18 ott 2004
Un
progetto moderno per la giustizia civile
Organizzare
l’ufficio per il giusto processo
Alghero,
29/31 ottobre 2004
Un
progetto moderno per la giustizia civile
Organizzare
l’ufficio per il giusto processo
Alghero,
29/31 ottobre 2004
1.
Il sistema dei diritti sta attraversando una stagione molto critica.
Da un lato, si assiste in settori importanti per la vita del paese
alla sua progressiva erosione, attraverso interventi normativi e
scelte amministrative, che rimettono in discussione l'astratto
riconoscimento di principi fondamentali che pure sembravano
acquisiti; e sembra inarrestabile la rincorsa ad un progressivo
svuotamento dei valori riconosciuti dalla Costituzione. Nel contempo,
Il Testo unificato del disegno di legge C. 538 Bonito, C. 672 Martinat, C. 1508 Rivolta, C. 2092 Pisapia, C. 2229 Governo e C. 2302 Nicotra contenente "Modifiche al codice di procedura civile" si propone di apportare alla vigente disciplina processuale i correttivi ed i miglioramenti suggeriti da un ormai collaudato periodo di sperimentazione della novella sul processo civile.
Al Signor Presidente della Corte d'Appello di Napoli
Al Signor Presidente del Tribunale di Napoli
I sottoscritti, magistrati in servizio presso il Tribunale civile di
Napoli, nell'imminenza dell'inizio del periodo feriale, ritengono
doveroso segnalare e denunciare nuovamente lo stato di
assoluto degrado e di indecente carenza di servizi minimi in cui
la loro attività si è andata svolgendo soprattutto negli ultimi
mesi.
TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA
Sezione Lavoro 1 grado
Il giudice designato, dr. Massimo Pagliarini
sul ricorso ex art. 669 duodecies c.p.c. nel procedimento n. 260959 del Ruolo affari contenziosi
civili dell'anno 2002, vertente
T R A
SANTORO Michele
(avv.ti Domenico d'Amati e Nicoletta d'Amati)
ricorrente
E
RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA S.p.A.
(avv.ti Matteo Dell'Olio e Oberdan Tommaso Scozzafava)
convenuta
Gli Osservatorî sulla giustizia civile aggregano, da alcuni anni, magistrati,
avvocati, docenti universitari e personale giudiziario, accomunati, al di fuori
di ogni logica di appartenenza, dalla consapevolezza che la risposta alla intollerabile
crisi della giustizia civile debba essere cercata riaffermando, nei diversi
ruoli, la fedeltà ai valori ed ai principî di garanzia della Costituzione ed
in particolare a quello di uguaglianza, di cui all'art. 3, co. 2, ed al principio
del giusto processo, come strumento di inveramento e di garanzia dei diritti
Gli Osservatori sulla giustizia civile sono organismi - presenti da alcuni anni in varie sedi locali e in via di costituzione in altre - che aggregano magistrati, avvocati, docenti universitari e personale giudiziario, accomunati, al di fuori di ogni logica di appartenenza, dalla consapevolezza che la risposta alle gravi difficoltà di funzionamento della giustizia civile debba essere cercata riaffermando, nei diversi ruoli, la fedeltà ai valori ed ai principi della Costituzione ed in particolare a quello di uguaglianza, di cui all'art. 3, co.
XIV Congresso Nazionale di Magistratura Democratica
Documento sulla giustizia civile
1. Il processo riformatore avviato negli anni '90 e il successivo disimpegno
sul piano politico
Il processo riformatore avviato agli inizi degli anni '90 per restituire
capacità di funzionamento alla giustizia civile, e portato avanti con
l'attuazione della novella sul processo civile e della legge sul giudice di
pace, l'introduzione dei g.o.a. per la definizione degli arretrati, e
l'unificazione degli uffici giudiziari di primo grado, aveva cominciato a
Gli Osservatori sulla giustizia civile sono organismi - presenti da alcuni anni in varie sedi locali e in via di costituzione in altre - che aggregano magistrati, avvocati, docenti universitari e personale giudiziario, accomunati, al di fuori di ogni logica di appartenenza, dalla consapevolezza che la risposta alle gravi difficoltà di funzionamento della giustizia civile debba essere cercata riaffermando, nei diversi ruoli, la fedeltà ai valori ed ai principi della Costituzione ed in particolare a quello di uguaglianza, di cui all’art. 3, co.