Attività e documenti


        

Sulle dichiarazioni di Berlusconi a Radio anch'io

08 mag 2003

del segretario nazionale Claudio Castelli

Ormai è chiaro che l'impegno quotidiano del Presidente del Consiglio e
del Ministro della Giustizia è diretto non a cercare di far funzionare
in modo pi efficiente la giustizia, ma a delegittimare ed insultare la magistratura e singoli magistrati.


A quando la nomina del Procuratore della Repubblica di Milano?

07 mag 2003

di Claudio Castelli e Armando Spataro

Il vertice della Procura della Repubblica di Milano, ufficio cruciale oggi,
vacante dall'inizio di novembre del 2002 non può continuare a non essere
coperto.

Il rinvio oggi deciso al riguardo dalla Commissione direttivi, adottato su
richiesta del Consigliere di Unità per la Costituzione, appare inspiegabile
ed immotivato.


Rispettare le sentenze, rispettare la verità

04 mag 2003

del segretario nazionale Claudio Castelli

Nonostante i ripetuti richiami del Presidente della Repubblica il livello
di guardia è stato ampiamente superato. Per delegittimare i magistrati
sgraditi e aprire la porta a riforme lesive dei principi costituzionali
posti a tutela dell'eguaglianza dei cittadini davanti alla legge e dei
valori della giurisdizione, il ricorso all'insulto si accompagna alla
deformazione delle verità pi elementari. Così le sentenze di condanna
diventano persecuzioni e quelle che dichiarano la prescrizione si
trasformano in assoluzioni nel merito. La Corte di Appello di Palermo ha


Caso Previti: rispettare la sentenza del Tribunale di Milano

02 mag 2003

del segretario nazionale Claudio Castelli

Un Tribunale della Repubblica, precostituito sulla base di criteri
oggettivi e predeterminati, dopo 88 udienze in quasi tre anni e dopo avere
verificato le prove e le argomentazioni delle parti ha pronunciato una
sentenza per un'ipotesi accusatoria grave, quale la corruzione in atti
giudiziari.

La sentenza viene all'esito di un iter senza precedenti in cui nessuna
risorsa è stata risparmiata per evitare che i giudici si pronunciassero.


Un progetto di qualità per l'amministrazione della giustizia

27 apr 2003

di Giovanni Diotallevi

E' da quando siamo entrati in magistratura che sentiamo parlare di crisi della
giustizia. E' un dato reale, purtroppo, vissuto anche in modo drammatico dai
cittadini. Tuttavia qualche dato positivo non manca: nell'ultima finanziaria
è stato attribuito al bilancio della giustizia 1,5% del bilancio dello Stato
(il doppio rispetto al 1993), sono state introdotte importanti riforme giudice
di pace, giudice unico, novella del c.p.c. art. 111 Cost.). La partita dunque
appare aperta, almeno per chi la vuol giocare. E il suo esito dipende da una


Le correnti e la cosiddetta politicizzazione del Csm

27 apr 2003

di Giovanni Diotallevi

Quando si parla di "tempi e qualità della giustizia", inevitabilmente si fa
anche riferimento al ruolo e all'attività del Csm quale organo di "amministrazione
della giurisdizione". Tra le cause primarie dell'asserito cattivo funzionamento
del Consiglio viene sempre indicata la c.d. politicizzazione dell'organo che
avrebbe snaturato le proprie funzioni, assurgendo goffamente al ruolo di "parlamentino
dei magistrati", modificando così il suo ruolo originario.


Gli emendamenti del governo al ddl su famiglia e minori

26 apr 2003

Gli emendamenti del governo al ddl su famiglia e minori

26 apr 2003

La riforma del sistema elettorale del Csm: meno garanzie per tutti

02 apr 2003

di Md

1. Le ragioni della riforma del CSM. Il disegno di legge governativo di riforma
del sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura, approvato
dal Senato, prevede che il voto sia espresso in favore del singolo candidato
non essendo pi prevista la candidatura collegata ad una lista ed inoltre, con
un emendamento di iniziativa parlamentare, è stato ridotto il numero dei componenti
da trenta a ventuno, sicch i magistrati da eleggere saranno 14 di cui due con
funzioni di legittimità, tre con funzioni requirenti e nove con funzioni di


Osservazioni sul disegno di legge sull'immigrazione

02 apr 2003

di Md

Le linee-guida del disegno di legge n. 795/S ("Modifica alla normativa in materia
di immigrazione e di asilo") di riforma del decreto legislativo n. 286 del 1998
(testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione
e norme sulla condizione dello straniero: cd. legge Napolitano - Turco) e della
legge n. 39 del 1990 (cd. legge Martelli) risultano univocamente orientate ad
una politica di rifiuto dell'immigrazione e possono essere così sintetizzate:

- una drastica chiusura dei canali di ingresso regolare;


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