Questione Giustizia


        

ìQuale Costituzione per l'Europa?

Leggi e istituzioni

Costituzione e qualità della democrazia, di Gaetano Silvestri
Il progetto di modifica della Costituzione in discussione in Parlamento sembra guidato da una sorta di vandalismo costituzionaleî, quasi una voglia incomprimibile di destrutturare il sistema e di inserire in esso norme, istituti e procedure rispondenti ad esigenze contingenti senza alcun interesse a metterle in
correlazione, dimenticando che le Carte fondamentali sono unità viventi.

Magistratura e organi di garanzia nella modifica costituzionale, di Roberto Oliveri del Castillo
1. Premessa
2. Líordinamento giudiziario targato Castelli: verso un giudice burocrate ed esecutore
3. La riforma istituzionale: premier onnipotente e contropoteri-fantoccio
4. Principi costituzionali e democrazia.

Aspetti positivi e nodi critici della normativa contro la tratta di persone, di Maria Grazia Giammarinaro

1. Effetti dellíart. 18 del decreto legislativo 286/1998 sullíazione penale
2. Problemi aperti
3. Un caso recente di traffico
4. La definizione di trafficking in per-sons nel Protocollo dellíOnu sul traffico di persone, in particolare donne e bambini
5. La giurisprudenza sullíart. 600 previgente e il nuovo testo dellíart. 600 codice penale
6. Elementi ìindiziantiî del traffico di esseri umani
7. Le norme processuali.

Intenzione del legislatore e cultura del civilista, di Giuseppe Cricenti
In che termini líinterprete della legge civile che intenda rimanere fedele al suo dettato puÚ avvalersi del canone della intenzione del legislatore? E inoltre, in che termini, avvalendosene, puÚ dirsi che egli sia un interprete fedele alla legge? Infine, líinterprete che aspiri al rispetto della intenzione del legislatore, è un interprete fondamentalista, ossia uno che intende imporre del testo una sola ed escludente lettura, quella che, per líappunto, è suggerita dalla intenzione del legislatore, oppure è un interprete che apre il teso a diverse possibili letture?
Giustizia civile: per un ventaglio di tutele, di Roberto Braccialini
I filtri selettivi rispetto allíintervento giudiziario non sono un semplice strumento di riduzione del conten-zioso davanti al giudice. Con essi si fa strada líidea che i percorsi alternativi al processo o integrativi o di diversion servono a garantire una risposta efficace e celere per un contenzioso che altrimenti resterebbe ine-spresso per i costi della lite, oppure si muoverebbe con tempi biblici. Partendo da questa consapevolezza è opportuno fare il punto della situazione al riguardo nel nostro Paese.

Obiettivo: Giurisdizione e criminalità organizza-ta

Uno stile tipicamente aziendale (Il modello impresa e la criminalità camorristica) , di Filippo Beatrice
1. Il modello impresa
2. Líesercizio della violenza e il mercato delle sostanze stupefa-centi
3. Il controllo delle attività economiche
4. Conclusioni.

La mafia tra diritto e politica, di Antonio Ingroia
Líessenza oscura della mafia, la sua specificità rispetto alle altre organizzazioni criminali, è la sua rela-zione con il potere. A ciÚ fa da riscontro la diffusa tendenza a rendere di fatto non processabili i comporta-menti di contiguità mafiosa, come la storia giudiziaria degli ultimi quindici anni dimostra. Per invertire la tendenza occorre ripristinare forme di responsabilità diverse da quella penale, a cominciare dalla responsa-bilità politica. A differenza di quanto comunemente si dice, non è la contrazione del controllo penale che fa-vorisce la ripresa della responsabilità politica ma il ripristino di questíultima che puÚ determinare un più corretto funzionamento dei meccanismi di attribuzione della responsabilità penale (liberata da pesi e compiti impropri).

Contiguità alla mafia e prova penale, di Piergiorgio Morosini
1. Un quarto di secolo
2. Modelli interpretativi del fenomeno: la mafia come soggetto politico-militare
3
. Líadozione giudiziaria del modello ordinamentale e i suoi costi
4. Il ìcolletto biancoî alla sbarra come problema
5. Nuovo sapere socio-criminologico, prassi giuri-sprudenziale e cultura del magistrato.

Dibattito: quale progetto per la giustizia?

Alcune priorità per la riforma del sistema penale sostanziale, di Carlo
Federico Grosso
1. Premessa
2. Il nodo della codificazione
3. I principi cardine di un codice penale liberal-democratico
4. Verso un volto profondamente nuovo del sistema sanzionatorio pe-nale
5. La responsabilità penale delle persone giuridiche
6. Cenni sulla riforma della parte speciale e della legislazione penale speciale
7. Necessità di interventi coordinati.

Tutela giudiziaria dell'ambiente e associazioni ambientaliste,
di Pierluigi Onorato
1. Premessa
2. Prima elaborazione giurisprudenziale sulla tutela giuridica dellíambiente
3. Líart. 18 della legge n. 349/1986

4. Evoluzione giurisprudenziale dopo la legge n. 349/1986 e il nuovo codice di procedura penale
5. Il successivo intervento legislativo
6. La direttiva comunitaria sul danno ambientale.

Magistratura e società

I flussi della mobilità dei magistrati, di Giuseppe Fuochi Tinarelli
1. Premessa: la mobilità allíepoca della controriforma
2. Evoluzioni e direttrici di svi-luppo che hanno condotto alla situazione attuale
2.1. La mobilità ordinaria nellíultimo decennio
2.2. la mobilità ìstraordinariaî o extra ordinem
3. Linee di tendenza e
prospettive

Prassi e orientamenti

Radiografia di un ufficio giudiziario (La sezione lavoro della Corte di appello di Tori-no nel quinqennio 2000-2003) , di Carlo Peyron
ìCosí anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato dite: siamo servi non necessari. Abbiamo fatto quanto dovevamo fareî (Lc., 17,10)
Gli stili delle sentenze civili di merito, di Antonio Lamorgese
La riflessione sulle prassi è uno strumento importante per dare al giudice la piena consapevolezza del proprio modo di lavorare nel contesto dellíufficio di appartenenza e di quelli ad esso prossimi. In questa pro-spettiva è utile segnalare líesito di un recente questionario svolto presso il tribunale, la Corte díappello e líUfficio del giudice di pace di Roma in ordine agli stili e alle tecniche di redazione delle sentenze civili di merito: da esso emerge il prevalere tra i giudici di un orientamento favorevole a un modello di sentenza com-pleta e analitica, con la tendenza a privilegiare la motivazione in diritto rispetto a quella in fatto.

