del segretario nazionale Claudio Castelli
Sono passati undici anni dall'omicidio di Giovanni Falcone, Francesca
Morvillo e della loro scorta e l'obbligo per tutti noi è di ricordare in
temperie difficili in cui sembrano dilagare il disprezzo per la
giurisdizione e un vistoso calo di attenzione e tensione sul fronte del
contrasto alla criminalità mafiosa.
Temperie difficili che supereremo anche per l'esempio dei tanti magistrati
che come Falcone hanno avuto coraggio di andare avanti.
Una nuova stagione di impegno civile e di rinnovamento delle istituzioni,
come quella avutasi dopo la strage di Capaci, è possibile.