La riforma dell'ordinamento giudiziario

Rivista: Questione Giustizia


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Sommario

Leggi e istituzioni

Sorvegliare e punire. (note sulla disciplina dei magistrati nel progetto di
"riforma" dell’ordinamento giudiziario), di Nello
Rossi
1. Il percorso della legge delega / 2. Ministro
della giustizia e Procuratore generale presso la Corte di cassazione
nel procedimento disciplinare: il sistema delle parallele
asimmetriche / 3. Obbligatorietà e facoltatività
dell’azione disciplinare: la problematica convivenza dei due
diversi regimi di esercizio dell’azione disciplinare / 4.
Verso un Ministro disciplinare? / 5. Il codice di disciplina secondo
la legge delega / 6. Conclusioni.

Due o tre cose su dati di traffico e tutela della privacy, di
Francesco De Leo

1. L’acquisizione dei dati di traffico. La cornice
costituzionale / 2. Il doppio binario e la necessità di
un giudice / 3. L’accusatorietà / 4. Il
decreto di acquisizione / 5. La conservazione dei dati di
traffico. Una falsa garanzia / 6. Internet / 7. L’indulgenza privatistica.

Non è solo questione di privacy. Appunti sulla
conservazione dei dati di traffico, di Giovanni Buttarelli
1. Alcune considerazioni introduttive / 2. L’altalena sul
tetto normativo / 3. Alcune “pseudo-garanzie” del
decreto legge n. 354/2003.
La disciplina della procreazione assistita: alcune questioni aperte,
diCarlo Flamigni

1. Una legge etica in un paese laico / 2. Esistono
vie di fuga per evitare le maggiori irrazionalità e
crudeltà? / 3. L’«inizio della vita
personale»: a) le acquisizioni della biologia / 4.
...: b) la posizione della Chiesa cattolica / 5. ...:
c) cenni sulla legislazione tedesca e svizzera / 6. La
legge italiana e la questione della possibilità di
crioconservazione degli ootidi / 7. Altri profili di
irrazionalità della legge.

Questione femminile e azioni positive, di Bianca Beccalli

È in corso una trasformazione veloce e
crescente nella composizione di genere della magistratura: le donne,
escluse fino al 1965, sono ora quasi il 40% dei magistrati, e sono
ben più della maggioranza dei nuovi vincitori di
concorso. Ma è esigua la loro presenza nei ruoli decisionali
importanti, negli incarichi extra-giudiziali, negli organi di
autogoverno, nella rappresentanza associativa e politica. Può
sorprendere questo? I due aspetti della trasformazione - la rilevante
femminilizzazione della professione, da un lato, e la relativa
marginalità delle donne, dall’altro - riproducono in un
contesto specifico processi in corso nella società civile e
nella politica in Italia: li riproducono in modo accentuato, data la
velocità della trasformazione; ed aprono i problemi sia di
come interpretare la marginalità femminile, sia di come
intervenire rispetto ad essa. I due problemi sono in buona parte gli
stessi che si pongono nella società civile e nella società
politica in generale, ma assumono un taglio particolare nel contesto
della magistratura. Richiamo innanzitutto le interpretazioni di
questa marginalità, che sono diverse e non necessariamente
incompatibili. Prendo quindi in esame le proposte di intervento
rivolte a superare tale marginalità (volutamente non la
chiamo, almeno per ora, “svantaggio”), soffermandomi su
una politica di azione positiva particolarmente netta e controversa,
quella delle quote. L’interpretazione deve precedere l’esame
degli interventi, di cui essa giustifica la proposta; solo in seguito
gli interventi vanno valutati nella loro legittimità e nei
loro effetti.

Obiettivo.

Come formare i magistrati: l’esperienza italiana e europea
La formazione dei magistrati: bilanci e prospettive, di Maria
Giuliana Civinini

1. Premessa /2. La formazione decentrata / 3. La formazione internazionale / 4. La formazione dei dirigenti / 5. La Scuola della magistratura.
I metodi della formazione, di Piergiorgio Morosini

1. Una formazione sui generis / 2. Obiettivi e strumenti della formazione / 3. Complessità del
circuito della formazione e ragioni del protocollo metodologico / 4. Strumenti metodologici e stili comunicativi / 5. I punti critici dell’attuale circuito formativo.
Insegnare la deontologia: una sperimentazione, di Maria Acierno
1. Premessa / 2. Il Consiglio superiore e la formazione
deontologica: a) deontologia e imparzialità / 3. segue
: b) deontologia e comunicazione / 4. Considerazioni
conclusive.