Osservatorio internazionale

Francia: un controverso progetto per migliorare il servizio giustizia, di Jean Paul Jean e Didier Marshall
1. Giustizia e cultura dellíamministrazione in Francia 2. I cambiamenti nella giustizia e nelle amministrazioni dello Stato 3. Riforme di gestione, magistrati e personali amministrativo 4. La delicata questione dei ìpremi di rendimentoî per i magistrati 5. La volontà di migliorare la qualità della giustizia.
Il sistema spagnolo di valutazione del lavoro dei magistrati,
di Miguel Carmona
Il sistema di valutazione oggi in vigore in Spagna è stato introdotto in connessione con líadeguamento delle retribuzioni ed ha visto la magistratura divisa. Si caratterizza per un approccio esclusivamente quantita-tivo e produttivistico. E allo studio un nuovo sistema che dovrebbe inserirsi nel piano di attuazione del ìPat-to di Stato per la riforma della Giustiziaî del 2001. Questo sistema, assai complesso e articolato attorno a più indicatori, dovrebbe garantire soluzioni più avanzate che rispondono alle obiezioni mosse al sistema at-tuale. certo non sono più accettabili le posizioni di contrarietà ad ogni sistema di valutazione, ancora espres-se da una parte della magistratura spagnola.

Giurisprudenza e documenti

Il XV congresso nazionale di Magistratura democratica
A. Relazione del segretario generale Claudio Castelli
I. Una stagione di disuguaglianza e líindebolimento dei diritti II. I mutamenti del ruolo della giurisdizione e il contesto istituzionale III. Il nostro progetto IV. La magistratura e Magistratura democratica V. Punto di vista esterno, alleanze e società civile
B. Mozione generale approvata dal congresso
I. Il segno di questo congresso II. Le difficoltà dello Stato costituzionale di diritto III. La crisi della democra-zia in Italia IV. Líimpegno per il servizio giustizia V. Come affrontare i problemi dellíautogoverno VI. Magi-stratura democratica nellíAssociazione nazionale magistrati VII. La costituzione europea e il ruolo dei giudici
Competitività, processo civile e tutela dei diritti ((L'Associazione nazionale magistrati e il decreto legge n. 35/2005)
1. Le confuse linee di riforma del processo civile italiano 2. Incongruenze e anomalie del decreto legge sulla competitività e della relativa legge di conversione 3. La delega al Governo per la riforma del giudizio di Cassazione 4. Gli altri interventi sulla disciplina del processo ordina-rio di cognizione 5. Gli interventi relativi alla materia fallimentare ed alle procedure concorsuali 6. Considerazioni conclusive

Numero:
3

L'impegno di questa Rivista ´per una vera Costituzione europea, per un'Europa federale, luogo di pace, di diritti e di giustizia per tutti coloro che in essa risiedono' (com'è scritto nella mozione conclusiva del congresso di Palermo di Magistratura democratica, pubblicata in questo fascicolo) è chiaro e netto. Per que-sto abbiamo seguito con attenzione e speranza prima l'approvazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione e poi il Trattato costituzionale, possibile punto di partenza di un processo costituen-te autentico e democratico.

Anno:
2005

Le regole, il diritto, la tortura

Leggi e istituzioni
Scandali finanziari e regole di mercato (appunti a margine dei casi Cirio e
Parmalat), di Renato Rordorf
Ruolo della giurisdizione e attività interpretativa, di Marco Pivetti
La giustizia civile e la possibilità di cambiamento, di
Gianfranco Gilardi
Ancora sul problema della sanzione processuale in caso di violazioni
tabellari, di Claudio Viazzi
Il giudice naturale in Cassazione (ovvero un nuovo modello organizzativo
per le sezioni penali), di Guglielmo Leo

Obiettivo

1. Spunti per una riforma razionale dell’ordinamento
giudiziario
La riforma dell’ordinamento giudiziario: brevi considerazioni di
un costituzionalista, di Leopoldo Elia
Consiglio superiore della magistratura e ministro della giustizia: un rapporto
difficile, di Federico Sorrentino
Ancora sull’ordinamento
giudiziario. Tre proposte “alternative” tanto alla
riforma del governo quanto allo stato di cose attuale, di Nello Rossi
Le scuole di specializzazione per le professioni legali: bilancio e prospettive, di Bruno Giangicomo
La valutazione della professionalità dei magistrati nel quadro dei principi costituzionali, di Tommaso Giovanetti

Obiettivo
2. Tutele dei lavoratori e ruolo del sindacato dopo la “legge Biagi”
Mercato del lavoro, giurisdizione, sindacato, di Sergio Mattone
Lavoro a tempo parziale: le modifiche apportate dal decreto legislativo n. 276/2003, di Linda
d’Ancona
Un (lavoro a) progetto mal riuscito, di Giovanni Cannella
La certificazione del contratto di lavoro, di Marco Maffuccini

Dibattito.
Quale progetto per la giustizia?
Riannodare il filo di un dialogo sulla “questione giustizia” (n.r.)
La giustizia e l’opposizione: radiografia di un’assenza, di Livio Pepino
Sistema di governo, poteri neutri, funzioni giurisdizionali, di Massimo Brutti

Osservatorio internazionale
L’esecuzione all’estero delle misure di prevenzione patrimoniali (Una interessante pronuncia della Corte di cassazione francese), di Giovanni Melillo

Giurisprudenza e documenti
Destinatari e limiti dell’obbligo di esibizione di documenti previsto dal testo unico sull’immigrazione (Francesco Palazzo)
Cass. sez. unite, 29 ottobre 2003 – pres. Marvulli,
est. Marzano, ric. Mesky
Per non “disciplinare” la libertà di manifestazione del pensiero del magistrato (Teresa Massa)
Csm – sezione disciplinare, L. Mancuso.
Csm – sezione disciplinare, 11 luglio 2003, Piscitelli

Numero:
4

«La
tortura non è creduta necessaria dalle leggi degli eserciti
composti per la maggior parte della feccia delle nazioni, che
sembrerebbono perciò doversene più d’ogni altro
ceto servire» (C. Beccaria, Dei delitti e delle pene,
ed. 1766, par. XVI, testo a cura di A. Burgio, Feltrinelli, 2000, p.
63). Ciò che oltre due secoli fa era bandito – almeno
nella coscienza degli illuministi – persino alla feccia

