targato Castelli: verso un giudice burocrate ed esecutore
3. La riforma istituzionale: premier onnipotente e contropoteri-fantoccio
4. Principi costituzionali e democrazia.

Aspetti positivi e nodi critici della normativa contro la tratta di persone, di Maria Grazia Giammarinaro

1. Effetti dellíart. 18 del decreto legislativo 286/1998 sullíazione penale
2. Problemi aperti
3. Un caso recente di traffico
4. La definizione di trafficking in per-sons nel Protocollo dellíOnu sul traffico di persone, in particolare donne e bambini
5. La giurisprudenza sullíart. 600 previgente e il nuovo testo dellíart. 600 codice penale
6. Elementi ìindiziantiî del traffico di esseri umani
7. Le norme processuali.

Intenzione del legislatore e cultura del civilista, di Giuseppe Cricenti
In che termini líinterprete della legge civile che intenda rimanere fedele al suo dettato puÚ avvalersi del canone della intenzione del legislatore? E inoltre, in che termini, avvalendosene, puÚ dirsi che egli sia un interprete fedele alla legge? Infine, líinterprete che aspiri al rispetto della intenzione del legislatore, è un interprete fondamentalista, ossia uno che intende imporre del testo una sola ed escludente lettura, quella che, per líappunto, è suggerita dalla intenzione del legislatore, oppure è un interprete che apre il teso a diverse possibili letture?
Giustizia civile: per un ventaglio di tutele, di Roberto Braccialini
I filtri selettivi rispetto allíintervento giudiziario non sono un semplice strumento di riduzione del conten-zioso davanti al giudice. Con essi si fa strada líidea che i percorsi alternativi al processo o integrativi o di diversion servono a garantire una risposta efficace e celere per un contenzioso che altrimenti resterebbe ine-spresso per i costi della lite, oppure si muoverebbe con tempi biblici. Partendo da questa consapevolezza è opportuno fare il punto della situazione al riguardo nel nostro Paese.

Obiettivo: Giurisdizione e criminalità organizza-ta

Uno stile tipicamente aziendale (Il modello impresa e la criminalità camorristica) , di Filippo Beatrice
1. Il modello impresa
2. Líesercizio della violenza e il mercato delle sostanze stupefa-centi
3. Il controllo delle attività economiche
4. Conclusioni.

La mafia tra diritto e politica, di Antonio Ingroia
Líessenza oscura della mafia, la sua specificità rispetto alle altre organizzazioni criminali, è la sua rela-zione con il potere. A ciÚ fa da riscontro la diffusa tendenza a rendere di fatto non processabili i comporta-menti di contiguità mafiosa, come la storia giudiziaria degli ultimi quindici anni dimostra. Per invertire la tendenza occorre ripristinare forme di responsabilità diverse da quella penale, a cominciare dalla responsa-bilità politica. A differenza di quanto comunemente si dice, non è la contrazione del controllo penale che fa-vorisce la ripresa della responsabilità politica ma il ripristino di questíultima che puÚ determinare un più corretto funzionamento dei meccanismi di attribuzione della responsabilità penale (liberata da pesi e compiti impropri).

Contiguità alla mafia e prova penale, di Piergiorgio Morosini
1. Un quarto di secolo
2. Modelli interpretativi del fenomeno: la mafia come soggetto politico-militare
3
. Líadozione giudiziaria del modello ordinamentale e i suoi costi
4. Il ìcolletto biancoî alla sbarra come problema
5. Nuovo sapere socio-criminologico, prassi giuri-sprudenziale e cultura del magistrato.

Dibattito: quale progetto per la giustizia?

Alcune priorità per la riforma del sistema penale sostanziale, di Carlo
Federico Grosso
1. Premessa
2. Il nodo della codificazione
3. I principi cardine di un codice penale liberal-democratico
4. Verso un volto profondamente nuovo del sistema sanzionatorio pe-nale
5. La responsabilità penale delle persone giuridiche
6. Cenni sulla riforma della parte speciale e della legislazione penale speciale
7. Necessità di interventi coordinati.

