L'inaugurazione dell'anno giudiziario a Milano


Zoom | Stampa

del segretario nazionale Claudio Castelli

In data di ieri la maggioranza del Csm ha adottato (con il solo voto
contrario degli eletti di Magistratura Democratica e del Movimento per la Giustizia) la delibera di invitare il Procuratore Generale e il
Presidente di Corte di Appello a svolgere comunque la cerimonia di
inaugurazione dell'anno giudiziario in via solenne e pubblica.
Si tratta di una decisione grave e sbagliata.
In questo modo viene censurata la decisione presa dai vertici del Palazzo di Giustizia di Milano di tenere l'inaugurazione negli uffici di via Pace in modo non pubblico e non solenne stante l'inagibilità di parti del Palazzo di Giustizia e la mancanza di precise garanzie sulla sicurezza del medesimo.
Ma, e questo è il fatto pi grave, viene dato ascolto al sospetto, semplicemente offensivo, che la decisione adottata sia strumentalmente polemica nei confronti del Ministro della Giustizia.
La delibera adottata dalla Commissione di manutenzione che da un lato sospendeva ogni attività pubblica extra - giudiziaria (quindi anche spostando fuori dal Palazzo di Giustizia l'inaugurazione, pur
mantenendola in locali giudiziari) e dall'altro metteva in mora gli
organi tecnici per avere assicurazioni entro il 23 gennaio circa la
sicurezza del Palazzo è nel contempo ragionevole ed intransigente.
Ragionevole perch a fronte di una situazione del tutto eccezionale,
caratterizzata da crolli e sequestri di parte del Palazzo, cercava di
contenere al minimo i danni. Intransigente perch l'esigenza di sicurezza per i lavoratori e gli utenti del palazzo va in ogni modo tutelata. Non solo, ma va apprezzata la forte assunzione di responsabilità dei capi di Corte, con una decisione difficile.
Se si vuole trovare una strumentalità politica, va ricercata nelle motivazioni che hanno ispirato la delibera del Consiglio, adottata a tutela di un Ministro della Giustizia che venuto a Milano, non è stato capace di garantire n un serio impegno, n stanziamenti per mettere in sicurezza e operare le necessarie ristrutturazioni del palazzo di Giustizia.
Francamente una tale delibera stupisce e stupisce l'appoggio data alla stessa dai componenti togati eletti di Unità per la Costituzione e di Magistratura Indipendente.
A fronte di ciò è essenziale la partecipazione alle iniziative che verranno decise dalla Giunta dell'Anm, sia in relazione
all'inaugurazione, sia alla già convocata conferenza stampa del 17
gennaio alle ore 12,00, per dare forza alla nostra presenza e protesta.

15 01 2004
© 2024 MAGISTRATURA DEMOCRATICA ALL RIGHTS RESERVED WEB PROJECT AND DESIGN AGRELLIEBASTA SRL