Anno:
2004

Proibizionismo e governo delle società: il diritto penale massimo

Leggi e istituzioni
Una proposta: introdurre il ´réferé
législatif, di Alessandro Pace
L'interpretazione negata, di Pier
Luigi Zanchetta
Durata ragionevole del processo
e giurisprudenza della Corte
costituzionale, di Pietro Gaeta

Per un rinnovato
codice etico dei magistrati, di Franco Ippolito


Obiettivo
: La giustizia civile
tra risorse negate e riforme annunciate
Le linee di tendenza del processo
civile e il futuro della giurisdizione,
di Gianfranco Gilardi
Processo civile vigente e spazi di razionalizzazione,
di Francesco Ranieri
Prospettive di riforma ed efficienza del processo
civile, di Maura Nardin
Giudice ordinario e amministrativo: in favore della
giurisdizione unica,
di Antonio Lamorgese

Magistratura e società
Quale giudice (nascerà) dalla “mobilità
zero”?, di Luigi Marini
La dimensione europea della formazione
dei magistrati, di Giovanni Diotallevi

Prassi e orientamenti
Favoreggiamento
all’emigrazione: questioni interpretative e dubbi di
costituzionalità, di
Angelo Caputo
Problemi e prospettive del tribunale del riesame (Considerazioni a
margine dell’esperienza torinese), di Franco
Giordana

Segnalibri
Il lungo viaggio della politica e della
giustizia: è possibile dirlo con
un'agenda?, di Rita Sanlorenzo
Giurisprudenza e documenti
1. La Corte di appello di Palermo e
il sen. Andreotti (Livio Pepino)
Corte appello Palermo, sent. 2 maggio 2003, pres. Scaduti, est. Fontana,
imp. Andreotti
2. Crocifissi e fondamentalismi (Nicola
Colaianni)
Tribunale L’Aquila – ord. 22 ottobre 2003 – giud. Montanaro – Smith
c. Scuola materna e elementare di Navelli e Min. istruzione
3. Giudice ideologicamente sgradito e
ricusazione (Ignazio Juan Patrone)
Cass.,
sez. 6 - 9 aprile 2003 – pres. Romano –
est. Mannino – ric.
Vitalone

Numero:
6

Un paese normale non può ignorare il fallimento, nel settore degli stupefacenti, delle strategie repressive e ottusamente proibizioniste. I fenomeni sociali, e tra questi il consumo di stupefacenti, devono essere governati e non esorcizzati con leggi manifesto. L’uso di droghe è un arcipelago complesso e diversificato, in continuo divenire, che richiede interventi articolati e duttili.

Anno:
2003

La libertà delle persone

Parte I – La libertà personale, la Costituzione, l’Europa
La libertà delle persone nella Costituzione, di Paolo Caretti

1. Introduzione
2. La libertà personale nello Statuto Albertino e nella legislazione successiva
3. La libertà personale nella Costituzione repubblicana
4. Considerazioni conclusive.

Gli itinerari della giurisprudenza costituzionale in tema di libertà personale di Marco Ruotolo

1. La libertà personale nella giurisprudenza costituzionale: una prospettiva
d'analisi
2. Il concetto di “libertà personale” nella giurisprudenza costituzionale
3. Gli interventi della Corte in ordine alla disciplina contenuta nell’art.
13 Cost. (garanzie e forme di restrizione)
4. Detenzione e libertà personale
5. I limiti massimi della carcerazione preventiva.

La tutela della libertà delle persone e l’Europa, di Mariavaleria del Tufo
Se l’Unione Europea ha finora privilegiato le esigenze di efficienza dell’azione
repressiva, è attraverso la Convenzione europea dei diritti dell’uomo e la giurisprudenza della Corte di Strasburgo che il diritto europeo fornisce gli strumenti migliori per la tutela della
libertà personale dalle aggressioni più gravi.

Parte II – La guerra, il terrorismo, il diritto: la vicenda esemplare
degli Stati Uniti d America
Il dopo 11 settembre e l’Usa Patriot Act: lotta al terrorismo e “effetti collaterali”,
di Vittorio Fanchiotti
1. L’Usa Patriot Act
2. Le misure adottate nel post 11 settembre e il contesto politico-istituzionale statunitense
3. I riflessi sulla immigrazione
4. Primi fuochi di resistenza?

Paura e libertà, di Michela Miraglia

1. FISA, perquisizioni e IV emendamento
2. Gli arresti segreti
3. Il caso Padilla
4. Riduzione del diritto di difesa attraverso la limitazione del Privilege Attorney-Client
5. Osservazioni conclusive.

Le libertà della persona dopo l’11 settembre, di Letizio
Magliaro
Dopo il tragico attentato dell’11 settembre si sono seguiti negli
Stati Uniti e in Europa interventi normativi e prassi operative che
hanno significativamente ridotto gli spazi di libertà dei
cittadini. Che eventi di tali dimensioni producano effetti anche
giuridici sul sistema è inevitabile. Ciò, peraltro, non
significa chiudere la discussione, ma, al contrario, aprirla,
interrogandosi sui limiti degli interventi possibili e sulla
sufficienza del principio di legalità a garantire i diritti
fondamentali delle persone.

Parte III – La libertà delle persone e il sicuritarismo: il caso italiano

La libertà nell’era del liberismo, di Luigi Ferrajoli

1. Parole e significati

2. L'attacco alla libertà
d'informazione

3. Tre figure di habeas corpus.  A)
la libertà personale

4. B) L'immunità da
maltrattamenti e torture

5. C) L'immunità del corpo della donna e la legge sulla procreazione assistita.
Controllo sociale e nuove forme della devianza, di Alessandro Dal Lago

Le nuove forme della devianza vanno oggi analizzate guardando alle
grandi trasformazioni subite dalle nostre società a causa del
dominio incontrastato del mercato e dell’irrigidimento dei
sistemi di disciplinamento, del “sospetto universale”
generato dai nuovi conflitti e dell’affermazione di una cultura
politico-militare. Due sono i criteri di analisi: il potere e il
denaro.