Quattro anni di formazione decentrata: una esperienza da noncancellare, di
Giovanna Ichino

1. Le tappe della formazione decentrata dal 1994 al 2004 /2. L’esperienza del
primo quadriennio / 3. Un bilancio: suggerimenti e prospettive per un
nuovo approccio formativo.
La preparazione e l’aggiornamento professionale dei magistrati
nella Repubblica federale di Germania, di Leandro Valgolio
1. Formazione iniziale / 2. Formazione permanente /
3. Formazione decentrata / 4. Formazione a livello
federale / 5. Prospettive per il futuro

Il rinnovamento della Scuola della magistratura spagnola, di CarlosGomez Martinez
A partire dal 1997 il Consejo General spagnolo si
è proposto di istituire un modulo di formazione iniziale
del magistrato all’interno di una Scuola della magistratura
diversa per ruolo istituzionale e presupposti culturali rispetto a
quella nata nel periodo franchista come strumento di controllo e
omologazione della giurisdizione. La ricostruzione del percorso
compiuto è occasione per riflessioni generali sulla figura del
giudice, sui suoi bisogni formativi e sugli strumenti migliori per
aiutare la crescita di un giudice inserito nella società e
capace di coglierne le evoluzioni e le aspettative di giustizia.

La formazione del magistrato francese, di Marie-Laure Robineau
1. Cenni introduttivi sulla magistratura francese / 2. L’École
nationale de la magistrature / 3. La formazione / 4. Le sfide della formazione.

Dibattito. Quale progetto per la giustizia?
Authorities, unità della giurisdizione e governo della magistratura, di Giovanni Salvi

1. Premessa / 2. Come discutere di giustizia e politica
/ 3. L’unità della giurisdizione, le Autorità
indipendenti, la responsabilità / 4. Giurisdizione ordinaria e
amministrativa / 5. La dirigenza pubblica / 6. Il settore
disciplinare / 7. Il “controllo di legalità” e l’azione penale.

Ancora su conseguenze e presupposti della “riforma” dell’ordinamento giudiziario, di Alberto Burgio «Si è discusso abbastanza. Ciò che doveva cambiare è cambiato. Ora si vota e basta.
L’impianto generale è quello». Roberto Castelli, Corriere della Sera, 19 giugno
2004

Prassi e orientamenti
Essere genitori responsabili non è un diritto (note a margine di una
discussa ordinanza del Tribunale di Catania), di Maria Acierno

1.Il caso / 2. Le norme coinvolte / 3. Esame
critico del provvedimento / 4. Le possibilità di una
soluzione diversa.

Il danno non patrimoniale: dal danno futile al danno risarcibile, di
Damiano Spera

1. Premessa / 2. La risarcibilità del danno
non patrimoniale / 3. Identificazione del “danno ingiusto”/
4. I criteri della causalità di fatto o naturale / 5. I
criteri della causalità giuridica ed il rapporto intercorrente
tra l’art. 2059 cc e l’art. 2043 / 6. I nuovi contenuti
del danno non patrimoniale ex art. 2059 cc / 7. Evento naturalistico
e lesione dell’interesse costituzionale inerente alla persona.
/ 8. Alcune conclusioni / 9. Il tramonto del danno esistenziale: è
ancora possibile che risorga? / 10. Quali possibili “vie di
fuga” per la “dottrina esistenzialista”? / 11. Il
parametro costituzionale / 12. La non risarcibilità del danno futile

Osservatorio internazionale

Note sull’evoluzione del sistema di giustizia penale in Francia, di
Alberto Perduca

La legge Perben II, pubblicata il 10 marzo 2004,
completa il riassetto della giustizia penale in atto in Francia da un
decennio (pur in modo non lineare), nel senso di un incremento della
istanza repressiva, di un rafforzamento del ruolo della polizia e del
pubblico ministero rispetto a quello del giudice e di un complessivo
spostamento di poteri in favore dell’esecutivo.

L’intervento delle Nazioni Unite a Timor Est, di Luca Ferrero

1. Cenni geografici e storici / 2. 1982-1999:
il cammino verso l’indipendenza. Il referendum sotto l’egida
dell’ONU / 3. Il mandato dell’UNTAET:
Nation building mission / 4. Il ripristino
dell'organizzazione giudiziaria / 5. L’organizzazione
giudiziaria e i collegi speciali / 6. Legge applicabile,
sistemi giuridici e culture a confronto nel lavoro degli Special
panels / 7. Conclusioni.

Giurisprudenza e documenti

Il costo del pane (Gianfranco Gilardi)
I. Tribunale Torino – ordinanza 25 marzo 2004 – Associazione
panificatori
Torino c. GMC sas e altri
II. Tribunale Torino –
sez. IX civile – 30 aprile 2004 – ric. GMC sas e altri

La libertà personale è uguale per tutti. Corte
costituzionale e disciplina dell'immigrazione (Angelo Caputo)

I. Corte costituzionale – sentenza 8 luglio 2004 n. 223 – pres.
Zagrebelsky
– red. Mezzanotte
II. Corte costituzionale – sentenza 8 luglio 2004 n. 223 – pres.
Zagrebelsky
– red. Neppi Modona
Appello ai senatori sulla riforma dell'ordinamento giudiziario
Osservazioni dell'Associazione magistrati sul progetto di modifiche al processo
civile

24 07 2007
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