Osservatori sulla giustizia civile per il nuovo anno


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degli Osservatori civili

Gli Osservatori sulla giustizia civile sono organismi - presenti da alcuni anni in varie sedi locali e in via di costituzione in altre - che aggregano magistrati, avvocati, docenti universitari e personale giudiziario, accomunati, al di fuori di ogni logica di appartenenza, dalla consapevolezza che la risposta alle gravi difficoltà di funzionamento della giustizia civile debba essere cercata riaffermando, nei diversi ruoli, la fedeltà ai valori ed ai principi della Costituzione ed in particolare a quello di uguaglianza, di cui all’art. 3, co. 2 ed al principio del giusto processo, come strumento di inveramento e di garanzia dei diritti e delle libertà. Lo scopo di queste iniziative è quello di dare espressione concreta alla comune cultura della giurisdizione e ad una pi sentita consapevolezza della complementarietà dei rispettivi ruoli e del necessario rapporto di lealtà nei confronti del processo e dei suoi principi fondamentali.
In questo momento l’esigenza prioritaria rispetto ad ogni altra è quella di dare tempestività ed efficienza alla risposta giudiziaria. Tale obiettivo non può essere perseguito attenuando il livello delle garanzie, indebolendo il controllo di legalità istituzionalmente demandato al giudice o sminuendo il suo ruolo nel processo. Ed è addirittura sconcertante che a questa situazione di crisi si possa pensare di rispondere riducendo gli stanziamenti per la giustizia o ritornando a vecchi assetti gerarchico - burocratici delle carriere.
Ciò di cui il sistema di giustizia ha bisogno sono leggi orientate all’interesse generale della collettività, riforme processuali raziona, interventi adeguati sul piano delle strutture, dei mezzi, degli strumenti informatici, la revisione della geografia giudiziaria, la valorizzazione del ruolo dei giudici di pace, la formazione professionale di tutta la magistratura, anche onoraria.
Nel confermare con intransigenza il valore dei principi di legalità, di effettività della tutela giurisdizionale, di autonomia e di indipendenza della magistratura e della avvocatura, nel recente convegno di Reggio Calabria gli Osservatori hanno anche ribadito la centralità della organizzazione degli uffici giudiziari in funzione della attuazione del principio costituzionale di imparzialità e di buon andamento della amministrazione.
L’efficienza del processo civile, infatti, oltre che dalla disciplina processuale e dagli assetti ordinamentali, dipende anche dalla organizzazione degli uffici, dalla professionalità dei soggetti coinvolti nella vicenda processuale e dalla capacità di utilizzare al meglio le strutture, anche informatiche, e gli strumenti già esistenti per l’affermarsi di una giurisprudenza pi autorevole e di un servizio pi efficiente proprio perch fondati sulla dialettica e sul confronto.
In un momento in cui vengono messi in discussione fondamentali principi di uguaglianza e lo stesso principio di soggezione del giudice solo alla legge, gli Osservatori si propongono di operare affinch crescano e si sviluppino prassi processuali - giudiziarie e forensi - che rafforzino, attraverso la pratica del dialogo e del confronto tra quanti si sentono uniti dal comune interesse per la qualità della giustizia e per l’efficienza del servizio giudiziario, la comune cultura della giurisdizione, quale tramite di attuazione dei principi e dei valori della Costituzione.

16 01 2003
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