Immigrazione, diritto penale e sicurezza, di Angelo Caputo
Ora, contro i nemici, che lo Stato giudica capaci
di nuocere ai cittadini, è lecito far guerra in forza
dell’originario diritto naturale - e in guerra né la
spada discrimina, né il vincitore fa distinzione, sulla base
delle responsabilità passate, fra nocente e innocente, né
rispetta la pietà se non quando conviene al bene del suo
popolo” (T. Hobbes. Leviatano)
Tossicodipendenze: riduzione del danno o criminalizzazione?, di Enzo Lomonte
Le politiche sulle droghe non riescono a svincolarsi da una perenne
spinta controriformistica: uso simbolico del diritto penale, visione
del consumatore come soggetto deviante o malato, rifiuto delle
strategie di riduzione del danno sono gli approdi costanti di queste
politiche. E verso questi approdi è diretto il disegno di
legge recentemente varato dal Governo
Terrorismo, criminalità organizzata e diritto penale, di Giuseppe
Narducci
Il baricentro delle politiche criminali si è progressivamente
spostato dal contrasto alla criminalità mafiosa a quello al
terrorismo, interno e internazionale. Questo processo
politico-culturale ha prodotto una normativa che ha utilizzato,
disinvoltamente, modelli propri della legislazione antimafia
introdotta nel nostro Paese nella prima metà degli anni
Novanta

Devianza minorile e coercizione personale, di Duccio Scatolero
Introduzione: l’ideologia correzionale

1. Quali giovani “correggere”? I
devianti penali

2. Giovani devianti? Dipende

3. I giovani devianti sociali

4. La devianza del disagio

5. Disagio e integrazione: lesioni all’identità personale

6. Dalla devianza alla distanza

7. Controllare e pre-vedere: libertà sorvegliata

8. Tante regole da rispettare
9. Pre-coercizione: la devianza che non c’è.


Parte IV – Il volto della penalità: il carcere nel tempo della
globalizzazione Processi di ricarcerizzazione nel mondo, di Massimo Pavarini

1. Un deficit teorico

2. Differenziali “spiegabili” nei tassi di carcerizzazione nel mondo
3. Processi “inesplicabili” di ricarcerizzazione nel mondo
4. Il “punto di vista” dominante sulla penalità.

Ristretti
e detenuti: la situazione europea, di Mauro Palma

1. Introduzione
2.
L’Europa dei diritti
3. Il sistema delle raccomandazioni

4. L’espansione detentiva
5. Nuovi interrogativi

6. Inseguendo la sicurezza.

Carcere
e libertà: dalla negazione alla riaffermazione della libertà
attraverso le misure alternative, di Alessandro Margara

C’era
una volta la sicurezza sociale, la sicurezza per superare il disagio,
non per incarcerarlo. Oggi, il discorso pubblico sulla sicurezza ci
consegna meno libertà e più carcere: e proprio per
l’area della detenzione sociale, sono più deboli i
processi che dovrebbero consentire di ridurre i tassi di
carcerizzazione.
La
pena negoziata tra diritto penale e processo, di Stefano Montone
Gli interrogativi sulla
compatibilità della negoziazione della pena con il principio
rieducativo e con lo statuto costituzionale del processo si
ripropongono oggi con riferimento alla dilatazione dell’istituto
sancita dalla legge n. 134 del 2003 e al nuovo art. 111 Costituzione,
che sembra porre l’accento sulla inderogabilità
dell’accertamento giurisdizionale.

Parte V – La riforma
possibile: verso quale diritto penale?
La
privazione della libertà nel diritto penale e la Costituzione,
di Luciano Eusebi

1. L’utilizzazione della pena detentiva in veste di analogo
negativo del fatto colpevole: critica

2. La non accettabile irrilevanza dell’autore

3. L’incostituzionalità del ruolo egemone assegnato alla
detenzione fra le pene principali

4. Quale prevenzione nella società democratica? Sul fondamento costituzionale e
criminologico di un modello orientato al consenso
5. Prospettive di una risposta al reato che rappresenti un percorso
e non un male.

6. L’esigenza di svincolare l’espressione del disvalore relativo al fatto dall’entità
della pena
7. Postilla biogiuridica (su habeas corpus e procreazione)
La riforma del codice penale tra politica e cultura giuridica, di
Massimo Donini
Premessa.
Il costituzionalismo come garanzia e come strumento di trasformazione
del diritto penale.

Il garantismo come modello aristocratico o
discorsivo, ma non contrattualistico

1. Dalla Costituzione-codice al codice-Costituzione

2. La Costituzione come “fondamento” e non come mero “limite”
del diritto penale

3. Il modello-codice: dal codice-decalogo al codice-strumento della politica criminale
4. Il diritto penale come extrema ratio, fra tirannia dei princìpi e
realtà della pena carceraria in action

5. Per una scienza della sussidiarietà

6. Il profilo sostanziale della riserva di legge quale garanzia della
democrazia penale

7. Che cosa caratterizza il diritto penale rispetto ai sistemi punitivi o sanzionatori extrapenali, in particolare di matrice civilistica

8. La differenza fra ‘penale’ e ‘amministrativo’ in un quadro di
deflazione e razionalizzazione: il destino delle contravvenzioni e la
riforma della legislazione penale complementare

9. La cd riserva di codice

10. Il nodo gordiano delle fattispecie costruite sul momento autorizzativo e sulla inosservanza di regole preventivo-cautelari
11. La strategia sanzionatoria. Pene alternative, limitative della libertà, interdittive e pene
pecuniarie

12. Il ruolo della discrezionalità del giudice

13. Il rapporto fatto/autore nel diritto penale in
action e nelle prospettive di riforma.

Partire dalla vittima, di Marco Bouchard

1. La violenza fondativa

2. L’irruzione delle vittime

3. L’intercambiabilità delle vittime

4. Un diritto penale transitivo

5. La ricerca della (in)giustizia.
Dare un posto al disordine (ovvero la possibile mitezza del diritto), di
Livio Pepino

«Se un nuovo “paradigma della politica” dovrà nascere, sulla rovina di quello
dei moderni, questo non potrà che ridefinirsi a partire da
qui. Da questo “luogo comune” - spazio problematico,
terra di nessuno – in cui sembrano convergere le principali
linee di riflessione sulla cesura che ha spezzato la logica politica
dominante e sul suo possibile «al di là». Diverse
certo, per sensibilità, origine, identità, ma
accomunate da un medesimo tratto: impegnate, tutte (...) a comunicare
ed elaborare la medesima, condivisa e impellente, esigenza di
depotenziamento. Il bisogno di un “abbassamento”. Di un
ridimensionamento dell’enfasi sui mezzi di potenza.
Addirittura, per molti aspetti, di una critica esplicita alla
categoria stessa della Potenza (fonte di mali più che
strumento delle soluzioni), a favore invece di logiche “altre”:
cooperative, connettive, relazionali».(M.
Revelli, La politica perduta)

Numero:
2

È ormai diffusa la
consapevolezza che le questioni della libertà delle persone
interpellano oggi in profondità le nostre democrazie: per
molte ragioni, riconducibili ai diversi profili della crisi del
modello di “stato costituzionale” affermatosi nella
seconda metà del ‘900.

