Al di là degli escamotage e del voto per parti separate il contenuto delle
delibera del Consiglio adottata ieri è chiarissimo: viene ribadito
l'orientamento sui limiti dei poteri ispettivi e sui poteri - doveri dei
magistrati oggetto delle ispezioni ministeriali, viene affermata la piena
legittimità della motivazione addotta dai colleghi di Milano per opporre il
segreto di indagine.
Il reale obiettivo di questo Governo è arrivare ad un Pm sottoposto e controllato dall'Esecutivo.
La vicenda del disegno di legge approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri per attuare la Decisione dell'Unione europea che istituisce Eurojust, organo dell'Unione europea che deve rafforzare la lotta contro le gravi forme di criminalità, è un'inquietante conferma di questa tendenza.
La divulgazione della relazione della inchiesta ministeriale presso la Procura della Repubblica di Milano, preceduta da settimane di anticipazioni e preannunci e accompagnata ora da commenti e apprezzamenti di uno degli ispettori e del Capo dell'Ispettorato, ha costituito l'occasione per un gravissimo attacco nei confronti dei Pubblici Ministeri, mentre è pendente il dibattimento in uno dei due processi milanesi per corruzione e si attende il deposito delle motivazioni dell'altro già definito dal Tribunale.
La misurazione della funzionalità degli uffici giudiziari in sede di esame delle proposte tabellari con particolare riguardo all'esperienza del Consiglio Giudiziario di Milano, rimasta isolata, per l'attuazione della parte pi innovativa della circolare del Csm, dove si prevede che l'elaborazione delle "tabelle" debba essere fondata sull'analisi dei flussi e delle pendenze nella prospettiva dell'individuazione e realizzazione di obbiettivi di gestione.
Cari amici,
le dichiarazioni odierne degli on.li Bossi e Berlusconi che rilanciano
separazione delle carriere, elettività del Pm, discrezionalità
dell'azione penale sono gravi come metodo e del tutto inaccettabili e
pericolose nei contenuti.
Il Presidente della Repubblica ed il Consiglio Superiore della Magistratura
hanno di recente ancora una volta ribadito il valore dell'indipendenza della
magistratura e l'esigenza che le decisioni giudiziarie siano rispettate.
L'Anm deve prendere atto con profonda amarezza che ciononostante gli
attacchi alla magistratura non solo non sono cessati, ma se possibile, hanno
raggiunto livelli pi gravi perch provenienti dal Presidente del Consiglio
e proiettati sullo scenario europeo e nelle sedi istituzionali dell'Unione.
Con riferimento al comunicato stampa diffuso dal ministero dell'Economia si
prende atto che si è conclusa positivamente la procedura di determinazione
dell'adeguamento delle retribuzioni delle magistrature e dell'Avvocatura
dello Stato in base alla disciplina di legge che, finora, non era stata
attuata completamente.
Cari amici,
credo che tutti cogliamo i segnali di un Paese in crisi.
Lo avvertiamo in molti settori, ed anche e purtroppo nel nostro settore, la giustizia.
Il 27 giugno 2003 si terrà a Sassari il Convegno "E'ancora possibile contemperare i valori dell'uomo che lavoro con i valori dell'impresa?". Si tratta di una giornata di studio sulla delega al governo sul mercato del lavoro. Recentemente il governo ha approvato lo schema di decreto legislativo attuativo.
Il Csm, nel plenum dello scorso 11 giugno, ha varato una significativa
limitazione della disciplina dei cosiddetti "concorsi virtuali",
escludendo che in tal modo si possa accedere a posti semidirettivi,
della Dna e della Corte di Cassazione (ivi compresi massimario e
magistrati di appello).
