Attività e documenti


        

Democrazia plebiscitaria ad uso privato

24 gen 2003

di Luigi Ferrajoli - congresso nazionale
  1. Il senso dello scontro sulla giustizia.


Legislazione tra protezione e repressione

24 gen 2003

di Angelo Caputo - congresso nazionale

In uno dei documenti sulla condizione dei migranti riportati nella raccolta che avete trovato nelle cartelline – e precisamente nel documento sull’indultino (un nome ricorrente) presentato nella scorsa legislatura dal centro-sinistra – segnalavamo con l’Asgi, la spinta verso una riedizione della contrapposizione liberal-ottocentesca tra un sistema penale ispirato ai principi del garantismo per i galantuomini e un diritto speciale di polizia per le classi pericolose.


Parole d’ordine e discorso costituzionale

24 gen 2003

di Francesco Maisto - congresso nazionale

Efficienza in nome del popolo

24 gen 2003

di Gianfranco Gilardi - congresso nazionale
  1. Con molta precisione Renato Greco ha fatto riferimento, nel suo intervento, al ruolo promozionale del diritto e quindi, in particolare, al ruolo della giustizia civile, perch sembra anche a me che è questo appunto – il ruolo promozionale del diritto - ciò che risulta pi esposto a quanto di aggressivo si sta verificando intorno alla giurisdizione.


E’ possibile "vedere" la legge?

24 gen 2003

di Antonio Ingroia - congresso nazionale

C’è un’immagine del processo penale ben impressa nell’immaginario collettivo: quella del "Processo di Kafka". Franz Kafka – come ricorderete tutti – descrive il processo come un luogo, un luogo ostile ed oscuro, dove il protagonista K., il cittadino K. si perde e viene stritolato, uomo senza colpa trasformato nel Colpevole che viene ingiustamente giustiziato. Il luogo dell’accertamento della verità trasformato nel dominio dell’ingiustizia.


La giustizia civile, a Napoli come in Italia

24 gen 2003

di Giulio Cataldi - congresso nazionale

Pochi giorni prima del Congresso di Venezia, Carlo Verardi inviò a me ed a Magda Cristiano una e–mail, chiedendoci di predisporre un intervento per il dibattito congressuale; Carlo era rimasto colpito da alcuni nostri sfoghi per la situazione del Tribunale civile di Napoli (situazione logistica, situazione organizzativa, situazione pi in generale culturale) ed aveva poi apprezzato molto una bozza di documento che proprio al Congresso Magda aveva portato (e che di lì a poco la sezione napoletana di Md discusse e fece propria).


Il bilancio della riflessione sulla giustizia

24 gen 2003

di Lucia Laposta - congresso nazionale

Il congresso come sempre è momento di bilanci e di confronto in vista di un progetto per il lavoro futuro; vorrei sottoporvi qualche sintetica valutazione cercando di guardare alla strada che abbiamo davanti.

In questa fase di crisi e di attacchi alla giurisdizione a 360 gradi, i magistrati hanno fatto uno sforzo di analisi certamente importante; è stato già detto qui da molti, lo condivido.


Costituzione, politica, giustizia

24 gen 2003

di Gianfranco Viglietta - congresso nazionale

  1. Dai fini dello stato alla costituzione senza fini
    Non si può parlare di un tema come “la forza dei diritti” senza rendersi conto del contesto nel quale i diritti vengono proclamati e devono affermarsi.


Credere fino in fondo a questo lavoro

24 gen 2003

di Armando Spataro - congresso nazionale

Cari amici e colleghi, permettemi innanzitutto di ringraziarvi per l’invito rivoltomi a prendere la parola in questo vostro congresso. E’ la prima volta che parlo in un congresso di Md e mi tocca farlo da segretario del mio gruppo.
Vi porto il saluto del Movimento per la Giustizia, scusandomi subito se, per ovvie ragioni di tempo, mi asterrò da analisi di carattere generale della situazione in cui viviamo e da valutazioni strettamente attinenti l’azione dell’Anm.


La direzione della la pretesa punitiva

24 gen 2003

di Luigi Pagano - congresso nazionale
  1. Nelle aule dei nostri tribunali campeggia, o almeno sino a pochi giorni fa campeggiava, una scritta da tutti conosciuta: «La legge è uguale per tutti». Essa significa che la legge è al disopra delle vicende umane e non si fa influenzare dalle condizioni personali di chi le si presenta davanti. Nell’immagine data dall’iconografia tradizionale, misura con la bilancia la parte di colpa di ciascuno e, poi, implacabile, cala il suo spadone a colpire il reo, senza guardare in faccia nessuno.


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