Anno:
2004

La riforma dell'ordinamento giudiziario

Leggi e istituzioni

Sorvegliare e punire. (note sulla disciplina dei magistrati nel progetto di
"riforma" dell’ordinamento giudiziario), di Nello
Rossi
1. Il percorso della legge delega / 2. Ministro
della giustizia e Procuratore generale presso la Corte di cassazione
nel procedimento disciplinare: il sistema delle parallele
asimmetriche / 3. Obbligatorietà e facoltatività
dell’azione disciplinare: la problematica convivenza dei due
diversi regimi di esercizio dell’azione disciplinare / 4.
Verso un Ministro disciplinare? / 5. Il codice di disciplina secondo
la legge delega / 6. Conclusioni.

Due o tre cose su dati di traffico e tutela della privacy, di
Francesco De Leo

1. L’acquisizione dei dati di traffico. La cornice
costituzionale / 2. Il doppio binario e la necessità di
un giudice / 3. L’accusatorietà / 4. Il
decreto di acquisizione / 5. La conservazione dei dati di
traffico. Una falsa garanzia / 6. Internet / 7. L’indulgenza privatistica.

Non è solo questione di privacy. Appunti sulla
conservazione dei dati di traffico, di Giovanni Buttarelli
1. Alcune considerazioni introduttive / 2. L’altalena sul
tetto normativo / 3. Alcune “pseudo-garanzie” del
decreto legge n. 354/2003.
La disciplina della procreazione assistita: alcune questioni aperte,
diCarlo Flamigni

1. Una legge etica in un paese laico / 2. Esistono
vie di fuga per evitare le maggiori irrazionalità e
crudeltà? / 3. L’«inizio della vita
personale»: a) le acquisizioni della biologia / 4.
...: b) la posizione della Chiesa cattolica / 5. ...:
c) cenni sulla legislazione tedesca e svizzera / 6. La
legge italiana e la questione della possibilità di
crioconservazione degli ootidi / 7. Altri profili di
irrazionalità della legge.

Questione femminile e azioni positive, di Bianca Beccalli

È in corso una trasformazione veloce e
crescente nella composizione di genere della magistratura: le donne,
escluse fino al 1965, sono ora quasi il 40% dei magistrati, e sono
ben più della maggioranza dei nuovi vincitori di
concorso. Ma è esigua la loro presenza nei ruoli decisionali
importanti, negli incarichi extra-giudiziali, negli organi di
autogoverno, nella rappresentanza associativa e politica. Può
sorprendere questo? I due aspetti della trasformazione - la rilevante
femminilizzazione della professione, da un lato, e la relativa
marginalità delle donne, dall’altro - riproducono in un
contesto specifico processi in corso nella società civile e
nella politica in Italia: li riproducono in modo accentuato, data la
velocità della trasformazione; ed aprono i problemi sia di
come interpretare la marginalità femminile, sia di come
intervenire rispetto ad essa. I due problemi sono in buona parte gli
stessi che si pongono nella società civile e nella società
politica in generale, ma assumono un taglio particolare nel contesto
della magistratura. Richiamo innanzitutto le interpretazioni di
questa marginalità, che sono diverse e non necessariamente
incompatibili. Prendo quindi in esame le proposte di intervento
rivolte a superare tale marginalità (volutamente non la
chiamo, almeno per ora, “svantaggio”), soffermandomi su
una politica di azione positiva particolarmente netta e controversa,
quella delle quote. L’interpretazione deve precedere l’esame
degli interventi, di cui essa giustifica la proposta; solo in seguito
gli interventi vanno valutati nella loro legittimità e nei
loro effetti.

Obiettivo.

Come formare i magistrati: l’esperienza italiana e europea
La formazione dei magistrati: bilanci e prospettive, di Maria
Giuliana Civinini

1. Premessa /2. La formazione decentrata / 3. La formazione internazionale / 4. La formazione dei dirigenti / 5. La Scuola della magistratura.
I metodi della formazione, di Piergiorgio Morosini

1. Una formazione sui generis / 2. Obiettivi e strumenti della formazione / 3. Complessità del
circuito della formazione e ragioni del protocollo metodologico / 4. Strumenti metodologici e stili comunicativi / 5. I punti critici dell’attuale circuito formativo.
Insegnare la deontologia: una sperimentazione, di Maria Acierno
1. Premessa / 2. Il Consiglio superiore e la formazione
deontologica: a) deontologia e imparzialità / 3. segue
: b) deontologia e comunicazione / 4. Considerazioni
conclusive.

Quattro anni di formazione decentrata: una esperienza da noncancellare, di
Giovanna Ichino

1. Le tappe della formazione decentrata dal 1994 al 2004 /2. L’esperienza del
primo quadriennio / 3. Un bilancio: suggerimenti e prospettive per un
nuovo approccio formativo.
La preparazione e l’aggiornamento professionale dei magistrati
nella Repubblica federale di Germania, di Leandro Valgolio
1. Formazione iniziale / 2. Formazione permanente /
3. Formazione decentrata / 4. Formazione a livello
federale / 5. Prospettive per il futuro

Il rinnovamento della Scuola della magistratura spagnola, di CarlosGomez Martinez
A partire dal 1997 il Consejo General spagnolo si
è proposto di istituire un modulo di formazione iniziale
del magistrato all’interno di una Scuola della magistratura
diversa per ruolo istituzionale e presupposti culturali rispetto a
quella nata nel periodo franchista come strumento di controllo e
omologazione della giurisdizione. La ricostruzione del percorso
compiuto è occasione per riflessioni generali sulla figura del
giudice, sui suoi bisogni formativi e sugli strumenti migliori per
aiutare la crescita di un giudice inserito nella società e
capace di coglierne le evoluzioni e le aspettative di giustizia.

