di Arbasino, Salvi, Aghina, Civinini, Menditto e Marini
Sul quotidiano Il Giornale è oggi apparso un articolo intitolato "Concorso
truccato in magistratura".
Le modalità e i contenuti con le quali si è data
notizia di questo fatto sono indicative della volontà di screditare la
magistratura.
Il concorso in magistratura non è truccato.
Proprio i fatti indicati dal quotidiano indicano invece l'estremo rigore
delle procedure e la prontezza con la quale si è reagito a un gravissimo
episodio, riguardante un caso singolo e non coinvolgente in alcun modo la
procedura nel suo complesso:
· La stessa Commissione (e non qualche candidato come spesso avviene in
altri concorsi) ha immediatamente denunciato il fatto alla Procura della
Repubblica
· La Procura di Roma ha immediatamente aperto un'investigazione, che
accerterà la sussistenza dei fatti e le eventuali responsabilità.
· Il CSM ha immediatamente sostituito il Commissario cui si addebita la
scorrettezza, informando il titolare dell'azione disciplinare.
Vi è dunque stata una rigorosa risposta a tutela dell'immagine della
magistratura, della regolarità del concorso e delle aspettative degli
aspiranti.