30 set 2004
Nella mia esperienza di lavoro ho
registrato due diversi atteggiamenti della magistratura togata, una
che non voleva investire sui GOT perché transitori, l’altra
che voleva darci la possibilità imparare. In effetti non c’è
Nella mia esperienza di lavoro ho
registrato due diversi atteggiamenti della magistratura togata, una
che non voleva investire sui GOT perché transitori, l’altra
che voleva darci la possibilità imparare. In effetti non c’è
Esprimo la più ferma contrarietà
ai supermanager del d.d.l. attualmente in discussione
sull’ordinamento giudiziario, si tratta di una figura di
difficile collocazione nell’attuale assetto organizzativo, che
sarebbe direttamente all’interno della sfera di responsabilità
del ministro
Sono d’accordo con Giovanni
DIOTALLEVI sulle modifiche organizzative da introdurre in Cassazione
per migliorare la qualità del lavoro. L’informatica è
rilevante per la diffusione del sapere, e dunque ci vuole anche
presso il giudice di legittimità un ufficio per il processo
che curi la tempestiva diffusione dei saperi principalmente per
Nel mio intervento cercherò di
prendere posizione sulle questioni affrontate nel seminario, ma
ponendo particolare attenzione al punto di vista del processo del
lavoro, sulla base della mia specifica esperienza, esaminandone le
Sono
ancora sotto l’effetto (positivo) del seminario di sabato
scorso, che mio giudizio segna un punto importante nel nostro
dibattito, e mi scuso fin d’ora di non tenere conto degli
interventi del pomeriggio, che non ho seguito, e che mi dicono essere
stati molto interessanti.
I
discorsi organizzativi presuppongono una visione prospettica e
l’”ufficio per il processo” ci costringe a vedere
se abbiamo un programma per la giustizia. L’esigenza concreta a
cui risponde l’idea dell’ UPP è quella di rendere
i processi più rapidi. Si è qui richiamata l’idea
dell’imbuto, per definire l’attuale stallo, ma più
Presiedo un ufficio distrettuale
chiaramente sottostimato per gli organici giudiziari ed
amministrativi. Sono d’accordo che occorra una diffusa cultura
dell’organizzazione (i magistrati ne sono carenti per loro
formazione). Il consenso non basta per gestire gli uffici : non si
riesce ad avere un bilancio sul risultato del lavoro anche quando il
progetto è concorde tra dirigenti, e questo succede perché
Questo convegno segna sicuramente un punto di non ritorno sulle riflessioni che ormai da anni si stanno facendo sul tema dell'efficienza del sistema giustizia, perch ha indicato una linea nuova, originale verso la quale dobbiamo muoverci se vogliamo uscire dall'angolo di una analisi ripiegata esclusivamente su temi autoreferenziali.
E' un segnale forte perch valorizza l'unica forza che abbiamo realmente a disposizione: quella delle idee.
Il dibattito di oggi ci conferma
l’utilità di un confronto a più voci, visto che
dai protagonisti del mondo giudiziario ci viene la richiesta di un
modo comune di intendere la giurisdizione, di andare alla radice dei
valori comuni, e questo approccio ha una ricaduta diretta sulla
funzionalità del processo, vissuto come un percorso condiviso
Magistratura democratica, CGIL Camera del lavoro metropolitana e la rivista D&L promuovono un convegno su:
WELFARE E FLESSIBILITÀ
DEL RAPPORTO DI LAVORO
Milano, 11 ottobre 2004, ore 15
presso
CAMERA DEL LAVORO METROPOLITANA
c.so di P.ta Vittoria 43
PRESENTAZIONE
"¢Claudio Castelli. Segretario Nazionale M.D.
"¢Giorgio Roilo. Segretario Generale CGIL Milano