Europa e Medel


        
Gruppo sulla giustizia d'Europa

Coordinatori: il gruppo mantiene contatti con Medel - Magistrats Europèens pour la Dèmocratie et les Libertès - il cui Presidente è Vito Monetti - vito.monetti@giustizia.it

Il progetto di trattato costituzionale

26 giu 2003

In difesa del giudice tunisino Moktar Yahyaoui

10 giu 2003

di Medel

Cari amici e coleghi, In questi momenti
di estrema difficoltà della magistratura italiana, credo non dobbiamo
dimenticare chi sta peggio di noi; all’ultimo Consiglio di ammnistrazione
di Medel, tenutosi a Parigi il 7-8 giugno, avevamo invitato il collega
tunisino Moktar Yahyaoui, destituito dopo un processo disiciplinare farsa,
dopo che aveva indirizzato una lettera al Presidente della Repubblica
Ben Alì reclamando una effettiva indipendenza della giurisdizione nel


Legge italiana sulla cooperazione giudiziaria

25 mar 2003

di Medel

All'atto della ratifica di un accordo di cooperazione con la Svizzera
il Parlamento Italiano ha approvato la legge n. 367/2001 che limita per
la giustizia italiana le possibilità di cooperazione internazionale. Al di là dell'accordo italo-svizzero, le modificazioni introdotte investono
la cooperazione giudiziaria dell'Italia con l'insieme degli Stati membri
della Unione Europea.


Il modello sociale europeo e il processo costituente

20 gen 2003

di Giuseppe Bronzini

Tratterò il tema del “modello sociale europeo” alla luce dei primi orientamenti della Convenzione in una prospettiva pi che altro “giuslavoristica”: per la dottrina prevalente (da T. Treu a R. Blanpain) si dovrebbe giudicare questo modello sul lato sostanziale avendo attenzione ai diritti del welfare e del lavoro e sul lato del metodo regolativo alle procedure connesse al cosiddetto “dialogo sociale” che, come vedremo, vanno ben oltre il tradizionale campo della contrattazione collettiva.


La posizione degli organi di giustizia e di controllo

10 gen 2003

di Vito Monetti

Il Trattato CE, nella parte quinta relativa alle Istituzioni della Comunità, dedica la sezione quarta alla Corte di giustizia e la sezione quinta alla Corte dei conti. Dopo il Parlamento, il Consiglio e la Commissione troviamo questi altri due organi che dobbiamo perciò considerare apicali, ai quali sono affidati compiti di controllo anche su atti adottati dagli altri organi apicali della Comunità.


L’Europa dei Diritti: da Nizza alla Convenzione

10 gen 2003

di Franco Ippolito
  1. Questo seminario costituisce l’occasione, a qualche mese dalla scadenza del mandato conferito dal documento di Leaken e a ridosso del congresso di Md, per riflettere sull’andamento del processo di costituzionalizzazione dell’Unione ed esaminare i lavori della Convenzione. Vogliamo offrire al congresso di Md un contributo di analisi sulla prospettiva europea, che assume ormai un ruolo assolutamente centrale per la tematica dei diritti, come è ben evidenziato dalle tesi che Claudio Castelli propone all’assemblea congressuale.


La forza dei diritti in Europa

10 gen 2003

di Giovanni Cannella
  1. Tre condizioni per la "forza" dei diritti

    Parafrasando il titolo del Congresso di Md, un interrogativo va posto: quale è e quale potrebbe o dovrebbe essere "la forza dei diritti" in Europa.
    In Italia, e in generale negli ordinamenti nazionali, la forza dei diritti si misura essenzialmente da un lato con l’esistenza di principi costituzionali intangibili, solennemente proclamati, dall’altro con la concreta attuazione di tali principi.


La tutela giurisdizionale dei diritti nei lavori della convenzione

10 gen 2003

di Ignazio Juan Patrone
  1. La protezione giurisdizionale dei diritti fondamentali fissati nella Carta: un passaggio obbligato per la Convenzione


Divieto di discriminazioni e nuove prospettive della Carta di Nizza

10 gen 2003

di Laura Curcio

E’ stato efficacemente affermato che la Carta rappresenta il “precipitato” e non solo in termini ricognitivi, dei punti qualificanti del pensiero europeo in tema di diritti della persona e di divieti di discriminazione.


Comunicato sulla situazione italiana

24 ott 2002

di Medel

Medel

Magistrats europens pour la democrazie e les libertes ha già espresso, con due documenti approvati al Consiglio di amministrazione delle Azzorre del 24 ottobre 2001, la propria preoccupazione per la politica del Governo italiano in materia di cooperazione penale internazionale e sulla riduzione delle scorte ai magistrati che sono impegnati in prima persona in indagini di criminalità organizzata, economica e mafiosa.


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