Tutela giudiziaria dell'ambiente e associazioni ambientaliste,
di Pierluigi Onorato
1. Premessa
2. Prima elaborazione giurisprudenziale sulla tutela giuridica dellíambiente
3. Líart. 18 della legge n. 349/1986

4. Evoluzione giurisprudenziale dopo la legge n. 349/1986 e il nuovo codice di procedura penale
5. Il successivo intervento legislativo
6. La direttiva comunitaria sul danno ambientale.

Magistratura e società

I flussi della mobilità dei magistrati, di Giuseppe Fuochi Tinarelli
1. Premessa: la mobilità allíepoca della controriforma
2. Evoluzioni e direttrici di svi-luppo che hanno condotto alla situazione attuale
2.1. La mobilità ordinaria nellíultimo decennio
2.2. la mobilità ìstraordinariaî o extra ordinem
3. Linee di tendenza e
prospettive

Prassi e orientamenti

Radiografia di un ufficio giudiziario (La sezione lavoro della Corte di appello di Tori-no nel quinqennio 2000-2003) , di Carlo Peyron
ìCosí anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato dite: siamo servi non necessari. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareî (Lc., 17,10)
Gli stili delle sentenze civili di merito, di Antonio Lamorgese
La riflessione sulle prassi è uno strumento importante per dare al giudice la piena consapevolezza del proprio modo di lavorare nel contesto dellíufficio di appartenenza e di quelli ad esso prossimi. In questa pro-spettiva è utile segnalare líesito di un recente questionario svolto presso il tribunale, la Corte díappello e líUfficio del giudice di pace di Roma in ordine agli stili e alle tecniche di redazione delle sentenze civili di merito: da esso emerge il prevalere tra i giudici di un orientamento favorevole a un modello di sentenza com-pleta e analitica, con la tendenza a privilegiare la motivazione in diritto rispetto a quella in fatto.

Osservatorio internazionale

Francia: un controverso progetto per migliorare il servizio giustizia, di Jean Paul Jean e Didier Marshall
1. Giustizia e cultura dellíamministrazione in Francia 2. I cambiamenti nella giustizia e nelle amministrazioni dello Stato 3. Riforme di gestione, magistrati e personali amministrativo 4. La delicata questione dei ìpremi di rendimentoî per i magistrati 5. La volontà di migliorare la qualità della giustizia.
Il sistema spagnolo di valutazione del lavoro dei magistrati,
di Miguel Carmona
Il sistema di valutazione oggi in vigore in Spagna è stato introdotto in connessione con líadeguamento delle retribuzioni ed ha visto la magistratura divisa. Si caratterizza per un approccio esclusivamente quantita-tivo e produttivistico. E allo studio un nuovo sistema che dovrebbe inserirsi nel piano di attuazione del ìPat-to di Stato per la riforma della Giustiziaî del 2001. Questo sistema, assai complesso e articolato attorno a più indicatori, dovrebbe garantire soluzioni più avanzate che rispondono alle obiezioni mosse al sistema at-tuale. certo non sono più accettabili le posizioni di contrarietà ad ogni sistema di valutazione, ancora espres-se da una parte della magistratura spagnola.

Giurisprudenza e documenti

Il XV congresso nazionale di Magistratura democratica
A. Relazione del segretario generale Claudio Castelli
I. Una stagione di disuguaglianza e líindebolimento dei diritti II. I mutamenti del ruolo della giurisdizione e il contesto istituzionale III. Il nostro progetto IV. La magistratura e Magistratura democratica V. Punto di vista esterno, alleanze e società civile
B. Mozione generale approvata dal congresso
I. Il segno di questo congresso II. Le difficoltà dello Stato costituzionale di diritto III. La crisi della democra-zia in Italia IV. Líimpegno per il servizio giustizia V. Come affrontare i problemi dellíautogoverno VI. Magi-stratura democratica nellíAssociazione nazionale magistrati VII. La costituzione europea e il ruolo dei giudici
Competitività, processo civile e tutela dei diritti ((L'Associazione nazionale magistrati e il decreto legge n. 35/2005)
1. Le confuse linee di riforma del processo civile italiano 2. Incongruenze e anomalie del decreto legge sulla competitività e della relativa legge di conversione 3. La delega al Governo per la riforma del giudizio di Cassazione 4. Gli altri interventi sulla disciplina del processo ordina-rio di cognizione 5. Gli interventi relativi alla materia fallimentare ed alle procedure concorsuali 6. Considerazioni conclusive

