di Ernesto Aghina, Paolo Arbasino, Giuliana Civinini, Wladimiro De Nunzio, Giuseppe Fici, Franco Lo Voi, Giuseppe Meliad˜, Giovanni Mammone, Luigi Mar
Sul quotidiano La Stampa del 29 febbraio u.s. vengono riportate
dichiarazioni sui magistrati italiani, "..sono come i maiali: tra di loro si
mordono ma, se ne tocchi uno, strillano tutti.", attribuite al cons. Di
Federico che riteniamo, se pure nel loro riferimento metaforico, del tutto inaccettabilmente offensive dell'intero ordine dei magistrati.
Esprimiamo il nostro fermo dissenso per un intervento che, a nostro avviso,
è andato ben oltre l'espressione di una critica nei riguardi dei magistrati
italiani, alla quale egli peraltro ci ha abituati da tempo.
Riteniamo che soprattutto chi opera all'interno del Consiglio Superiore
della Magistratura, ed anche in ragione dell'attuale difficile dibattito in
tema di giustizia, debba adeguare i suoi comportamenti a moduli di
correttezza che, in questa occasione, ci sembrano ampiamente disattesi.
Con deferente ossequio