Perchè dire NO alla riforma della Costituzione


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Il referendum costituzionale

Il Comitato nazionale Salviamo la Costituzione, presieduto da Oscar Luigi Scalfaro, è nato in occasione delle prime articolate proposte di modifica della seconda parte della Costituzione.
Nei mesi che sono seguiti il Comitato ha continuato il suo lavoro di informazione e di manifestazione del dissenso sulla proposta di riforma costituzionale. Al Comitato hanno aderito molti partiti, sindacati, associazioni, persone singole.
Durante l'iter di approvazione parlamentare della riforma, si sono costituite varie diramazioni locali del Comitato, tra cui quella milanese che, dopo una prima popolata assemblea cittadina al Teatro Nuovo il 5 marzo 2005, ha continuato il suo lavoro di informazione e si è poi occupata della raccolta di firme per la richiesta di referendum costituzionale ed ora della campagna referendaria per il NO alla legge di modifica.
Il Comitato milanese ha ritenuto molto importante valorizzare la fase dell'informazione. Tutti parlano della riforma costituzionale, ma pochi sanno cosa essa significhi e cosa potrà significare per la nostra democrazia.
Per questo è nata l'idea di preparare un opuscolo divulgativo destinato all'informazione dei cittadini che tra qualche settimana dovranno votare. Il nostro progetto, che speriamo di avere realizzato, è quello di spiegare al cittadino non esperto e non informato che cosa è la Costituzione, come effettivamente potrebbe cambiare e le ragioni del nostro dissenso alla riforma appena approvata dal Parlamento.
E' importante che tutti siano responsabilizzati sull'importanza del ruolo attribuito a ciascuno di noi dalla previsione costituzionale del referendum confermativo. Vogliamo che ciascuno, indipendentemente dal ceto sociale e dal suo grado di istruzione, sia in condizioni di fare una scelta consapevole e si senta partecipe di questo momento così importante per la nostra democrazia.
Vogliamo che nessuno possa dire: "Non ne so nulla!".

Ecco l'indice dell'opuscolo, che è possibile scaricare dal link in fondo a questa pagina, per stamparlo e diffonderlo:

     La riforma costituzionale
     Che cos'è la Costituzione italiana
     Come si modifica la Costituzione italiana
     Come cambierebbe la Costituzione

       "¢ La divisione di competenze legislative tra Stato e Regioni

       "¢ La composizione e il funzionamento del Parlamento

       "¢ I rapporti tra Parlamento, Governo e Presidente della Repubblica

       "¢ Le modifiche alla composizione della Corte Costituzionale

FRA POCO TOCCHERÀ A CIASCUNO DI NOI ESPRIMERE LA PROPRIA VOLONTÀ

Il voto referendario è un compito di grande responsabilità che ognuno deve assolvere con piena consapevolezza.
Cambiare la Costituzione è un affare molto serio, che non può essere delegato a nessuno.
E' la stessa Costituzione che vuole che i cittadini esprimano la loro volontà, prescindendo dalle posizioni assunte dai parlamentari.
Non soltanto, quindi, è indispensabile partecipare al voto, ma è necessario che ciascuno di noi conosca effettivamente quali sono i cambiamenti in atto ed esprima la propria opinione.
Il referendum non è soggetto ad alcun quorum per la sua validità (non è necessario, quindi, che partecipi la maggioranza degli aventi diritto al voto, come avviene per i referendum abrogativi) e non è previsto un voto per ciascuna modifica costituzionale.
Il voto che saremo chiamati a esprimere riguarda l'intera legge di modifica nel suo complesso.

Se risponderemo NO diremo che non vogliamo questa legge di modifica.

Se risponderemo SI accetteremo tutte le modifiche che la legge contiene.

Con la metà pi uno dei no impediremo queste modifiche costituzionali.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito del Comitato:

www.salviamolacostituzione.it
oppure www.referendumcostituzionale.org

24 05 2006
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