La formazione del magistrato francese, di Marie-Laure Robineau
1. Cenni introduttivi sulla magistratura francese / 2. L’École
nationale de la magistrature / 3. La formazione / 4. Le sfide della formazione.

Dibattito. Quale progetto per la giustizia?
Authorities, unità della giurisdizione e governo della magistratura, di Giovanni Salvi

1. Premessa / 2. Come discutere di giustizia e politica
/ 3. L’unità della giurisdizione, le Autorità
indipendenti, la responsabilità / 4. Giurisdizione ordinaria e
amministrativa / 5. La dirigenza pubblica / 6. Il settore
disciplinare / 7. Il “controllo di legalità” e l’azione penale.

Ancora su conseguenze e presupposti della “riforma” dell’ordinamento giudiziario, di Alberto Burgio «Si è discusso abbastanza. Ciò che doveva cambiare è cambiato. Ora si vota e basta.
L’impianto generale è quello». Roberto Castelli, Corriere della Sera, 19 giugno
2004

Prassi e orientamenti
Essere genitori responsabili non è un diritto (note a margine di una
discussa ordinanza del Tribunale di Catania), di Maria Acierno

1.Il caso / 2. Le norme coinvolte / 3. Esame
critico del provvedimento / 4. Le possibilità di una
soluzione diversa.

Il danno non patrimoniale: dal danno futile al danno risarcibile, di
Damiano Spera

1. Premessa / 2. La risarcibilità del danno
non patrimoniale / 3. Identificazione del “danno ingiusto”/
4. I criteri della causalità di fatto o naturale / 5. I
criteri della causalità giuridica ed il rapporto intercorrente
tra l’art. 2059 cc e l’art. 2043 / 6. I nuovi contenuti
del danno non patrimoniale ex art. 2059 cc / 7. Evento naturalistico
e lesione dell’interesse costituzionale inerente alla persona.
/ 8. Alcune conclusioni / 9. Il tramonto del danno esistenziale: è
ancora possibile che risorga? / 10. Quali possibili “vie di
fuga” per la “dottrina esistenzialista”? / 11. Il
parametro costituzionale / 12. La non risarcibilità del danno futile

Osservatorio internazionale

Note sull’evoluzione del sistema di giustizia penale in Francia, di
Alberto Perduca

La legge Perben II, pubblicata il 10 marzo 2004,
completa il riassetto della giustizia penale in atto in Francia da un
decennio (pur in modo non lineare), nel senso di un incremento della
istanza repressiva, di un rafforzamento del ruolo della polizia e del
pubblico ministero rispetto a quello del giudice e di un complessivo
spostamento di poteri in favore dell’esecutivo.

L’intervento delle Nazioni Unite a Timor Est, di Luca Ferrero

1. Cenni geografici e storici / 2. 1982-1999:
il cammino verso l’indipendenza. Il referendum sotto l’egida
dell’ONU / 3. Il mandato dell’UNTAET:
Nation building mission / 4. Il ripristino
dell'organizzazione giudiziaria / 5. L’organizzazione
giudiziaria e i collegi speciali / 6. Legge applicabile,
sistemi giuridici e culture a confronto nel lavoro degli Special
panels / 7. Conclusioni.

Giurisprudenza e documenti

Il costo del pane (Gianfranco Gilardi)
I. Tribunale Torino – ordinanza 25 marzo 2004 – Associazione
panificatori
Torino c. GMC sas e altri
II. Tribunale Torino –
sez. IX civile – 30 aprile 2004 – ric. GMC sas e altri

La libertà personale è uguale per tutti. Corte
costituzionale e disciplina dell'immigrazione (Angelo Caputo)

I. Corte costituzionale – sentenza 8 luglio 2004 n. 223 – pres.
Zagrebelsky
– red. Mezzanotte
II. Corte costituzionale – sentenza 8 luglio 2004 n. 223 – pres.
Zagrebelsky
– red. Neppi Modona
Appello ai senatori sulla riforma dell'ordinamento giudiziario
Osservazioni dell'Associazione magistrati sul progetto di modifiche al processo
civile

Numero:
5

Anno:
2004

I limiti del principio di maggioranza e lo sciopero dei magistrati

Leggi e istituzioni

Quale giustizia, quale legge, quale
giudice, di Norberto Bobbio
Emergenza costituzionale, di Alfonso
Di Giovine
Lo scippo infinito (dal decreto Berlusconi alla legge Gasparri), di Augusto Fierro
Prime note sulla legge in tema di procreazione medicalmente assistita, di Elisabetta Cesqui e Rita Sanlorenzo
Il diritto del lavoro “che cambia”, di Fabrizio Amato
Lo statuto dello judex
suspectus, di Roberto Oliveri del Castillo

Obiettivo: La disciplina degli stupefacenti tra convenienza politica e illusione repressiva
Qualche spunto introduttivo (ovvero, memorandum per non ripetere vecchi errori
...), di Livio Pepino
Dal sociale al penale. Quali prospettive per le politiche sulle droghe?, di Grazia Zuffa
L'incremento del
danno, di Leopoldo Grosso
Un nuovo modello punitivo per i consumatori di droghe, di Angelo Caputo

Prassi e orientamenti
Accordi sulla prova e poteri
istruttori del giudice nel dibattimento, di Raffaello Magi

Magistratura e società
Il prete, il vangelo, il cavaliere, di Gioacchino Romeo
Sedi disagiate e diritto di prelazione
nei trasferimenti di magistrati, di Giuseppe† Santalucia

Osservatorio internazionale
Dai diritti umani ai diritti dei
popoli, di Franco Ippolito

Segnalibri
Le convinzioni personali del giudice e la soluzione
delle controversie, di Ignazio Juan Patrone
Giurisprudenza e documenti
1. La formazione
dei magistrati e il pluralismo alla prova del “caso Pizzorusso”†† (Livio Pepino)
Giustizia e giudici (relazione del prof. Pizzorusso per l’Accademia dei Lincei – 14
luglio 2003)
Formazione, pluralismo e difesa del Csm(documento del Comitato esecutivo di Md – 14 novembre 2003)
2. Il diritto di difendersi accusando nel processo e oltre il processo (Stefano Erbani)
Tribunale di Milano – decreto 21 novembre 2001 – giud. Leo
3. Una Carta per i diritti dei cittadini di fonte alla giustizia (Nello Rossi)
Carta dei diritti del cittadino nella giustizia (a cura di Cittadinanza attiva)

Numero:
1

Con sentenza 13-20 gennaio 2004 la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo l’art. 1, comma 2, della legge 20 giugno 2003, n.140 (´Disposizioni per l’attuazione dell’art. 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato'). L’esito era scontato (o, comunque, altamente probabile), ché l’´insulto' portato dal lodo Schifani (come viene comunemente definita la legge in questione) ´ad un ordinamento ancora abbarbicato, ormai pateticamente, al principio di eguaglianza' (cosi G.

