Venerdì 30 maggio alle ore 20 è terminata la riunione tecnica presso la Presidenza del Consiglio convocata dal Sottosegretario Letta per la definizione della applicazione della norma in tema di adeguamento automatico delle retribuzioni.
Dopo una contrastata discussione tra i componenti del Comitato intermagistrature e i rappresentanti dell'Istat e del Ministero dell'Economia, nel corso della quale abbiamo riconfermato la nostra contrarietà all'aumento proposto nell'ordine dell'11,01% e contestato ogni metodologia che non tenesse conto delle retribuzioni di fatto conseguite da tutte le categorie del pubblico impiego, il Sottosegretario ha concluso i lavori evidenziando che si deve dare per raggiunta una intesa sulla interpretazione ed applicazione della norma, sul metodo da adottare e sul merito (dato di riferimento della contabilità nazionale) da noi invocati.
Da parte nostra abbiamo fatto presente che, a questo punto, ritenevamo concluso il lavoro del cd. tavolo tecnico e che è necessario procedere all'emanazione del relativo decreto.
Il Sottosegretario, dr. Letta, si è riservato di fare conoscere il dato percentuale entro tre - quattro giorni.
Nella opinabilità dei dati elaborati dall'Istat e pur non essendo di nostra competenza la indicazione di proposte a carattere transattivo, abbiamo ritenuto di far comprendere che l'aumento, per essere accettabile, non dovrebbe essere inferiore al 12 percento.