di Elisabetta Cesqui e Rita Sanlorenzo, in Questione giustizia n. 1/2004
Il disegno di legge n. 1514 recentemente approvato al Senato non realizza solo la rivincita contro lo spirito della legge sulla interruzione di gravidanza, ma tradisce anche un'esplicita avversione nei confronti della procreazione assistita in sé. In effetti, ciò che, a una prima lettura, maggiormente colpisce nel testo è l'architettura di divieti, limiti, obblighi e sanzioni che il legislatore ha innalzato intorno a una applicazione della scienza sviluppatasi al fine di superare una condizione patologica dell'individuo per consentirgli di realizzare la naturale aspirazione alla procreazione....
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