Cari amici,
le dichiarazioni odierne degli on.li Bossi e Berlusconi che rilanciano
separazione delle carriere, elettività del Pm, discrezionalità
dell'azione penale sono gravi come metodo e del tutto inaccettabili e
pericolose nei contenuti.
Un metodo grave, anzitutto, che denota disprezzo per il confronto
parlamentare dove per l'ennesima volta la discussione in corso viene
scavalcata con proposte tese al peggioramento.
Proposte che sono pericolose nel merito per i cittadini. Quello che viene
pensato con il Pm elettivo è un Pm braccio armato della maggioranza,
che decide su quali reati procedere e contro chi procedere. Va forse
ricordato che i Paesi in cui vige un tale sistema sono Paesi con fortissimi
contrappesi e dove vi sono regole ferree di lealtà e correttezza
istituzionale ( da noi inesistenti). L'eguaglianza davanti alla legge,
garantita dalla nostra Costituzione, non esisterebbe pi in alcun modo e
ogni cittadino si troverebbe esposto alle iniziative di un Pm "politico"
per nomina e comportamenti.
La separazione delle carriere e la contestuale fortissima gerarchizzazione
degli uffici di Procura ( già presente nel maxiemendamento sull'ordinamento
giudidìziario) portebbero ad un Pm controllabile che inevitabilmente
finirebbe nell'orbita dell'esecutivo e della polizia, ai danni della
libertà dei cittadini. La volontà è di "rompere" la magistratura per
controllarla e riempie di amarezza ( e non solo...) il comportamento supino
di settori dell'avvocatura che sembra non colgano i motivi per cui oggi
Berlusconi cavalca la separazione delle carriere. Specie quando
parallelamente continua una politica di taglio dei fondi e degli
investimenti che sta portando tutta la giustizia ad un inesorabile declino.
Sfido chiunque a vedere qualcosa di scientifico e tecnico nelle proposte
governative.
A fronte di ciò non occorre accedere nè alla rassegnazione, nè a reazioni
scomposte.
Già sabato in Cdc dell'Associazione avevamo avanzato una serie di proposte
che occorre realizzare: - una giornata della giustizia organizzata con gli
altri operatori sul taglio dei fondi, - una iniziativa nei confronti delle
forze politiche per rilanciare la nostra proposta in materia di ordinamento
giudiziario e la nostra opposizione al maxiemendamento.
Oltre a questo va ribadito che nessuna iniziativa di protesta può essere
esclusa a fronte di accelerazioni, irrigidimenti, blindature in una
materia come l'ordinamento giudiziario, cruciale per noi come per i cittadini.
Mantenere la calma e mantenere l'indignazione.