Anno:
2004

Avvertenza

Leggi e istituzioni
Immigrazione
, politica e diritto (note a margine della legge n. 40/1998), di Livio Pepino

Giudice unico e ìaggiustamentiî del processo penale, di Letizio Magliaro

Ancora sulla questione del pubblico ministero, di Vittorio Borraccetti

La problematica evoluzione del diritto societario, di Renato Rordorf

Appunti sulla dirigenza degli uffici giudiziari: formazione e scelta, di Marco Patarnello

I diritti umani ieri e oggi, di Massimo Pierro

Obiettivo: Crimini contro líumanità e frontiere del diritto penale

La tutela dei diritti umani tra politica e giurisdizione (i.p.)

Líinsolita vicenda accaduta a Londra al generale Augusto Pinochet Ugarte (Ignazio Patrone)

La giurisdizione inglese e il generale Pinochet (Camera dei Lords Londra sent. 25 novembre 1998)

Crimini di guerra nella ex Jugoslavia (Tribunale penale internazionale dellíAja, Camera di 1° gradosent. 5 marzo 1998)


Giudici e società

La legittimazione e il suo doppio (Magistrati e consonanza con la repubblica),di Pier Luigi Zanchetta


Osservatorio internazionale

Uníesperienza di politica giudiziaria della città in Francia,di Pierre Lyon-Caen

Indipendenza e formazione dei giudici: líesperienza inglese,di Filippo Grisolia

Rubriche
Magistratura e dintorni (Livio Pepino)

Giurisprudenza e documenti
1. Il lavoro dei detenuti: una proposta da San Vittore (Vincenza Maccora)
Il lavoro dei detenuti per la collettività. Elementi per una proposta di legge (documento a cura del gruppo di lavoro del carcere di Milano - San Vittore)

2. Rifiuto del servizio militare e giurisdizione ordinaria (Angelo Caputo)
Tribunale militare Verona - 22 settembre 1998 -pres. Pagliarulo -est. Celletti -imp. Zampieri

3. Processo penale e difesa di fiducia ìa geometria variabileî (Enrico Di Dedda)
I. Corte costituzionale - ordinanza n. 7 del 1998 - pres. Granata rel. Vassalli
II. Cass., Sezioni Unite - 8 aprile - 27 giugno 1998 - pres. La Torre - est. Albamonte - ric. Cerroni

4. Disciplina dei magistrati e organizzazione degli uffici di procura (Paola Perrone)
I. Csm - Sezione disciplinare - sentenza 29 giugno 1997 - pres. Grosso - rel. Proto Pisani
II. Csm - Sezione disciplinare - sentenza 27 febbraio 1998 - pres. Grosso - rel. Dusi

5. Notifiche a mezzo posta e diritto di difesa (Maria Giuliana Civinini)
Schema disegno di legge governativo 27 novembre 1998 - "Misure urgenti in tema di notifica degli atti giudiziari a mezzo posta"

Numero:
1

Questione giustizia entra, con questo fascicolo, nel diciottesimo anno di vita e si rinnova nella periodicità, nella veste grafica, nelle rubriche.

Anno:
1999

Il caso italiano, il contesto internazionale, la libertà delle persone

Leggi e istituzioni
Il principio di ragionevole durata del processo penale: quale efficienza
per il giusto processo?, di Nello Rossi
La strada ad ostacoli dei minori stranieri, ovvero: la forza dei diritti, di
Lorenzo Miazzi
Líaltra metà della magistratura, di Maria Giuliana Civinini e Rita
Sanlorenzo

Obiettivo: Riforma della dirigenza pubblica, politica e tutele
giudiziarie
I dirigenti pubblici tra controllo politico e autonomia professionale,
di Mario Giovanni Garofalo
Note sulla riforma della dirigenza pubblica nel Regno Unito e nella
Repubblica federale tedesca, di Filippo Curcuruto
Spoyl sistem e orientamenti giurisprudenziali, di Tito Varrone
Lo spoyl sistem davanti al Tribunale di Roma, di Amos Andreoni
La giurisdizione del lavoro in tema di dirigenza pubblica: un ruolo
di retroguardia? di Amelia Torrice
Prassi e orientamenti
La legge Pinto nella giurisprudenza di legittimità, di Carlo De Chiara

Osservatorio internazionale
Guantanamo. Morte del processo e inizio dellíapocalisse, di Marco
Bouchard
Giustizia penale e diritto umanitario. Appunti su qualche esperienza
di questi tempi, di Alberto Perduca
Líentrata in vigore della Convenzione contro il crimine organizzato
transnazionale, di Roberta Barberini
Dopo la Convenzione. Procura europea, Eurojust e dintorni, di
Francesco De Leo

Segnalibri
Il Governo Berlusconi, il sistema costituzionale, la giustizia (Lo studio
del fenomeno in quattro raccolte di saggi), di Pier Luigi Zanchetta

Giurisprudenza e documenti
1. Come si impermeabilizza la camera di consiglio. Brevi note sul "caso
Carnevale" (Raffaello Magi)
Cass., Sez. Un.30 ottobre 200221 maggio 2003, pres. Marvulli,
rel. Calabrese, ric. Carnevale
2. Quale sanzione per le violazioni del sistema tabellare? (Giovanni
Diotallevi)
Cass., Sez. I pen.7 maggio 2003 pres. Teresi - ric. Procuratore
Repubblica Cosenza
3. Manifestazioni contro il G8, diritti costituzionali e potere di
ordinanza del prefetto (Cecilia Corsi)
Tar Liguria, sez. 2 - 27 marzo26 aprile 2003 - pres. Arosio - est.
Pupilella - Circolo Nuova ecologia, Legambiente e altri c. Prefettura
Genova
4. Appello per la giustizia nello Stato di diritto

