del segretario nazionale Ignazio Juan Patrone
Fa davvero piacere apprendere che il Ministro per le riforme Calderoli, che pi volte in passato è stato prodigo di critiche alla Corte costituzionale, ora ne conosce e ne condivide gli orientamenti giurisprudenziali.
Ignoriamo peraltro quale sia questa "lunga storia di pronunciamenti" (pronunciamenti ?) che vi sarebbe stata sul diritto di sciopero dei magistrati, perch a noi risultava invece che la Corte, e da molto tempo, avesse al contrario sempre affermato la legittimità dello sciopero anche nei servizi pubblici essenziali, purch vengano assicurate le esigenze minime del servizio; esattamente ciò che i magistrati italiani si apprestano a fare secondo il loro codice di autoregolamentazione: scioperare salvaguardando le urgenze e gli atti non differibili.
Siamo quindi ansiosi di apprendere dalla denuncia che il Ministro intende presentare quale sia questa giurisprudenza della Corte che si sarebbe occupata del nostro diritto di astenerci dal lavoro e leggere questo studio su cui si è "lavorato da tempo" che sarà certamente una pregevole novità.
Nel frattempo ci asterremo dal lavoro, se non altro per appagare la nostra legittima curiosità.