Ancora una volta dobbiamo prendere atto che è in corso una guerra; ancora una
volta, come giuristi, constatiamo il drammatico fallimento degli organismi internazionali,
primo fra tutti l'ONU, sorti allo scopo di evitare il ricorso alle armi ed il
cui scopo dovrebbe essere quello di costruire una vera legalità internazionale;
ancora una volta abbiamo assistito ad un barbaro attacco terroristico contro
persone inermi ed obbiettivi civili, quale quello avvenuto a New York. E' quindi
con tristezza e preoccupazione che Magistratura democratica dà la sua convinta
adesione alla Marcia della pace di Assisi del 14 ottobre.
Anche in questa occasione, come giuristi e come cittadini, dobbiamo continuare
ad interrogarci sul futuro di un "ordine mondiale" che resta basato sulle logiche
della violenza e sull'uso della forza e sull'incapacità degli stati di costruire
un sistema di relazioni fondato sull'uguaglianza e sulla reciproca tolleranza.
La nostra Costituzione considera la pace e la giustizia due capisaldi della
democrazia, fra loro intimamente legati, ed è a quei valori che, come giuristi
e come cittadini, intendiamo ancora una volta affermare la nostra fedeltà.
ÂÂ
Per Magistratura democratica
il Segretario nazionale Claudio Castelli
ÂÂ
NOTA: Chi intenda partecipare può rivolgersi a Giuseppe Salmè (salmeglu@tiscalinet.it)