Numero:
3

L'impegno di questa Rivista ´per una vera Costituzione europea, per un'Europa federale, luogo di pace, di diritti e di giustizia per tutti coloro che in essa risiedono' (com'è scritto nella mozione conclusiva del congresso di Palermo di Magistratura democratica, pubblicata in questo fascicolo) è chiaro e netto. Per que-sto abbiamo seguito con attenzione e speranza prima l'approvazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione e poi il Trattato costituzionale, possibile punto di partenza di un processo costituen-te autentico e democratico.

Anno:
2005

"Ora tocca alla magistratura"

Leggi e istituzioni
L'Unione in mezzo al guado: l'accordo sulla Costituzione europea, di Giuseppe Bronzini

1. Introduzione
2. La razionalizzazione dei trattati e la riforma
delle istituzioni
3. Principi, obiettivi, diritti
4. Le politiche della terza parte: verso una nuova Costituzione
5. Qualche spunto conclusivo

Il difensore e l’intervista ai collaboratori di giustizia, di
Maurizio Gemelli

1. Cenni introduttivi: il disagio dei difensori nelle prassi applicative
2. Collaboratori e investigazioni difensive: il difficile coordinamento delle discipline di riferimento
3. Conclusioni

Il carcere è riformabile?, di Franco Maisto

Un quesito di fondo si aggira per l'Europa: il carcere è riformabile? Provo a
rispondere premettendo la mia profonda convinzione che la confusione
dei messaggi mediatici non può avere degli effetti di lunga
durata e, prima o poi, emerge che un conto è il cambiamento,
un conto è la trasformazione, un conto è il look, altro
conto è la riforma.

La favola del diritto certo, di Gioacchino Romeo
1. Una delle riforme della cd “Casa delle libertà”

2. Un cavallo di Troia: la rimessione obbligata
3. Un esempio clamoroso
4. Prove tecniche di pronostico.

I rapporti tra giurisdizione ordinaria e amministrativa: una relazione
ancora instabile (note a margine della sentenza n. 204/2004 della
Corte costituzionale), di Renato Finocchi Ghersi
1.
I contenuti della pronuncia 204/2004 della Corte costituzionale 2.
La sentenza n. 204 nella storia recente dei rapporti tra le
giurisdizioni 3. Cenni ai possibili sviluppi futuri.

Sovranità private (dal monopolio statale della forza alla forza del monopolio
dell’impresa militare), di Marco Bouchard

1. Dalla Spectre alla Vaic
2. Contingenti privati e forze regolari in guerra

3. Uso della forza e sovranità
4. Difesa e outsourcing
5. Legge e mercenari.

6 L’Executive order 12333
7. Le molteplici forme della sicurezza privata internazionale 8.
Uso della forza e soccorso umanitario

9. Pmc e tortura
10. Fine della sovranità?

Obiettivo.
Il danno alla persona
Introduzione, di Gianfranco Gilardi
Quantificazione del danno alla reputazione, all’identità personale e all’immagine, di Davide Goetz

La presente indagine, compiuta con l’ausilio dei dati fatti pervenire dagli Osservatori sulla
giustizia civile, mira a individuare, in concreto, su quali livelli
numerici di liquidazione del danno si attesti la giurisprudenza in
caso di lesione dei diritti della personalità tradizionali o,
se vogliamo, in senso stretto: il diritto all’identità
personale, alla reputazione, all’onore, all’immagine, al
nome Risarcimento del danno alla persona da immissioni, di Luciana Barreca

1. La natura della responsabilità per danni da immissioni
2. Gli orientamenti dei giudici di merito sul danno risarcibile
3. Le prospettive delineate dalla più recente giurisprudenza di
legittimità sul danno alla persona.
Note sul rapporto tra danno morale, biologico ed esistenziale, di
Francesco Ranieri

