Alla segreteria della manifestazione "Mani pulite,10
anni dopo" Milano 23/02/02
La difesa della legalità e dell’indipendenza della giurisdizione sono problemi
vitali per i cittadini, per lo stesso sviluppo del paese e per la qualità della
democrazia che viviamo.
Le iniziative sinora prese delineano un salto di qualità negativo proponendo
la distruzione dello stesso concetto della legge eguale per tutti. In pochi
mesi abbiamo visto negata la stessa possibilità di esercitare serenamente la
giurisdizione, attaccata la struttura e la funzionalità del C.S.M., messa in
dubbio la stessa esistenza di una magistratura indipendente ed autonoma dal
potere politico. Il principio di eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla
legge è vulnerato ed il messaggio che sta passando è nel migliore dei casi che
certi processi non si possono, n si potranno mai svolgere.
Lo stesso dibattito sulla giustizia e sulle sue riforme è condizionato dall’andamento
di pochi processi. Non viene posto il problema reale di interventi per un recupero
di efficienza della giustizia, ma quello di impedire che nel futuro altre indagini
ed altri processi scomodi possano svolgersi.
E’ motivo di conforto per noi vedere che la preoccupazione e l’allarme per
uno stravolgimento della giustizia e dei principi costituzionali, sempre pi
diffusi nella magistratura, nell’avvocatura, nell’università, trovi momenti
di riscontro e di riflessione nella società civile e tra i cittadini.
L’attenzione, anche critica, nei confronti di quanto avviene nei Palazzi di
Giustizia è vitale per la democrazia: una giustizia inefficiente, con velocità
diverse, a seconda della ricchezza o del potere delle parti, è inaccettabile
per tutti.
Milano, 23 febbraio 2002
IL SEGRETARIO NAZIONALE DI MAGISTRATURA DEMOCRATICA Claudio Castelli