04 giu 2005
Fra una settimana saremo chiamati a votare sui quattro referendum in materia di procreazione assistita.
Magistratura democratica riafferma che le disposizioni sottoposte al voto popolare dettano una morale di Stato, rigidamente prescrittiva e con forti profili di incostituzionalità. Esse riducono la soggettività a biologia, non riconoscono la pluralità dei modelli familiari e il principio di autodeterminazione e impediscono che legami di affetto e solidarietà prendano consapevolmente il posto di legami di sangue.