dell'associazione Libertˆ e Giustizia
Libertà e Giustizia invita gli avvocati, di ogni orientamento politico, a manifestare il loro dissenso rispetto al progetto di legge Castelli, perch tale progetto non costituisce una risposta adeguata ai problemi della giustizia nel nostro paese. Infatti:
1) la moltiplicazione dei concorsi interni al percorso di carriera dei magistrati non serve a garantire maggior efficienza n maggiore qualità della giurisdizione;
2) la gerarchizzazione delle procure, con l'attribuzione al solo
procuratore capo della titolarità dell'azione penale nonch di un
illimitato potere di avocazione delle inchieste affidate ai sostituti,
riporta il nostro sistema giudiziario indietro di decenni ed appare
motivata essenzialmente dal timore che la magistratura eserciti il proprio
ruolo costituzionale di controllo anche nei confronti del potere politico;
3) il sistema degli illeciti disciplinari previsto dal progetto Castelli
costituisce una ingiustificata ingerenza nel processo di motivazione e
redazione delle sentenze, di per s già soggetto a controllo nei diversi
gradi di giudizio: al punto che si arriva a dover precisare che "non
costituisce illecito disciplinare la valutazione del fatto e delle prove"!
inoltre, sono previste fattispecie di illeciti disciplinari del tutto vaghe
e di dubbia costituzionalità; infine, al Procuratore generale è dato, in
sede di procedimento disciplinare, un discutibile potere di accesso ad atti
coperti da segreto istruttorio;
4) i limitati elementi di efficienza presenti nel progetto Castelli - quali
l'ufficio del Giudice ed il manager deputato a migliorare l'organizzazione
degli uffici giudiziari - sono stati eliminati nell'ultima lettura alla
Camera, per mancanza di copertura finanziaria.
Alla luce di quanto sopra, il progetto Castelli si conferma una pessima ed
inutile controriforma dell'ordinamento giudiziario, che ignora i reali
problemi con i quali gli avvocati e tutti gli utenti della giustizia si
confrontano quotidianamente: mancanza di risorse e di personale,
inefficienza, eccessiva lunghezza dei processi, disuguale qualità della
giurisdizione.
Gli avvocati esprimono quindi la loro ferma contrarietà a questo progetto e
chiedono che il governo si applichi ad affrontare i gravi problemi che
affliggono il sistema della giustizia con onestà di intenti e
nell'interesse dei cittadini.
per adesioni:
info@libertaegiustizia.it
fax 0245491067