del Segretario generale Ignazio Juan Patrone
Il Presidente della Camera on. Casini, invitando l'ANM a "fare pulizia" al suo interno ha dichiarato che: "la stragrande maggioranza dei magistrati sono onesti, ma esiste una parte militante della magistratura che getta ombre su tutti gli altri; esistono troppe pecore nere, come Libero Mancuso a Bologna. Non è Berlusconi l'avversario dei magistrati ma esistono troppi giudici che gettano ombre sulla terzietà del loro ruolo e accreditano l'idea che la magistratura sia parziale".
Siamo alle solite; l'on. Casini, dopo aver fatto votare al suo partito ogni genere di legge vergogna (una delle quali reca la firma dell'Udc Cirami, magistrato) ed aver promosso la riforma-contro dell'OG (VIETTI -Castelli), per tacere della riforma-mostro della Costituzione, dimentico delle belle prove di imparzialità e di amore per la giustizia fornite nelle file della Cdl da magistrati come Nitto Palma e Bobbio, attacca un collega di Md "reo" solo di essersi dimesso dalla magistratura prima di accettare, in modo trasparente, l'incarico di assessore nella Giunta comunale di Bologna, e lancia accuse generiche e del tutto indimostrate di parzialità e addirittura di disonestà.
Cerchi per favore l'on. Casini le pecore nere a casa sua e vedrà che, con un po' di sforzo, qualcuna la potrà trovare.