1. Il danno risarcibile alla vittima primaria in caso di illecito civile
non costituente reato 2. Il danno risarcibile al congiunto del
soggetto deceduto a seguito dell’illecito 3. Il danno
risarcibile in caso di macrolesioni 4. Alcuni spunti di riflessione.
Soluzioni
interpretative in materia di danno biologico, morale ed esistenziale
(ricognizione degli orientamenti nella Corte d’appello di
Salerno), di Giuseppe Fortunato
1.I
metodi di liquidazione del danno biologico e gli effetti delle legge
57 del 2001 2. La
tripartizione del danno non patrimoniale ed i rischi di duplicazioni
risarcitorie 3. Il problema
della selezione degli interessi della persona di rilevanza
costituzionale 4. Il destino
del danno morale tra costituzionalizzazione ed attuale vigenza
dell’art. 185 cp.
Criteri
di liquidazione del danno non tabellato (La prova e la liquidazione
del danno
esistenziale
nella esperienza torinese), di Ombretta Solvetti
1. La giurisprudenza torinese meno recente in tema di danno alla persona
2. La “svolta” impressa dalla Corte di cassazione
e dalla Corte costituzionale
3. Il nuovo orientamento
giurisprudenziale del Tribunale di Torino.
Note a margine dell'analisi ragionata della giurisprudenza barese sul
danno alla persona, di Roberto Savino

1. Quantificazione del danno biologico

2. Quantificazione del danno morale
3. Quantificazione del cd danno esistenziale. Dibattito.
Quale progetto per la giustizia?
Contributo a un programma di governo: la giustizia, di Elvio Fassone
I ritardi e la casualità delle proposte della sinistra in tema
di giustizia sono, da tempo, all'ordine del giorno. Nel processo di
definizione di un programma di governo da parte delle forze
dell'Ulivo (e non di esse soltanto), coordinato da Giuliano Amato, un
articolato contributo sul tema della giustizia è stato
predisposto da Elvio Fassone. La pubblicazione di tale contributo ci
sembra di particolare importanza – anche per stimolare
ulteriori confronti – nel dibattito aperto dalla Rivista
Alcune proposte per la giustizia civile, di Gianfranco Gilardi

1. Le difficoltà della giustizia civile e l’ineffettività
dei diritti
2. Il movimento riformatore degli anni ’90 e
la successiva inversione di tendenza
3. L’urgenza di ripartire dai diritti
4. Quali riforme?
5. Dalle riforme del processo alle risorse e
alle strutture
6. L'organizzazione del lavoro giudiziario
7. La magistratura onoraria
8. L’effettività dell’autogoverno
9. Le riforme processuali utili alla
giustizia civile
10. Ulteriori interventi. Magistratura
e società

Una prospettiva per la direzione degli uffici giudiziari, di Claudio Castelli
1. La dirigenza degli uffici giudiziari: un bilancio negativo
2. Cultura dell’organizzazione e direzione come staff
3. Ruolo e compiti dei dirigenti dell’ufficio giudiziario
4. La collaborazione alla direzione: gli incarichi semidirettivi
5. La collaborazione alla direzione: i dirigenti amministrativi

6. La selezione dei dirigenti oggi
7. La formazione dei dirigenti oggi
8. I percorsi formativi possibili
9. Nuovi criteri di selezione
10. La temporaneità.

L’ufficio per il processo e i suoi pilastri, di Roberto Braccialini
Il dibattito sulla necessità di costituzione di un ufficio del
giudice, come struttura di staff a servizio del magistrato, ha
subito, da ultimo, un interessante spostamento verso la necessità
di realizzare un “ufficio per il processo”, i cui
pilastri sono il personale e la dirigenza amministrativa, la
magistratura onoraria e il processo telematico.

