La Carta e le Corti


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La Carta e le Corti

Il dialogo sul futuro dell’Unione europea non si è interrotto con il no” referendario del Maggio 2005 di Francia e Olanda al Trattato che voleva istituire la prima Costituzione per il Vecchio continente. Nonostante l’impasse del processo costituzionale, il confronto tra giuristi è proseguito senza soste, portando ad un approfondimento di temi e prospettive ancora non del tutto esplorate. La riflessione si focalizza ancora una volta sugli autentici fini dell’integrazione europea, sulle sue politiche, sulle prospettive di ulteriore allargamento (con l’ingresso nel 2007 di nuovi paesi e con i negoziati in corso con la Turchia), sul rapporto tra identità e differenze nell’ambito di questa inedita formazione sovra-nazionale. Centrale è sempre rimasta, tuttavia, l’analisi e la riflessione sul sistema multilivello” di protezione dei diritti fondamentali, costruito nel corso degli anni con il complesso circuito che raccorda le due Corti europee di Strasburgo e del Lussemburgo e le giurisdizioni (anche di ordine costituzionale) nazionali. In questa lenta, ma costante costruzione di una Europa dei diritti” è sembrata a molti commentatori rappresentare un punto di svolta l’approvazione nel Dicembre del 2000 della Carta europea dei diritti fondamentali (più conosciuta come Carta di Nizza), nonostante la sua mancata inclusione nella trama dei Trattati.

Il volume raccoglie vari contributi (ad opera di magistrati e studiosi del diritto, anche stranieri) che nel loro insieme mirano ad interpretare l’attuale situazione in cui versa l’Unione e a prefigurare i suoi sviluppi in una triplice dimensione: 1) la trattazione sistematica della giurisprudenza delle due Corti europee e dei suoi influssi sulla giurisdizione interna (e sugli orientamenti dell’Unione e degli Stati), le politiche dell’Unione (e dei paesi membri) alla luce dei valori e dei diritti stabiliti nel Bill of rights di Nizza, 2) la valutazione delle politiche europee, in particolare di quelle a carattere sociale, 3) la ricognizione del dibattito costituzionale in corso e del significato che, comunque, questi anni di intensi negoziati tra gli attori europei hanno avuto nel formare e cementare una sfera pubblica di respiro continentale.

14 02 2007
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