Numero:
5

 

Anno:
2003

Editoriale

Leggi e istituzioni

No alla guerra!, di Magistratura democratica
Processo penale e contraddittorio, di Glauco Giostra
Modelli processuali e Costituzione, di Elena Paciotti
Silenzio dibattimentale e revocabilità dei benefici premiali,di Piergiorgio
Morosini

Paesaggio e territorio. Una tutela a rischio?, di Paola Belsito A proposito di ìreddito minimo di inserimentoî, di Giuseppe Bronzini
Il ruolo della magistratura onoraria nella riforma del giudice unico, di Claudio
Viazzi

Obiettivo: La formazione professionale dei magistrati
Scuola della magistratura o aggiornamento professionale?, di Carlo Verardi
La formazione decentrata dei magistrati (proposta del Comitato scientifico
presso la Nona commissione del Csm)
I giudici e la bioetica (bozza di un progetto di formazione)

Giudici e società
Un caso di difetto di motivazione: líaffare Di Bella, di Paolo Garbolino
Politica criminale e scienza del diritto penale, di Enzo Albano
Osservatorio internazionale
Cronache dallíEuropa (e oltre),di Edmondo Bruti Liberati, Thierry Marchandise e Irma Musella
Mercato e diritti sociali nella costruzione europea,di Domenico Gallo
La crisi di effettività della giustizia civile in Europa (A margine del colloquio
di Medel del 29-30 gennaio 1999), di Maria Giuliana Civinini
Rubriche
Magistratura e dintorni, di Livio Pepino
Giurisprudenza e documenti
1. Cassazione, violenza sessuale, jeans (Graziana Campanato)
Corte Cassazione, sez. 3 penale, 6 novembre 1998 (10 febbraio 1999)
pres. Tridicoest. Rizzoric. Cristiano
2. Quando la discriminazione viene dai sindaci (Nicola Salvini)
I. Sindaco Alessandriaordinanza n. 19 del 25 gennaio 1999
II. Sindaco Leccoordinanza n. 5033 del 16 febbraio 1999
III. Prefetto di Alessandriaprovvedimento 6 febbraio 1999
3. Interessi usurari e tutela del debitore (Cristiano Valle)
Pretura Padova, Sezione civileEsecuzioni mobiliari, 19 febbraio 1999,
est. Fuochi Tinarelli
4. Tentativo di conciliazione obbligatorio anche per i crediti di lavoro? (Marco
Maffuccini)
Pretore lavoro Lecce, 25 novembre 1998 - est. Cavuoto
5. Consulta e Cassazione rileggono la disciplina delle locazioni (Domenico
Piombo)
I. Corte cost. - sent. n. 340, 14-24 luglio 1998 - pres. Vassalli - red. Mirabelli
II. Cass. sez. 3 civile - 8 maggio 1998 - pres. Iannotta - est. Amatucci - Rueff c. Stefanini
III. Corte cost. - sent. n. 3, 18-21 gennaio 1999 - pres. Granata -red. Mirabelli
6. Lo sciopero degli avvocati. Quale soggettività politica? (Luigi Marini)
I. Giunta Unione Camere penali italiane29 gennaio 1999
II. Camera penale del Piemonte e della Valle díAosta12 febbraio 1999
7. Ocalan, la questione curda e líEuropa (Magistratura democratica)

Numero:
2

La guerra in Jugoslavia e nel Kosovo, terribile come tutte le guerre, occupa la scena politica e mediatica. E' difficile ragionare mentre cadono le bombe e si consuma l'esodo dolente e drammatico di un intero popolo. Ma, nonostante il coro che invita a tacere e obbedire, occorre farlo; soprattutto, deve farlo chi, in maggiore o minor misura, è custode di una Costituzione che ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali (art. 11, comma 1, prima parte).

Anno:
1999

Un"estate torrida anche per la giustizia

Leggi e istituzioni
La Costituzione è ancora attuale?, di Salvatore Senese
Note sulla controriforma annunciata del pubblico ministero,
di Vittorio Borraccetti
La questione del coordinamento della Direzione distrettuale
antimafia e le ambiguità del Csm, di Giuseppe Santalucia
Linee di politica criminale europea e internazionale a protezione della vittima,di
Mariavaleria del Tufo
L'Europa dei diritti dopo la convenzione, di Giuseppe Bronzini
Obiettivo: I magistrati senza toga
Il futuro della magistratura onoraria: appunti e proposte per
una discussione, di Gianfranco Gilardi, Sergio Mattone e Claudio Viazzi
L'identità e il ruolo del giudice onorario minorile,
di Piera Serra
I componenti non togati nei tribunali di sorveglianza, di Francesca
Romana Amarelli
I magistrati onorari, la giurisdizione e líassociazionismo
giudiziario, di Mira Telarico

Prassi e orientamenti
Stare decisis: valore o disvalore?, di Carlo Peyron

Osservatorio internazionale
la guerre comme à la guerre (Nuove guerre,
antiche violenze, perenne violazione del diritto), di Pier Luigi Zanchetta

Segnalibri
Litiganti, avvocati e magistrati, di Luigi Marini

Giurisprudenza e documenti
1. Il "Lodo Berlusconi" alla prova dei giudici. Un
inevitabile incidente di costituzionalità e un anomalo provvedimento
presidenziale (Glauco Giostra)
I. Trib. Milano, sez. 1 pen., ordinanza 27-30 giugno 2003,
pres. Ponti, imp. Berlusconi
II. Cass., sez. 5 pen.provvedimento presidenziale 30 giugno
2003pres. Ietti, Berlusconi e altri
2. Indagini difensive e falso in atto pubblico (Metello Scaparone)
Giudice ud. preliminare Trib. Torinosentenza 26 febbraio
2003giud. De Marchiimp. Schera
3. Líazione civile contro la discriminazione e i diritti di
cittadinanza dei migranti (Angelo Caputo)
I. Tribunale Milanosentenza 20 marzo 2002giud. Gandolfi
Cesil e altri contro Comune Milano
II. Tribunale Vicenzaordinanza 23 maggio 2003 - giud. Campo
4. Straniero extracomunitario irregolare e dovere di
esibizione dei documenti (Livio Pepino)
Cass., sez. VI, ord. 17 giugno 2003, pres. Acquarone, est.
Carcano, ric.Mesky

Numero:
4

Anno:
2003
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