Osservatorio internazionale
Il giusto processo nello statuto della corte penale internazionale tra
common law e civil law, di Giovanni Canzio
1.
A fair and expeditious trial
2. Il diritto di difesa e il regime delle prove
3. L’obbligo della motivazione e la regola dell'“oltre il ragionevole dubbio”
4. La giustizia penale internazionale e il modello italiano.

Le condizioni per fare il giudice (il caso emblematico del giudice
Martin), di Vincenzo Accattatis
Occorrono alcune condizioni minime per fare il giudice, che anche il Parlamento deve rispettare: negli Stati Uniti come in Italia
Il principio di socializzazione del processo nel codice di
procedura civile peruviano del 1992, di Juan Monroy Gálvez
«Il giudice deve evitare
che la disuguaglianza fra le persone per ragioni di sesso, razza,
religione, lingua o condizione sociale, politica o economica, infici
lo sviluppo o risultato del processo» (articolo VI del
codice di procedura civile del Perù: Principio di
socializzazione del processo).

Giurisprudenza e documenti
Il manicomio è un dolore inutile (Emilio Lupo e Aldo Policastro)
Corte assise Torino – sez. 1, ordinanza 6 maggio 2004, imp. S.D.,
pres. Giordana, est. Balestretti
La resistibile ascesa di un impero televisivo tra satira e
diffamazione (Stefano Erbani)
Tribunale Milano, decreto 7 maggio 2004 – giud. Verga – Guzzanti e altri

Numero:
6

Anno:
2004

In difesa della Costituzione

Leggi e istituzioni

Vittorio Bachelet, l'indipendenza della magistratura e il ruolo del Consiglio superiore della magistratura, di Virginio Rognoni
A venticinque anni dalla morte, la lezione, umana e politica, di Vittorio Bachelet resta più che mai viva e attuale, anche in punto indipendenza della magistratura e ruolo del Consiglio superiore.

La pacifica rivoluzione della privacy, di Stefano Rodotà
1. Una rivoluzione pacifica
2. La privacy è di tutti
3. Persona e informazione totale
4. Un diritto di ìuscitaî
5. La costruzione elettronica della persona
6. Un nuovo quadro costituzionale
7. Il Garante e líinteresse generale
8. Indipendenza ed efficienza
9. Un valore fondamentale.

Prime note sulle modifiche alle norme penali del testo unico sulla immigrazione, di Angelo Caputo
1. Le modifiche alle norme penali del testo unico sullíimmigrazione: una legge ancora ìcieca al coloreî?
2. Il controllo di legittimità costituzionale sulla sanzione penale
3. Le nuove sanzioni per i reati di cui al testo unico sullíimmigrazione: líart. 14, co. 5 ter ... 4.. ... e líart. 12.

L'amministratore di sostegno (ovvero la ìflessibilitàî della protezione delle persone non autonome) , di Fabrizio Amato

1. I punti qualificanti della nuova disciplina
2. La ìflessibilitàî della protezione come ìsegno dell'intervento sulla disabilità
3. Brevi cenni sulla procedura e sulla gestione dellíamministrazione
4. La demarcazione tra amministrazione ed interdizione e inabilitazione
5. Prospettive.

L'amministratore di sostegno un anno dopo, di Elvio Fassone
1. Qualche considerazione introduttiva
2. Una richiesta avanzata da tempo
3. La forza del paradigma
4. Il percorso parlamentare
5. Problemi aperti: quale spazio residuo per líinterdizione?
6. Matrimonio, testamento, trattamenti sanitari
7. Il giudice tutelare e il pubbli-co ministero
8. La nomina a futura memoria. I servizi sanitari e sociali.

Proposte di modifiche costituzionali e principio di laicità dello Stato di Riccardo Conte
1. Reazioni politiche e provvedimenti giudiziari in materia di esposizione in aule pubbliche di simboli religiosi
2. Alcune premesse e analisi dei progetti di riforma
3. ... segue
4. Cenni al principio supremo di laicità dello Stato
5. Riflessi dellíanalisi sui progetti di riforma. Conclusioni.

Obiettivo. L'ordinamento giuridico internazionale dopo Guantanamo, di Giampiero Buonuomo
1. Deferenza allíEsecutivo e ambito della giurisdizione
2. Guantanamo e il diritto bellico
3. Guantanamo e il diritto dei conflitti armati
4. Le sentenze della Corte suprema 28 giugno 2004 e le petizioni di Habeas Corpus
5. Prospettive.

Dibattito. Quale progetto per la giustizia?

La sicurezza nei luoghi di lavoro e il nuovo Testo Unico: un passo avanti e due
indietro, di Beniamino Deidda
Il 18 novembre 2004 il Consiglio dei Ministri ha varato in via preliminare líarticolato di Testo Unico sulla sicurezza del lavoro. Si tratta di un testo consistente composto da 187 articoli, XVI allegati e una relazione di accompagnamento che rivisita le norme di sicurezza del lavoro emanate nel corso degli anni per quasi tutti i set-tori di attività e contiene alcune allarmanti manifestazioni dei nuovi orientamenti nel settore.
Prospettive di riforma per le azioni collettive, di Andrea Giussani
Una giurisdizione senza azioni collettive a tutela di diritti individuali omogenei è un poí come un sistema di trasporto pubblico che prevede soltanto taxi e non autobus. Anche il più stolto capisce che gli autobus, seppur più lenti dei taxi, non sono affatto inefficienti e, in ogni caso, offrono la possibilità di fruire di un sistema di tra-sporti pubblici a tutti coloro che, non potendo o non volendo pagare la tariffa del taxi, in precedenza rimanevano semplicemente a piedi. Ovviamente il problema èper continuare nella metaforaquello di mettere in circola-zione autobus veloci e non inquinanti.
Magistratura e società

Il deperimento dei diritti di libertà e delle garanzie: le ragioni di una sconfitta (Considerazioni per il congresso di Magistratura democratica) , di Giovanni Palombarini
Il prossimo congresso costituisce, per Magistratura democratica, un momento di riflessione necessario e per i caratteri in continua modificazione di una fase particolarmente difficile e per i problemi che si pongono a un gruppo che, pur volendo continuare a operare mantenendo ferma la sua originaria scelta di campo, incontra limiti e difficoltà molto rilevanti alla sua iniziativa. A ben guardare, i caratteri della fase e le difficoltà di magi-stratura democratica sono strettamente connessi.
Formazione, status e deontologia dei magistrati, di Bruno Giangiacomo e Giuseppe Santalucia
1. La formazione professionale dei magistrati e la deontologia 2. La formazione deontologica dellíuditore giudiziario 3. Il bisogno di conoscenze ordinamentali dellíuditore giudiziario.

Osservatorio internazionale

Quale imparzialità per il pubblico ministero? , di Marc Robert
Il tema dellíimparzialità del magistrato del parquet è qui affrontato in base allíesperienza comparata e so-prattutto a quella francese, nella quale, pur essendo unica la carriera di giudice e pubblico ministero, questíultimo è sottoposto a stretto controllo dellíesecutivo (specie per ciÚ che concerne le nomine agli uffici di-rettivi apicali), organizzato in base a un forte principio gerarchico e operante in base al criterio di opportunità dellíazione penale. Di particolare interesse è líanalisi delle ragioni per cui, anche in tale contesto, è necessaria líimparzialità del pubblico ministero.

Giurisprudenza e documenti

Jihad e giustizia penale, di Piergiorgio Morosini
Tribunale di Milano - Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, ordinanza 24 gennaio 2005, DN e HKBM, giudice Forleo
La conservazione dei dati di traffico davanti alla Corte costituzionale di Francesco De Leo
Tribunale Romasezione giudice per le indagini preliminari, 23 dicembre 2004, ignoti, giud. Patarnello

Numero:
2

Mai come oggi, all'indomani del voto del Senato del 23 marzo, il tentativo di modificare la Costituzione del 1947 era arrivato a un punto cosi avanzato e mai i numeri parla-mentari ne avevano lasciato intravedere la riuscita. Non è, dunque, più tempo di guardare al-l'operazione in corso, per sgangherata che sia, con la sufficienza e il senso di infasti-dita superiorità esibiti in questi mesi.

Anno:
2005
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